Renziani a breve fuori dal Pd

Andris

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lista aggiornata di Italia viva:


Deputati

Lucia Annibali, Michele Anzaldi, Maria Elena Boschi, Nicola Carè, Matteo Colaninno, Camillo D'Alessandro, Vito De Filippo, Mauro Del Barba, Marco Di Maio, Cosimo Ferri, Silvia Fregolent, Maria Chiara Gadda, Roberto Giachetti, Gianfranco Librandi, Luigi Marattin, Gennaro Migliore, Mattia Mor, Sara Moretto, Luciano Nobili, Lisa Noja, Raffaella Paita, Ettore Rosato, Ivan Scalfarotto, Gabriele Toccafondi (da Civica Popolare, la lista elettorale dell'ex ministro della Sanità Beatrice Lorenzin), Massimo Ungaro.


Senatori

Davide Faraone, Giuseppe Cucca, Matteo Renzi, Laura Garavini, Eugenio Comincini, Leonardo Grimani, Mauro Marini, Daniela Sbrollini, Ernesto Magorno, Francesco Bonifazi, Teresa Bellanova, Donatella Conzatti, (da Forza Italia), Valeria Sudano Nadia Ginetti, Riccardo Nencini (dal Partito Socialista Italiano)



p.s.

contemporaneamente Berlusconi da Bruxelles ha negato qualsiasi uscita da FI ed un senatore ha lasciato :asd:
 
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Non è possibile garantire una governabilità eccellente ed allo stesso tempo badare alle questioni etiche. E' ovvio che non sia giusto in linea di massima che il 30% governi perché in minoranza sul totale, ma la democrazia se ha un senso è proprio questo, si vota, chi ottiene più preferenze vince.
Hai cinque anni per governare VERAMENTE, senza stare a pensare ad accordi e quant'altro, altrimenti il programma dei partiti non serve a nulla se tanto puntualmente devono trovare un compromesso.

In Italia se si vogliono cambiare veramente le cose si deve passare ad un sistema maggioritario oppure cambiare radicalmente il sistema e passare al semi-presidenziale.
Il problema è che l'ingovernabilità sembra essere nel nostro DNA. Io sono certo che anche con un sistema maggioritario, dopo massimo due anni, ci sarebbe una crisi di governo perché nel partito vincitore inizierebbero le guerre tra correnti. Non esiste un modello che di per sé sia in grado di garantire stabilità: tutto dipende dagli interpreti.
A parte questo, non sarei contrario, a certe condizioni, a un generale ripensamento dell'assetto istituzionale complessivo.
 
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non facciamo i grammar nazi anche sul forum. Analfabetismo funzionale è un'altra cosa. Ho scritto senza rileggere, però avvisatemi se dobbiamo stare anche nel forum del milan sezione politica a dover rileggere 300 volte come se ci trovassimo ad un esame di letteratura.


E in ogni caso personalmente non capisco cosa ci sia di sbagliato.
 
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Dai... credo sia superfluo ogni altro commento.

Assolutamente.
Se per te il voto di una persona che non conosce chi è il presidente della repubblica, la costituzione, come funzionano gli organi parlamentari, chi fa le leggi e cosa fa il presidente del consiglio, ha lo stesso peso di chi invece tutto questo lo sa, è assolutamente superfluo discuterne ancora.

Per quanto mi riguarda io farei fare una sorta di patentino elettorale, dove se vuoi votare devi passare un test su logica e funzionamento dello Stato e suoi organi. Se non lo passi non voti, semplice ed efficiente. L'unico modo per avere un elettorato che sia in grado di distinguere da chi fa proclami (sapendo di mentire) e chi invece dice la verità ma non è "popolare".

Il popolo sceglie sempre Barabba, ricordatelo.
 

gabri65

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OT: Per la prima in neretto avresti scritto "sono analfabeti"? A rigore no: il soggetto è "il 50% degli italiani", singolare.

Lecito.

non facciamo i grammar nazi anche sul forum. Analfabetismo funzionale è un'altra cosa. Ho scritto senza rileggere, però avvisatemi se dobbiamo stare anche nel forum del milan sezione politica a dover rileggere 300 volte come se ci trovassimo ad un esame di letteratura.

E in ogni caso personalmente non capisco cosa ci sia di sbagliato.

Ma certo, nessuno ti ha messo al patibolo. Io, come prescrive la grammatica italiana, avrei scritto "non conoscono il funzionamento di ...". Non hai necessariamente commesso un errore mortale, ma senza dubbio questa forma è molto migliore, non trovi?

A rileggere il mio commento, dopo che mi ha fatto venire il dubbio, mi viene da pensare che non ha capito neanche lui cosa ha letto.

Ho capito perfettamente. Vedi, amico, a parte il fatto che asserire che il 50% degli italiani è analfabeta funzionale, mi sembra un po' arrogante, il mio commento era essenzialmente ironico/costruttivo.

Avevi due possibilità, riderci sopra (come me) o prendertela. Vedo che te la sei presa, fa niente. Scusa se mi sono permesso.
 

Darren Marshall

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Il problema è che l'ingovernabilità sembra essere nel nostro DNA. Io sono certo che anche con un sistema maggioritario, dopo massimo due anni, ci sarebbe una crisi di governo perché nel partito vincitore inizierebbero le guerre tra correnti. Non esiste un modello che di per sé sia in grado di garantire stabilità: tutto dipende dagli interpreti.
A parte questo, non sarei contrario, a certe condizioni, a un generale ripensamento dell'assetto istituzionale complessivo.

Su questo sono d'accordo, però almeno fornire il sistema più stabile possibile mi sembra il minimo. Anche perché come dici tu, essendo nel nostro DNA è meglio affrontare la cosa con un sistema che ti impone di governare con piena responsabilità.
 
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