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GDS in edicola: a giugno scade il prestito biennale dello spagnolo, che ha sei mesi per convincere il Diavolo a puntare su di lui. Ad oggi è il terzo marcatore con 4 gol e dietro solo Leao con 6 e Giroud con 5. Gli eccellenti rapporti sull’asse Milano-Madrid (e la presenza di Ancelotti sulla panchina dei Blancos) possono aiutare senz’altro a trattare l’acquisto a condizioni più convenienti. Questo Brahim insomma rimane una risorsa preziosa per il Milan, ecco perché riscattarlo dal Real (per 22 mln, con controriscatto a 27) può rivelarsi un affare. Soprattutto se si riuscisse a spuntare uno sconto. I patti sono patti, ma nulla vieta alle due società di lasciar scadere i termini del riscatto per poi sedersi attorno a un tavolo e ridiscutere l’affare a nuove condizioni, un po’ come era successo con il Brescia per Tonali. Così come può incidere la volontà del giocatore: per Tonali, la voglia di affermarsi nella squadra per cui tifava da bambino fece la differenza. Se la stella di Brahim brillerà tra gennaio e giugno, lo spagnolo potrebbe ritrovarsi incartato in un derby degli affetti: restare al Milan dove è felice ed è cresciuto o giocarsi le proprie carte tra i giganti del Madrid? Diaz non vede l’ora di arrivarci: la fantasia per risolvere l’eventuale rebus non gli manca di certo.
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