Che la variante inglese sia un problema destinato ad aggravarsi comunque è fattuale.
Siamo indietro sulla tabella di marcia rispetto a UK, dove è prevalente.
Li la situazione non è affatto positiva, e anzi hanno dovuto pure chiudere tutto molto a lungo e sono comunque rimasti giorni sui 50-60.000 casi al giorno e più di 1.000 morti.
Questo è chiaramente dovuto alla nuova variante, certamente più contagiosa e forse pure più letale.
In italia stiamo avendo i primi focolai da qualche giorno (soprattutto in Umbria), pure nel milanese a Bollate pare ci sia stato un grosso focolaio riconducibile a questa variante.
Mi pare che ci troviamo nella situazione inversa rispetto a Marzo: ora siamo noi "indietro" sulla tabella dell'evoluzione dell'ondata pandemica che ha già investito UK Francia e Germania, che pur essendo paesi notoriamente più efficienti di noi si sono trovati in forte difficoltà.
Mi auguro non ci sia un nuovo lockdown totale, ma al contempo non mi stupirebbe affatto un drastico peggioramento dei dati nel corso delle prossime settimane.
La Moratti ha detto che in lombardia il 30% dei casi sono riconducibili alla variante inglese, e che nelle prossime settimane possono diventare il 60/80%.
Capisco la frustrazione dopo ormai un anno di restrizioni, ma secondo me in sto tunnel ci stiamo entrando adesso, non certo uscendo.