Riecco Milan - Napoli: ma sarà un duello?

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GDS: In classifica, dietro all’Atalanta, ci sono Milan e Napoli: accomunati dagli stessi punti, da un gioco divertente e dalla consapevolezza di poter lottare per lo scudetto. Ma sarà un duello? Il Milan ha gioco e identità, il Napoli ha creato un grande gruppo. Con Pioli i rossoneri sono sempre migliorati anno dopo anno. Spalletti ha riportato entusiasmo aprendo un nuovo ciclo. Il Milan ha un’identità riconosciuta e nel progetto di Pioli ogni anno è stato aggiunto un pezzo. Questa è la stagione della consapevolezza, in cui il Milan dovrà anche a imparare a gestire le partite sottotono e a non sprecare occasioni contro le piccole. Le rimonte delle prime gare dimostrano che i rossoneri non hanno perso la voglia di vincere, anche se l’approccio deve essere meno svagato. Leao è atteso all’ultimo salto di qualità, che poi si chiama continuità: deve dispensare il suo talento senza quelle pause che a volte imprigionano tutta la squadra. E De Ketelaereha aggiunto classe e lucidità in una zona del campo in cui c’erano margini di crescita. C’è un altro aspetto da considerare. L’anno scorso il Milan ha vinto lo scudetto con uno sprint finale caratterizzato dalla quasi assoluta imperforabilità difensiva. La coppia Kalulu-Tomori ha dimostrato grande affidabilità e tutta la squadra ha capito che a volte bisogna saper chiudere la propria portain attesa di aprire l’altra. Non c’è da vergognarsi: gli scudetti si vincono anche così. E il Napoli, che l’anno scorso uscì dalla volata scudetto pure per alcune leggerezze difensive, sta dimostrando di aver imparato la lezione.
 

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GDS: In classifica, dietro all’Atalanta, ci sono Milan e Napoli: accomunati dagli stessi punti, da un gioco divertente e dalla consapevolezza di poter lottare per lo scudetto. Ma sarà un duello? Il Milan ha gioco e identità, il Napoli ha creato un grande gruppo. Con Pioli i rossoneri sono sempre migliorati anno dopo anno. Spalletti ha riportato entusiasmo aprendo un nuovo ciclo. Il Milan ha un’identità riconosciuta e nel progetto di Pioli ogni anno è stato aggiunto un pezzo. Questa è la stagione della consapevolezza, in cui il Milan dovrà anche a imparare a gestire le partite sottotono e a non sprecare occasioni contro le piccole. Le rimonte delle prime gare dimostrano che i rossoneri non hanno perso la voglia di vincere, anche se l’approccio deve essere meno svagato. Leao è atteso all’ultimo salto di qualità, che poi si chiama continuità: deve dispensare il suo talento senza quelle pause che a volte imprigionano tutta la squadra. E De Ketelaereha aggiunto classe e lucidità in una zona del campo in cui c’erano margini di crescita. C’è un altro aspetto da considerare. L’anno scorso il Milan ha vinto lo scudetto con uno sprint finale caratterizzato dalla quasi assoluta imperforabilità difensiva. La coppia Kalulu-Tomori ha dimostrato grande affidabilità e tutta la squadra ha capito che a volte bisogna saper chiudere la propria portain attesa di aprire l’altra. Non c’è da vergognarsi: gli scudetti si vincono anche così. E il Napoli, che l’anno scorso uscì dalla volata scudetto pure per alcune leggerezze difensive, sta dimostrando di aver imparato la lezione.
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GDS: In classifica, dietro all’Atalanta, ci sono Milan e Napoli: accomunati dagli stessi punti, da un gioco divertente e dalla consapevolezza di poter lottare per lo scudetto. Ma sarà un duello? Il Milan ha gioco e identità, il Napoli ha creato un grande gruppo. Con Pioli i rossoneri sono sempre migliorati anno dopo anno. Spalletti ha riportato entusiasmo aprendo un nuovo ciclo. Il Milan ha un’identità riconosciuta e nel progetto di Pioli ogni anno è stato aggiunto un pezzo. Questa è la stagione della consapevolezza, in cui il Milan dovrà anche a imparare a gestire le partite sottotono e a non sprecare occasioni contro le piccole. Le rimonte delle prime gare dimostrano che i rossoneri non hanno perso la voglia di vincere, anche se l’approccio deve essere meno svagato. Leao è atteso all’ultimo salto di qualità, che poi si chiama continuità: deve dispensare il suo talento senza quelle pause che a volte imprigionano tutta la squadra. E De Ketelaereha aggiunto classe e lucidità in una zona del campo in cui c’erano margini di crescita. C’è un altro aspetto da considerare. L’anno scorso il Milan ha vinto lo scudetto con uno sprint finale caratterizzato dalla quasi assoluta imperforabilità difensiva. La coppia Kalulu-Tomori ha dimostrato grande affidabilità e tutta la squadra ha capito che a volte bisogna saper chiudere la propria portain attesa di aprire l’altra. Non c’è da vergognarsi: gli scudetti si vincono anche così. E il Napoli, che l’anno scorso uscì dalla volata scudetto pure per alcune leggerezze difensive, sta dimostrando di aver imparato la lezione.
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Lineker10

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GDS: In classifica, dietro all’Atalanta, ci sono Milan e Napoli: accomunati dagli stessi punti, da un gioco divertente e dalla consapevolezza di poter lottare per lo scudetto. Ma sarà un duello? Il Milan ha gioco e identità, il Napoli ha creato un grande gruppo. Con Pioli i rossoneri sono sempre migliorati anno dopo anno. Spalletti ha riportato entusiasmo aprendo un nuovo ciclo. Il Milan ha un’identità riconosciuta e nel progetto di Pioli ogni anno è stato aggiunto un pezzo. Questa è la stagione della consapevolezza, in cui il Milan dovrà anche a imparare a gestire le partite sottotono e a non sprecare occasioni contro le piccole. Le rimonte delle prime gare dimostrano che i rossoneri non hanno perso la voglia di vincere, anche se l’approccio deve essere meno svagato. Leao è atteso all’ultimo salto di qualità, che poi si chiama continuità: deve dispensare il suo talento senza quelle pause che a volte imprigionano tutta la squadra. E De Ketelaereha aggiunto classe e lucidità in una zona del campo in cui c’erano margini di crescita. C’è un altro aspetto da considerare. L’anno scorso il Milan ha vinto lo scudetto con uno sprint finale caratterizzato dalla quasi assoluta imperforabilità difensiva. La coppia Kalulu-Tomori ha dimostrato grande affidabilità e tutta la squadra ha capito che a volte bisogna saper chiudere la propria portain attesa di aprire l’altra. Non c’è da vergognarsi: gli scudetti si vincono anche così. E il Napoli, che l’anno scorso uscì dalla volata scudetto pure per alcune leggerezze difensive, sta dimostrando di aver imparato la lezione.
Anche l'anno scorso di questi tempi si parlava di Napoli da scudetto.
Vediamo. Sbaglia secondo me chi da l'Inter per morta comunque.

Per me i valori sono piu o meno quelli della passata stagione e in definitiva mi aspetto che si definisca una classifica simile (a meno che il mondiale in mezzo comporti conseguenze imprevedibili).
 
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Anche l'anno scorso di questi tempi si parlava di Napoli da scudetto.
Vediamo. Sbaglia secondo me chi da l'Inter per morta comunque.

Per me i valori sono piu o meno quelli della passata stagione e in definitiva mi aspetto che si definisca una classifica simile (a meno che il mondiale in mezzo comporti conseguenze imprevedibili).
Tutto sommato è un bene ci siano 7 squadre in grado di levare punti a tutte :è un bene per noi ed è un bene per il campionato.
I 4 pti contro inter e atalanta, in tal ottica, sono già un bel bottino.

L'atalanta ha sicuramente perso qualcosa ma gioca una volta a settimana...
 
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Anche l'anno scorso di questi tempi si parlava di Napoli da scudetto.
Vediamo. Sbaglia secondo me chi da l'Inter per morta comunque.

Per me i valori sono piu o meno quelli della passata stagione e in definitiva mi aspetto che si definisca una classifica simile (a meno che il mondiale in mezzo comporti conseguenze imprevedibili).
L’Inter è una squadra molto fisica, quindi sempre temibile in Italia. Tuttavia, dall’esterno sembra abbiano un ambiente abbastanza nervosetto(vedasi Lautaro alla fine della partita contro il Bayern), probabilmente perché non si rendono conto di essere una squadra normalissima e, di conseguenza, non si spiegano come mai non stiano asfaltando tutti.
Basta poco e l’ambiente può diventare una polveriera, regalandoci grasse e sguaiate risate.
 

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GDS: In classifica, dietro all’Atalanta, ci sono Milan e Napoli: accomunati dagli stessi punti, da un gioco divertente e dalla consapevolezza di poter lottare per lo scudetto. Ma sarà un duello? Il Milan ha gioco e identità, il Napoli ha creato un grande gruppo. Con Pioli i rossoneri sono sempre migliorati anno dopo anno. Spalletti ha riportato entusiasmo aprendo un nuovo ciclo. Il Milan ha un’identità riconosciuta e nel progetto di Pioli ogni anno è stato aggiunto un pezzo. Questa è la stagione della consapevolezza, in cui il Milan dovrà anche a imparare a gestire le partite sottotono e a non sprecare occasioni contro le piccole. Le rimonte delle prime gare dimostrano che i rossoneri non hanno perso la voglia di vincere, anche se l’approccio deve essere meno svagato. Leao è atteso all’ultimo salto di qualità, che poi si chiama continuità: deve dispensare il suo talento senza quelle pause che a volte imprigionano tutta la squadra. E De Ketelaereha aggiunto classe e lucidità in una zona del campo in cui c’erano margini di crescita. C’è un altro aspetto da considerare. L’anno scorso il Milan ha vinto lo scudetto con uno sprint finale caratterizzato dalla quasi assoluta imperforabilità difensiva. La coppia Kalulu-Tomori ha dimostrato grande affidabilità e tutta la squadra ha capito che a volte bisogna saper chiudere la propria portain attesa di aprire l’altra. Non c’è da vergognarsi: gli scudetti si vincono anche così. E il Napoli, che l’anno scorso uscì dalla volata scudetto pure per alcune leggerezze difensive, sta dimostrando di aver imparato la lezione.
Il Napoli sicuramente farà la gara perfetta contro di noi, per poi perdere contro Juve e Inde
 
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