Piu che la Russia a chiudere i rubinetti, è stata infatti una scelta obbligata per il rifiuto (ovvio) ucraino a fare passare il gas russo sul proprio territorio.
Anzi, assurdo che non lo abbiano fatto prima.
Comunque il vero problema per la Russia non viene quasi mai citato dai media: ora la Trasnistria (regione secessionista della moldavia di fatto exclave russa in est europa) è totalmente tagliata fuori da ogni rifornimento e vicina al collasso.
E se crolla la trasnsnistria, la Moldavia (o peggio l'Ucraina) possono appropriarsi dell'enorme deposito d'armi di Cobasna, che contiene più di 20.000 tonnellate di materiale militare sovietico (era la sede del piu grande magazzino dell'armata rossa in est europa durante la guerra fredda).
Con quelle armi (per lo piu munizioni), ipotizzando che anche solo la metà funzionino, l'Ucraina diventerebbe di fatto "indipendente" per 12-24 mesi per la prosecuzione della guerra anche senza di noi, almeno per le munizioni.
E per la Russia sarebbe una catastrofe totale.
a parte che ci sono almeno duemila soldati russi in Transnistria (quelli moldavi in totale sono appena tre volte di più ma con equipaggiamenti sovietici di 50-60 anni fa...), poi quella regione è al gelo perchè la Moldavia non ha saldato i conti e Gazprom ha chiuso l'altra via di approvigionamento
i guitti moldavi, che tuttora acquistano 70% del loro fabbisogno indirettamente dalla Russia passando appunto per la Transnistria, si guardano bene da rivolgersi ai vicini perchè così ovviamente Romania e soci chiederebbero pagamenti ben più elevati e la gente infuriata farebbe svanire il sogno europeista nelle elezioni parlamentari di quest'anno (stavolta non potrebbero far niente gli emigratis...)
senza contare cosa accadrebbe alle esportazioni e alle aziende...
allora vorrebbero portare il contenzioso dinanzi alle autorità economiche internazionali, infatti ammettono un debito ma non così elevato
intanto carbone e riserve possono durare appena qualche settimana, ergo va posto rimedio urgentemente
a novembre una delegazione moldava è andata con il cappello in mano in Russia, compreso il ministro dell'Energia che si è dimesso dopo il flop, per chiedere di beneficiare del gasdotto Turkstream.
ovviamente doppia faccia non sottolineata dai nostri media...
p.s.
prima di dire assurdo ricordati delle royalties prese dall'Ucraina per il passaggio e di come mai nessun missile sia finito là
non è un caso che abbiano preferito i soldi a pagare la penale per risolvere il contratto
poi voglio vedere con quali soldi Kiev ricostruisce infrastrutture chiave che verrebbero ridotte tipo Azovstal...
per me invece lo hanno fatto ora proprio perchè sono allo stremo e non hanno altre armi che fare "successi" simbolici: perdono territori ovunque sul campo, praticamente vanno avanti con droni costruiti a quattro soldi in casa e organizzare attentati terroristici all'estero
mentre la Russia mangia ogni mese il loro territorio, loro esultano per far chiudere qualche l'ora l'aeroporto di Mosca, per uccidere un generale con l'esplosivo, per dei droni che colpiscono gente inerme, per Gazprom che perde dei soldi etc