Sulla disfunzionalità del materiale a disposizione di Giampaolo conveniamo, difatti il discorso sul difensore centrale veloce e atletico forte in marcatura e ripiegamento da affiancare a Romagnoli, per supplire alle sue lacune, è ancor più antico. L'assenza di un terzino sinistro di spinta è stata ben ovviata e lo dicevamo, serviva qualcosa di similare a destra, ma speravo anch'io che Conti potesse riprendersi meglio. Che nel mezzo servissero centrocampisti più completi, e per lo meno un direttore d'orchestra carismatico, lo dicevamo. Però non credo che i nostri siano giocatori così malvagi; calati in contesti diversi, con compagni a loro complementari in grado di esaltarne meglio le doti, molti di loro potrebbero sicuramente esprimersi meglio.
E sono convinto che con un modestissimo ma pragmatico Pioli dall'inizio (che comunque ha messo giù una squadra tutto sommato anche piacevole da guardare), e magari con un paio di mosse in più in uscita e in entrata, avremmo potuto dire facilmente la nostra per il quarto posto.
Negelsmann non lo conosco proprio, ma a sensazione non credo sia l'uomo giusto, o comunque non è la strada più breve per tornare competitivi. Già il fatto di non avere padronanza della lingua è un grandissimo scoglio, l'età giovanissima, il non aver mai dovuto sopportare la pressione che al Milan e in Italia è davvero opprimente, non conoscere il tatticismo italiano e i suoi antagonisti, sono tutti enormi ostacoli, specialmente se devi di nuovo ricostruire da zero (come soluzione ipotizzata, con Rangnick) e in una piazza come Milano, poi.
Sarà anche una soluzione affascinante, ma se la percorreranno io mi attendo grandi delusioni iniziali, e a gestirle ci saranno un mucchio di ragazzi impreparati, sia in campo che fuori.
Senza andar troppo lontani, Spalletti. A me sembra oggi, per noi, il compromesso migliore. Uno capace di dare qualcosa di suo alle proprie squadre, ma riuscendo ad adattarsi al materiale a disposizione, anche qualora sia distante dalla propria idea. Ha avuto ottimi risultati un po' ovunque, anche in piazze storicamente molto molto difficili e in situazioni societarie non definite. La sua prima Roma, ma anche la sua prima Udinese erano squadre veloci. Io andrei subito su di lui.