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Si è interessante come discorso. Per certi versi me lo sono chiesto anche per la partita contro l'Atletico.Forse bisognerebbe maturare l'idea di snaturarci e rinunciare alla nostra identità tutte le volte che le troppe nostre defezioni o la manifesta superiorità dell'avversario in un certo tipo di gioco fanno paventare il rischio di essere dominati.
La realtà è che non siano fatti per difendere bassi, anzi.
E poi sono fra quelli che ritengono che, fortuna o meno, in una partita in cui siamo stati dominati, abbiano perso solo per 1-0.
Tentando di fare a sprazzi quello che abbiamo imparato a fare.
Quello che chiedo a Pioli (ma senza incolparlo), è un piano Z.
Il riuscire ad incartare la partita all'avversario, in maniera diversa dal solito.
Un uomo in più in una parte di campo.
Un gioco semplice ed antico sul centravanti vero o falso per impensierire l'avversario.
Penso che anche in questo caso non sia pero solamente una questione di alternative tattiche.
Se di fronte hai avversari forti (nel caso dei Reds infinitamente piu forti) ed esperti (tutte e tre giocano la CL da anni e anni, passando regolarmente i gironi) emergono delle difficoltà proprio sul piano individuale.
Sono squadre che ti pressano bene, con giocatori che poi quando recuperano palla ti fanno male. Almeno un paio di queste sono infarcite di top player, e quando dico top player intendo giocatori leggendari, i migliori al mondo della loro generazione...
Noi siamo neofiti. Possiamo inventarci soluzioni tattiche ma poi sul piano individuale le difficoltà emergono. I nostri sono giovani, stanno facendo un master avanzato di calcio in questo girone. Purtroppo questo comporta partite durissime in cui c'è da sputare sangue amaro, ma già essere li e giocarcele alla pari non è poco, significa che la strada è giusta e passa da una crescita organica e generale.
Pioli finora preferisce rimanere coerente. Preferisce per certi versi giocarcela alla pari, pure correndo il rischio di restarci sotto come ieri. E' una scelta. Meglio insistere nella nostra identità di gioco fino in fondo, sapendo che questo comporta soffrire parecchio ma crescere, oppure cambiare identità di gioco, soffrire lo stesso, e snaturarsi?
Per me fa bene a fare cosi. Perchè questo ci permette di avere frutti a medio termine, soprattutto per il campionato.