Riflessioni post Porto - Milan. C'è un problema strutturale?

Lineker10

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Forse bisognerebbe maturare l'idea di snaturarci e rinunciare alla nostra identità tutte le volte che le troppe nostre defezioni o la manifesta superiorità dell'avversario in un certo tipo di gioco fanno paventare il rischio di essere dominati.
La realtà è che non siano fatti per difendere bassi, anzi.
E poi sono fra quelli che ritengono che, fortuna o meno, in una partita in cui siamo stati dominati, abbiano perso solo per 1-0.
Tentando di fare a sprazzi quello che abbiamo imparato a fare.
Quello che chiedo a Pioli (ma senza incolparlo), è un piano Z.
Il riuscire ad incartare la partita all'avversario, in maniera diversa dal solito.
Un uomo in più in una parte di campo.
Un gioco semplice ed antico sul centravanti vero o falso per impensierire l'avversario.
Si è interessante come discorso. Per certi versi me lo sono chiesto anche per la partita contro l'Atletico.
Penso che anche in questo caso non sia pero solamente una questione di alternative tattiche.
Se di fronte hai avversari forti (nel caso dei Reds infinitamente piu forti) ed esperti (tutte e tre giocano la CL da anni e anni, passando regolarmente i gironi) emergono delle difficoltà proprio sul piano individuale.

Sono squadre che ti pressano bene, con giocatori che poi quando recuperano palla ti fanno male. Almeno un paio di queste sono infarcite di top player, e quando dico top player intendo giocatori leggendari, i migliori al mondo della loro generazione...

Noi siamo neofiti. Possiamo inventarci soluzioni tattiche ma poi sul piano individuale le difficoltà emergono. I nostri sono giovani, stanno facendo un master avanzato di calcio in questo girone. Purtroppo questo comporta partite durissime in cui c'è da sputare sangue amaro, ma già essere li e giocarcele alla pari non è poco, significa che la strada è giusta e passa da una crescita organica e generale.

Pioli finora preferisce rimanere coerente. Preferisce per certi versi giocarcela alla pari, pure correndo il rischio di restarci sotto come ieri. E' una scelta. Meglio insistere nella nostra identità di gioco fino in fondo, sapendo che questo comporta soffrire parecchio ma crescere, oppure cambiare identità di gioco, soffrire lo stesso, e snaturarsi?

Per me fa bene a fare cosi. Perchè questo ci permette di avere frutti a medio termine, soprattutto per il campionato.
 
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Si è interessante come discorso. Per certi versi me lo sono chiesto anche per la partita contro l'Atletico.
Penso che anche in questo caso non sia pero solamente una questione di alternative tattiche.
Se di fronte hai avversari forti (nel caso dei Reds infinitamente piu forti) ed esperti (tutte e tre giocano la CL da anni e anni, passando regolarmente i gironi) emergono delle difficoltà proprio sul piano individuale.

Sono squadre che ti pressano bene, con giocatori che poi quando recuperano palla ti fanno male. Almeno un paio di queste sono infarcite di top player, e quando dico top player intendo giocatori leggendari, i migliori al mondo della loro generazione...

Noi siamo neofiti. Possiamo inventarci soluzioni tattiche ma poi sul piano individuale le difficoltà emergono. I nostri sono giovani, stanno facendo un master avanzato di calcio in questo girone. Purtroppo questo comporta partite durissime in cui c'è da sputare sangue amaro, ma già essere li e giocarcele alla pari non è poco, significa che la strada è giusta e passa da una crescita organica e generale.

Pioli finora preferisce rimanere coerente. Preferisce per certi versi giocarcela alla pari, pure correndo il rischio di restarci sotto come ieri. E' una scelta. Meglio insistere nella nostra identità di gioco fino in fondo, sapendo che questo comporta soffrire parecchio ma crescere, oppure cambiare identità di gioco, soffrire lo stesso, e snaturarsi?

Per me fa bene a fare cosi. Perchè questo ci permette di avere frutti a medio termine, soprattutto per il campionato.
Il problema è proprio che nelle tre partite, per motivi diversi, non siamo riusciti a esprimere il nostro potenziale, tranne che nel primo tempo con l’Atletico.
Ieri è stata la prestazione più deludente perché si è visto lo zero assoluto a livello di squadra. Penso(e, soprattutto, spero) che le assenze abbiano inciso parecchio, soprattutto quelle di Theo e Diaz che ci hanno tolto la prima un’arma sulla fascia(sulla quale peraltro il Porto nel primo tempo non mi è sembrato particolarmente solido a livello difensivo), e la seconda il raccordo tra i reparti.
 
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Si ma, attualmente, esiste una squadra più forte del Liverpool nel pianeta? per me no.
La panchina dell'Atletico Madrid vincerebbe la serie A? per me si.
Il porto lotterebbe per lo scudetto in serie A? assolutamente si.
Poi si può discutere di tutto, ma questi sono i presupposti dai quali partire
ma per l'amor del signore........
la panchina dell'atletico vince la A.
non giochiamo mica nel burundi.
il porto lotta per lo scudetto? no, perchè in portogallo si riposa e gioca 8 partite l'anno in coppa, quindi ovvio che rendono meglio di quel che sono. se ne dovesse giocare 38 a questa maniera voglio vedere se ce la fa.

tutti contenti del massacro, adesso anche il porto è diventato fenomenale. lo stesso porto che ha eliminato la juve di pirla dopo una partita equilibrata, ricordiamolo. uno squadrone memorabile... e noi prendiamo 20 tiri senza superare la metà campo.
benissimo.
 
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Forse bisognerebbe maturare l'idea di snaturarci e rinunciare alla nostra identità tutte le volte che le troppe nostre defezioni o la manifesta superiorità dell'avversario in un certo tipo di gioco fanno paventare il rischio di essere dominati.
La realtà è che non siano fatti per difendere bassi, anzi.
E poi sono fra quelli che ritengono che, fortuna o meno, in una partita in cui siamo stati dominati, abbiano perso solo per 1-0.
Tentando di fare a sprazzi quello che abbiamo imparato a fare.
Quello che chiedo a Pioli (ma senza incolparlo), è un piano Z.
Il riuscire ad incartare la partita all'avversario, in maniera diversa dal solito.
Un uomo in più in una parte di campo.
Un gioco semplice ed antico sul centravanti vero o falso per impensierire l'avversario.
qualcuno ha capito cosa intendo finalmente.

ci metto l'osso del collo che con ranieri per dirne uno a caso non avremmo di certo zero punti in CL, quindi magari invece di dal la colpa sempre alla sfiga qualcosa va fatto.
 

admin

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Ed eccoci qui, amareggiati e delusi per la peggiore prestazione dell'anno. Una sconfitta meritata che, però, come ogni partita, può essere interessante per far nascere una discussione costruttiva su quello che è andato storto.

Premetto che sappiamo tutti che le tante assenze hanno sicuramente influito sulla prestazione di ieri. D'altronde Maignan, Theo, Diaz, Rebic sarebbero partiti sicuramente titolari, Kessiè sarebbe stato o titolare o un buon cambio per dare energia al centrocampo. Florenzi e Messias a partita in corso avrebbero probabilmente dato un maggiore contributo di Kalulù e Maldini.

Ma vorrei soffermarmi su un problema strutturale della squadra. Le enormi difficoltà che spesso abbiamo contro quelle squadre che giocano o ci sovrastano dal punto di vista dell'intensità. Ieri la partita è stata decisa così, il Porto ci ha letteralmente annientato a centrocampo, spesso e volentieri rendendoci impossibile saltare il loro primo pressing. Mi sembra un film già visto nel recente passato. Le peggiori prestazioni dell'anno scorso, sono arrivate proprio in partite dove gli avversari giocavano con una intensità e velocità superiore come l'Atalanta (0-3), Lille (0-3), lo Spezia (2-0) e per certi versi anche nel primo tempo col Verona quest'anno.

Questo problema a mio avviso viene mascherato in campionato, in quanto la Serie A è notoria per i ritmi blandi nell'arco dei 90 minuti e riusciamo spesso e volentieri a sovrastare gli avversari da un punto di vista fisico. Un Verona tiene questi ritmi per 30 minuti, in Europa li tengono per 90 minuti. Non a caso la nostra migliore prestazione in Champions è arrivata con un arrendevole Atletico Madrid che ci aspettava nella sua area.

Sono le nostre prestazioni estremamente legate alla forma fisica? O girando la frittata, esiste un problema qualità tra centrocampo e trequarti? Io penso di sì e penso che la priorità dovrebbe essere investire in quel reparto, ancora prima della punta. Un trequartista, un centrocampista, un esterno che possa aumentare il tasso tecnico della squadra. Vorrei sapere anche il vostro parere in merito. Forza Milan sempre e comunque.

C'è un problema "semplicissimo": per competere a certi livelli servono giocatori e allenatori all'altezza. La nostra dimensioni, ad oggi, è il campionato italiano. E considerato gli ultimi due lustri, è già un miracolo. Per competere in Champions serve una proprietà all'altezza.
 

gabri65

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Ed eccoci qui, amareggiati e delusi per la peggiore prestazione dell'anno. Una sconfitta meritata che, però, come ogni partita, può essere interessante per far nascere una discussione costruttiva su quello che è andato storto.

Premetto che sappiamo tutti che le tante assenze hanno sicuramente influito sulla prestazione di ieri. D'altronde Maignan, Theo, Diaz, Rebic sarebbero partiti sicuramente titolari, Kessiè sarebbe stato o titolare o un buon cambio per dare energia al centrocampo. Florenzi e Messias a partita in corso avrebbero probabilmente dato un maggiore contributo di Kalulù e Maldini.

Ma vorrei soffermarmi su un problema strutturale della squadra. Le enormi difficoltà che spesso abbiamo contro quelle squadre che giocano o ci sovrastano dal punto di vista dell'intensità. Ieri la partita è stata decisa così, il Porto ci ha letteralmente annientato a centrocampo, spesso e volentieri rendendoci impossibile saltare il loro primo pressing. Mi sembra un film già visto nel recente passato. Le peggiori prestazioni dell'anno scorso, sono arrivate proprio in partite dove gli avversari giocavano con una intensità e velocità superiore come l'Atalanta (0-3), Lille (0-3), lo Spezia (2-0) e per certi versi anche nel primo tempo col Verona quest'anno.

Questo problema a mio avviso viene mascherato in campionato, in quanto la Serie A è notoria per i ritmi blandi nell'arco dei 90 minuti e riusciamo spesso e volentieri a sovrastare gli avversari da un punto di vista fisico. Un Verona tiene questi ritmi per 30 minuti, in Europa li tengono per 90 minuti. Non a caso la nostra migliore prestazione in Champions è arrivata con un arrendevole Atletico Madrid che ci aspettava nella sua area.

Sono le nostre prestazioni estremamente legate alla forma fisica? O girando la frittata, esiste un problema qualità tra centrocampo e trequarti? Io penso di sì e penso che la priorità dovrebbe essere investire in quel reparto, ancora prima della punta. Un trequartista, un centrocampista, un esterno che possa aumentare il tasso tecnico della squadra. Vorrei sapere anche il vostro parere in merito. Forza Milan sempre e comunque.

Il problema strutturale c'è, ed è anche troppo evidente, come viene ormai stucchevolmente sottolineato da tempo.

Sta nella improbabile accozzaglia proprietà/dirigenza.

Da una parte abbiamo una non-proprietà. Hai voglia a dire che Elliott ha speso e ripianato, questi manco sanno chi gioca nel Milan e l'unica cosa che vedono sono i bilanci su un foglio excel. Ma vi sembra che i mercati siano stati fatti in modo degno? Va bene avere i conti apposto, ma così facendo quello che succede diventa poi normale, perciò non lamentiamoci se ci presentiamo con Krunic 3/4ista e due attaccanti da ricovero.

Da quell'altra parte abbiamo il milanismo di Paolo, anche troppo sobrio ed onesto, fino al punto di dover lavorare con disponibilità finanziarie irrisorie, e un po' troppo ancorato su una visione da "brava persona" sugli episodi che ci vedono sistematicamente penalizzati dalla mafia arbitrale.

Forse Boban, con la sua grinta, poteva essere l'ideale per avere nel club un personaggio di spessore e che prende le cose di petto, in modo da far capire a chi di dovere chi siamo e il rispetto che ci spetta di dirittto. Ma abbiamo visto come è stato segato proprio dalla insipida logica aziendalista.

Abbiamo tanti buonissimi elementi, ma alcuni ruoli sono deficitari e condizionanti. Ieri sera abbiamo visto l'inadeguatezza di Bennacer, Saelemaekers, Krunic e Ballo-Tourè, pur dando atto che i giocatori sono migliorati. Ma non basta, servono step significativi. Forse anche con Diaz avremmo sofferto, perché questi vanno a mille all'ora e non danno tregua. Servono almeno un paio di rinforzi di alto livello, poi tutta la squadra crescerà automaticamente.

La cosa va fatta, ed urgentemente, altrimenti corriamo il rischio di sprecare l'opportunità di avere un possibile gruppo vincente, facendolo piano piano abituare alla mediocrità. Gente come Tonali, Leao, Calabria va affiancata con elementi di spicco e va stimolata a crescere, prima del compimento del 25^ anno di età. Altrimenti verranno bruciati nel corso degli anni, anni che stiamo consumando per tornare coi "conti apposto".
 

marcokaka

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Io penso che un po' per inesperienza un po' per sfortuna siamo arrivati a questa situazione, ovvero ad avere 0 punti dopo 3 partite. Secondo me normalmente avremmo potuto avere fra i 2 e i 4 punti.
Ma per giocare la Champions ad ottimi livelli hai bisogno di 20 titolari e non 11, altrimenti ogni piccola variabile ti condiziona.
Io nonostante tutto sono convinto che questa esperienza in champions, dopo anni, stia comunque facendo benissimo alla squadra ed ai nostri giovani. Il prossim anno si affronterá in un altra maniera , magari con 2-3 ottimi innesti (ed un kessie in meno purtroppo) , con una mentalità un po diversa, e probabilmente in un girone meno complicato di quello attuale. Bisogna essere fiduciosi.
 
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Un problema del Milan è che è monospartito, sa solo giocare dando il 120% atleticamente e a gennaio/febbraio quando sarà in riserva si riproporranno le difficoltà, gestire il pallone, addormentare la partita permetterebbe di rifiatare e economizzare le energie.

Però non mi sembra ci sia l'intenzione di diversificare quanto più l'idea di potenziare la panchina giudicando il mercato visto che si prendono giocatori che prelidigono per doti atletiche che nella gestione della palla o in grado di inventare
 

Lorenzo 89

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Siamo semplicemente inadeguati a livello di rosa per la Champions.
 
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