Riflessione sui tifosi rossoneri

R

rivotto

Guest
Scusate l'apertura di questo thread che per molti potrebbe trattare un argomento trascurabile.

Voglio fare questa considerazione: ottobre, perdiamo il derby, la classifica è però ancora potenzialmente buona considerando la partita in meno. Nonostante ciò avviene una contestazione del capo della sud su instagram e della curva stessa col betis ma soprattutto una contestazione virtuale della tifoseria "normale", della gente comune che guarda le partite in tv o negli altri settori. Sui social insomma se ne scrivono di ogni contro Gattuso e parecchi commenti sotto i post e le pagine dei giocatori.

Ecco, di solito prima di una situazione del genere dovevamo già essere tagliati fuori da tutto con una posizione di classifica irrimediabile, ultimamente abbiamo vissuto annate con oscenità ben peggiori di un derby perso contro una grande squadra per 1 a 0 al 90esimo. (l'anno di Inzaghi per esempio nella tifoseria c'era un livello di rassegnazione incredibile, e per i giocatori non faceva alcuna differenza il risultato, tanto lo stipendio arrivava ugualmente).

Invece quest'anno ciò è avvenuto quasi subito, presto per i nostri standard ormai addormentati e abituati alla mediocrità. Quest'anno l'aria è più frizzante attorno alla squadra, esultanze più forti rispetto alla media 2014-2017 per i gol fatti e le vittorie ed incazzature/paranoioe altrettanto più forti della media per quelli presi e le sconfitte.

Non so se ciò sia avvenuto perché ormai gli anni inutili sono troppi e il tempo passa e la gente si è rotta di aspettare oppure perché sempre più ragazzini crescono e vogliono vedere il milan vincere perché non l'hanno mai visto, ma so che ciò dimostra che la tifoseria (non solo organizzata) ha un ruolo importante nel far capire alla squadra che gioca per qualcuno, che non ha davanti fantasmi per i quali vincere o perdere alla lunga non fa differenza. Insomma far capire che lo stipendio si merita altrimenti è giusto che chi paga (i tifosi) ti rompano le scatole sui social, e che magari ti tocca disattivare i commenti su instagram (alcuni hanno fatto così in quella settimana). E guardate che per un ragazzo di 20 anni può essere pesante non poter utilizzare il telefono normalmente perché altrimenti ti saltano fuori i commenti da tutte le parti.

Per me in questi casi mettere un po di pressione ai giocatori fa molto bene, aiuta anche a livello di mentalità a patto ovviamente di non esagerare. Insomma mettere un po di 'pepe al cul' ai giocatori e anche al mister per me è stato importante dalla partita col Betis in poi. E la ricerca disperata del gol anche durante il recupero delle ultime due partite ne è la dimostrazione. Non lo avremmo mai fatto con l'ultimo Allegri ne con Inzaghi Sinisa e Montella (il gol di Zapata è una eccezione). Per me sarebbe importante mantenere questa pressione sulla squadra sempre, anche se si va "sotto soglia" per sole 2 prestazioni consecutive brutte e molli. Così come nel basket non bisogna aspettare troppo a chiamare timeout quando becchi un parziale negativo, anche qui il tifo ha una parte importante.

So che qualcuno penserà a cose tipo "guadagnano milioni, si devono impegnare a prescindere dal tifo. C'è un contratto, se io non faccio il mio dovere in ufficio mi licenziano, ecc" però purtroppo sappiamo benissimo che nel calcio non è così. La storia è piena di giocatori ai quali non frega nulla del risultato o della squadra, ma che una volta firmato il rinnovo o il nuovo contratto si fermano. Negli USA è frequente la locuzione 'contract year' ad indicare che il giocatore è nell'ultimo anno di contratto e pertanto di non fare troppo affidamento a quelle prestazioni (Mexes per esempio è sempre stato un esempio di giocatore da contract year, fin dalla Roma).

Scusate la lunghezza, sono interessato alla vostra opinione
 
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Beh direi che l'esaltazione e la depressione per un singolo risultato sono all'ordine del giorno. Capisco peraltro l'incavolatura per un derby non giocato ma non certo frasi tipo "la stagione oramai è conclusa". Ma il tifo è passione e talvolta si ragiona poco...
 

Clarenzio

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Penso che il tifoso giovane/moderno sia troppo volubile, in passato erano i discorsi da bar a farci incavolare, i classici sfottò post-match. Ora tra social, tweet di giornalisti o pseudo tali più o meno informati e siti/insiders sempre pronti ad elargire scoop (talvolta fake news) per qualche click in più si è perso contatto con l'evento sportivo in sè, arrivando quasi a vivere con più passione i processi/caroselli settimanali che la partita.

Non scordiamoci poi il teatrino cinese che, manco ce ne fosse bisogno, ha reso tutti ancor più nervosi.
 

Gas

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La penso addirittura quasi all'opposto. I tifosi sclerotici come vediamo ora erano storicamente quelli dell'Inter: perdenti.
 

Nils

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La penso addirittura quasi all'opposto. I tifosi sclerotici come vediamo ora erano storicamente quelli dell'Inter: perdenti.

Concordo,
bisogna anche aggiungere che se i ragazzi non s'ipegnano non si perde il derby al 92, seppur mal giocato,

io ero arrabbiato per l'atteggiamento tattico, mai pensato che non ci fosse impegno nei ragazzi o in Rino, pertanto le contestazioni erano infondate.
comunque qualcosa è cambiato da dopo il derby, credo che Rino sia stato consigliato con una certa "insistenza" da Leo e Paolo.
 
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Scusate l'apertura di questo thread che per molti potrebbe trattare un argomento trascurabile.

Voglio fare questa considerazione: ottobre, perdiamo il derby, la classifica è però ancora potenzialmente buona considerando la partita in meno. Nonostante ciò avviene una contestazione del capo della sud su instagram e della curva stessa col betis ma soprattutto una contestazione virtuale della tifoseria "normale", della gente comune che guarda le partite in tv o negli altri settori. Sui social insomma se ne scrivono di ogni contro Gattuso e parecchi commenti sotto i post e le pagine dei giocatori.

Ecco, di solito prima di una situazione del genere dovevamo già essere tagliati fuori da tutto con una posizione di classifica irrimediabile, ultimamente abbiamo vissuto annate con oscenità ben peggiori di un derby perso contro una grande squadra per 1 a 0 al 90esimo. (l'anno di Inzaghi per esempio nella tifoseria c'era un livello di rassegnazione incredibile, e per i giocatori non faceva alcuna differenza il risultato, tanto lo stipendio arrivava ugualmente).

Invece quest'anno ciò è avvenuto quasi subito, presto per i nostri standard ormai addormentati e abituati alla mediocrità. Quest'anno l'aria è più frizzante attorno alla squadra, esultanze più forti rispetto alla media 2014-2017 per i gol fatti e le vittorie ed incazzature/paranoioe altrettanto più forti della media per quelli presi e le sconfitte.

Non so se ciò sia avvenuto perché ormai gli anni inutili sono troppi e il tempo passa e la gente si è rotta di aspettare oppure perché sempre più ragazzini crescono e vogliono vedere il milan vincere perché non l'hanno mai visto, ma so che ciò dimostra che la tifoseria (non solo organizzata) ha un ruolo importante nel far capire alla squadra che gioca per qualcuno, che non ha davanti fantasmi per i quali vincere o perdere alla lunga non fa differenza. Insomma far capire che lo stipendio si merita altrimenti è giusto che chi paga (i tifosi) ti rompano le scatole sui social, e che magari ti tocca disattivare i commenti su instagram (alcuni hanno fatto così in quella settimana). E guardate che per un ragazzo di 20 anni può essere pesante non poter utilizzare il telefono normalmente perché altrimenti ti saltano fuori i commenti da tutte le parti.

Per me in questi casi mettere un po di pressione ai giocatori fa molto bene, aiuta anche a livello di mentalità a patto ovviamente di non esagerare. Insomma mettere un po di 'pepe al cul' ai giocatori e anche al mister per me è stato importante dalla partita col Betis in poi. E la ricerca disperata del gol anche durante il recupero delle ultime due partite ne è la dimostrazione. Non lo avremmo mai fatto con l'ultimo Allegri ne con Inzaghi Sinisa e Montella (il gol di Zapata è una eccezione). Per me sarebbe importante mantenere questa pressione sulla squadra sempre, anche se si va "sotto soglia" per sole 2 prestazioni consecutive brutte e molli. Così come nel basket non bisogna aspettare troppo a chiamare timeout quando becchi un parziale negativo, anche qui il tifo ha una parte importante.

So che qualcuno penserà a cose tipo "guadagnano milioni, si devono impegnare a prescindere dal tifo. C'è un contratto, se io non faccio il mio dovere in ufficio mi licenziano, ecc" però purtroppo sappiamo benissimo che nel calcio non è così. La storia è piena di giocatori ai quali non frega nulla del risultato o della squadra, ma che una volta firmato il rinnovo o il nuovo contratto si fermano. Negli USA è frequente la locuzione 'contract year' ad indicare che il giocatore è nell'ultimo anno di contratto e pertanto di non fare troppo affidamento a quelle prestazioni (Mexes per esempio è sempre stato un esempio di giocatore da contract year, fin dalla Roma).

Scusate la lunghezza, sono interessato alla vostra opinione

Io direi che più che altro noi tifosi vogliamo che dirigenza, rosa e mister stiano sul pezzo per centrare l'obiettivo dichiarato.
Ovviamente a novembre si vince nulla ma siamo stanchi di perdere punti su punti fin dagli inizi per essere fuori dai giochi già a dicembre o costretti a rimonte assurde.
E' giusto stare sul pezzo, lottare per l'obiettivo e ,eventualmente, cambiare registro prima che sia troppo tardi.
Il mister deve fare il suo , i giocatori il loro sul campo e la dirigenza non deve far mancare nulla anche per ciò che concerne il mercato.
E noi?
Noi siamo ciò che muove tutto.
 

numero 3

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Lo ripeterò fino alla noia, il tifoso è cambiato, si perde spesso il senso di squadra a scapito del singolo, ragioniamo per simpatie personali e giudichiamo sempre prima il giocatore della squadra, purtroppo è così, poi ci riteniamo tutti esperti e non ammettiamo mai l'errore di un nostro Beniamino, questo comporta che ognuno vede una partita diversa e in fondo visto che conta solo il risultato siamo bandiere rossonere che sventolano a seconda della classifica.
 
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Lo ripeterò fino alla noia, il tifoso è cambiato, si perde spesso il senso di squadra a scapito del singolo, ragioniamo per simpatie personali e giudichiamo sempre prima il giocatore della squadra, purtroppo è così, poi ci riteniamo tutti esperti e non ammettiamo mai l'errore di un nostro Beniamino, questo comporta che ognuno vede una partita diversa e in fondo visto che conta solo il risultato siamo bandiere rossonere che sventolano a seconda della classifica.
santa verità
 

hiei87

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Va detto che il tifoso del Milan ormai è stato portato all'esasperazione. Negli ultimi 10 anni ne abbiamo viste di tutti i colori, tra teatrini, sceneggiate, trattative estenuanti e illusioni estive sempre smentite dal campo, e non eravamo certo abituati.
L'unica annata "tranquilla" è stata forse la prima di Montella, perchè eravamo nel mezzo di un cambio di società e non avevamo molto da chiedere al campo.
In ogni caso i tifosi delle altre squadre non mi sembrano tanto diversi. Persino i gobbi sono arrivati a contestare i giocatori per una sconfitta l'anno scorso.
 
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