Io credo davvero lui ami questi colori, e credo davvero che vorrebbe fare tutta la carriera con noi...ma non si può non parlare dell'aspetto sportivo, un giocatore del suo livello non può non nutrire ambizioni, non può non voler giocare la coppa campioni, non può non voler vincere lo scudetto. Se il Milan tornerà a certi livelli, per me, Gigio resta a vita...altrimenti questo sentimento dell'ambizione è chiaro che prima o poi verrà fuori...fermo restando che parliamo di un giocatore ancora giovanissimo, ancora di più se si pensa la longevità del ruolo.
Faccio un esempio, Maldini in questo Milan sarebbe rimasto a fare la bandiera? Io non credo proprio. Ha vissuto stagioni brutte con noi, ma sempre con la consapevolezza che il club aveva i mezzi tecnici, economici e morali per tornare presto al top....cosa che è sempre accaduta.
Maldini è rimasto con noi quando il club entrò in una fase di decadenza dopo lo scudetto del 1996 (la stagione 1995/1996 segnò di fatto la fine del ciclo iniziato nel 1987/1988), e cominciammo a rialzarci nel 2002, con la qualificazione alla Champions, quando lui aveva 34 anni.
Quindi è sicuro che, se non fosse esistito il Milan di Carletto, Paolo avrebbe accettato di passare gli ultimi 13 anni di carriera in un Milan mediocre (o qualcuno crede che se ne sarebbe andato a 34/35 anni?), senza vincere più nulla.
Del resto Totti ha passato tutta la carriera a Roma quando avrebbe potuto andare al Real Madrid. Ha vinto uno scudetto, in tutta la carriera nel club.
Fatevi questa domanda: ora Maldini è dirigente, se l’Inda per assurdo gli offrisse 30 milioni di euro netti secondo voi ci andrebbe, andrebbe a fare i loro interessi danneggiando quindi il Milan? La risposta, per chi lo conosce, non può che essere univoca.
Poi un certo Franco Baresi, classe 1960, vinse il primo scudetto a 28 anni, nel 1988 (da protagonista assoluto intendo, perché era nella rosa pure del Milan della stella, giocò anche parecchio ma non era ancora “Baresi”). Con due Serie B nel mezzo.
Le bandiere che mettono l’appartenenza e l’orgoglio per una maglia anche di sopra alle vittorie ci sono, eccome.
Per quanto riguarda Donnarumma, penso anch’io che tra un Milan competitivo che offre, chessó, 7 milioni e un Barca che ne offre magari anche 9 lui sceglierebbe il Milan. Resta il fatto che non ce lo vedrei a rimanere qui se il primo scudetto in prospettiva arrivasse ai suoi 28 anni, né ce lo vedo a sfanculare Raiola, cosa che a sentire alcuni sarebbe impossibile o richiederebbe una DeLorean per essere vista perché quel tipo di uomini non esisterebbero più, a detta di alcuni, come se Insigne ed Hamsik, che Raiola l’hanno sfanculato, fossero relitti del piccolo mondo antico.