Rafael Leao

Djerry

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E' un cubo di Rubik davvero.

La storia del calcio è piena di talenti che promettono tanto per 10 anni, e poi si accorgono di avere 30 anni e magari finiscono in Serie B (ma Mario è solo l'emblema di una categoria vastissima).
Ma la storia del calcio è piena anche di talenti che ti danno l'idea di non poter fare mai la svolta, e poi si accendono nel giro di 10 partite non fermandosi più.

Io con lui non ho problemi per l'approccio o per l'andatura caracollante, ho problemi di natura puramente tecnico-tattica, perché il suo gioco in fase di non possesso e senza palla è ancora gravemente insufficiente e fatica a mostrare progressi con continuità.

Per esempio non lo vedo mai strappare sul lato debole quando siamo in transizione o superiorità numerica, in tre casi su tre non si è reso utile a Rebic arrivando con ritardo incomprensibile per uno con le sue doti.
E non ha mai capito che tipo di movimento serviva quando ripiegava ad aiutare Calabria, non leggendo e non adattandosi alla situazione nuova (doveva scalare su Barba o raddoppiare su Caprari ed invece c'era sempre spazio in quel settore di sua competenza).

Io concedo la più ampia pazienza ai giovani talenti, perché non basta mai prenderli e basta, ma bisogna coltivarli ed inserirli.
Però pretendo che nel percorso si aggiunga sempre qualcosa al repertorio, non restando fermi al talento originario.

Ed il ragazzo ha sempre fatto quei gol, non mi stupiscono di certo. Serve almeno mostrare progressi in tutto il resto mancante del gioco.
 

Lineker10

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Su Leao leggo le stesse critiche che ho letto a lungo su Kessie. Mi sembra di rivivere la stessa situazione.

Probabilmente una certa tipologia di giocatore non convince appieno i tifosi del Milan, o almeno quelli del forum.

A parte questo, diciamo che Rafa continua a crescere e progredire.
 
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E' un cubo di Rubik davvero.

La storia del calcio è piena di talenti che promettono tanto per 10 anni, e poi si accorgono di avere 30 anni e magari finiscono in Serie B (ma Mario è solo l'emblema di una categoria vastissima).
Ma la storia del calcio è piena anche di talenti che ti danno l'idea di non poter fare mai la svolta, e poi si accendono nel giro di 10 partite non fermandosi più.

Io con lui non ho problemi per l'approccio o per l'andatura caracollante, ho problemi di natura puramente tecnico-tattica, perché il suo gioco in fase di non possesso e senza palla è ancora gravemente insufficiente e fatica a mostrare progressi con continuità.

Per esempio non lo vedo mai strappare sul lato debole quando siamo in transizione o superiorità numerica, in tre casi su tre non si è reso utile a Rebic arrivando con ritardo incomprensibile per uno con le sue doti.
E non ha mai capito che tipo di movimento serviva quando ripiegava ad aiutare Calabria, non leggendo e non adattandosi alla situazione nuova (doveva scalare su Barba o raddoppiare su Caprari ed invece c'era sempre spazio in quel settore di sua competenza).

Io concedo la più ampia pazienza ai giovani talenti, perché non basta mai prenderli e basta, ma bisogna coltivarli ed inserirli.
Però pretendo che nel percorso si aggiunga sempre qualcosa al repertorio, non restando fermi al talento originario.

Ed il ragazzo ha sempre fatto quei gol, non mi stupiscono di certo. Serve almeno mostrare progressi in tutto il resto mancante del gioco.

I miglioramenti sono lampanti.
Ieri nel percorso di crescita ha messo una partita giocata come quarto di centrocampo a tutta fascia.
Ha commesso errori gravi nel lavoro e nei movimenti senza palla e oggi , sicuramente, davanti le immagini della tv lo staff gli farà capire dove deve migliorare.

Nella fase di possesso ha commesso anche degli errori , come giustamente fai notare, ma ha anche piazzato la giocata del fuoriclasse.

Con leao non abbiamo preso nè un giocatore fatto nè un campione finito.
Era acerbo e lo diciamo da tempo immemore.
Ci lavoriamo ormai da un anno e mezzo e ancora non siamo 'arrivati'. Coi giovani è cosi.

Parlando invece nello specifico delle sue doti fisiche e tecniche di leao mi preoccupano ancora la coordinazione nello stretto e l'elettricità nei primi passi che deve trovare il giusto compromesso tra potenza , rapidità, eleganza.
Quel ciondolare non è un vezzo ma una scoordinazione motoria.
A campo aperto e negli spazi è una pantera e lo si sapeva, quello che fa nell'azione del gol è clamoroso per ciò che concerne l'allungo e la giocata tecnica piazzata dopo un allungo da centometrista.

Non vedremo mai il miglior leao se prima non impara a ottimizzare le risorse del suo corpo.

A livello tattico e di letture del gioco credo non sia difficile migliorare un atleta.
Ieri Pioli lo ha lasciato in campo anche se era chiaro che stava interpretando il ruolo a modo suo ma per fortuna ci è andata bene.
 
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Quella è una cosa da apprezzare, negli ultimi 10 anni l'unica parte del Milan che sembrava avesse mantenuto una parvenza di mentalità vincente siamo noi tifosi.

Su questo non concordo.
C’é una storia del tifo milanista che lo distingueva da quello juventino e interista.

Al Milan si tifava sempre e comunque, si tifava Prati, come Chiodi e perfino Luther “Miss it” Blisset.
Noi riempivamo lo stadio in B spingendo la squadra mentre i loggionisti dell’Inter fischiavano la squadra che pareggiava con il Real Madrid.

Noi eravamo i “Cascivit”, loro i “Baüscia”.

Noi spingevamo la squadra sempre e comunque,fosse anche per arrivare decimi, loro si sedevano sulle poltroncine come i loggionisti a La Scala e criticavano.

Questo atteggiamento da “loggionisti” é chiaramente figlio di un ventennio di trionfi che ha portato tanti tifosi a cambiare anche le legittime aspettative su squadra e stagione. Ma mi piacerebbe che questa distinzione del nostro tifo rispetto a quello di ladri e melme resti. É sempre stato uno dei punti di forza della squadra.
 
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E' un cubo di Rubik davvero.

La storia del calcio è piena di talenti che promettono tanto per 10 anni, e poi si accorgono di avere 30 anni e magari finiscono in Serie B (ma Mario è solo l'emblema di una categoria vastissima).
Ma la storia del calcio è piena anche di talenti che ti danno l'idea di non poter fare mai la svolta, e poi si accendono nel giro di 10 partite non fermandosi più.

Io con lui non ho problemi per l'approccio o per l'andatura caracollante, ho problemi di natura puramente tecnico-tattica, perché il suo gioco in fase di non possesso e senza palla è ancora gravemente insufficiente e fatica a mostrare progressi con continuità.

Per esempio non lo vedo mai strappare sul lato debole quando siamo in transizione o superiorità numerica, in tre casi su tre non si è reso utile a Rebic arrivando con ritardo incomprensibile per uno con le sue doti.
E non ha mai capito che tipo di movimento serviva quando ripiegava ad aiutare Calabria, non leggendo e non adattandosi alla situazione nuova (doveva scalare su Barba o raddoppiare su Caprari ed invece c'era sempre spazio in quel settore di sua competenza).

Io concedo la più ampia pazienza ai giovani talenti, perché non basta mai prenderli e basta, ma bisogna coltivarli ed inserirli.
Però pretendo che nel percorso si aggiunga sempre qualcosa al repertorio, non restando fermi al talento originario.

Ed il ragazzo ha sempre fatto quei gol, non mi stupiscono di certo. Serve almeno mostrare progressi in tutto il resto mancante del gioco.

Concordo, l’unico appunto ,é sul gol. Ma non tanto per quanto riguarda il tiro. Ma per il fatto che ha prima seguito l’azione e poi fatto un incredibile scatto per andare a prendere una palla che tutti davano per persa. Alla fine lui é partito sul lato destro nella nostra metá campo ed é andato a prendersi una palla sul lato opposto all’altezza del dischetto del rigore. Uno scatto per seguire l’azione di Rebic di oltre 70m, parte fatto in una corsa che sembrava a vuoto e cosí non é stato.

Non é che non lo fa... lo fa cosí...... quasi estemporaneamente. Non sistematicamente come Ante che grazie alla sua costante caparbietá ci ha portato il primo gol, lo fa con quei Lampi nella notte che illuminano di luce abbagliante la notte della sua partita.

Li chiamerei Pioggia (Rebic) e Lampo (Leao).
 

7AlePato7

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un pallone d'oro che non sa tirare in porta? si vede che in vetta c'è poco ossigeno ragaz!!
Ragazzi però non polemizziamo sul nulla per cortesia. Ha LE POTENZIALITÀ per vincere il pallone d’oro, non che lo farà. Forse non ti ricordi cosa erano Henry o Ibra all’età di Leao. Il primo non era stato inquadrato a livello tattico (Wenger al Monaco lo aveva messo ala, Ancelotti alla Juve terzino), mentre Ibra per segnare doveva entrare in porta con la palla, non sapendo tirare!
 

Lambro

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Concordo, l’unico appunto ,é sul gol. Ma non tanto per quanto riguarda il tiro. Ma per il fatto che ha prima seguito l’azione e poi fatto un incredibile scatto per andare a prendere una palla che tutti davano per persa. Alla fine lui é partito sul lato destro nella nostra metá campo ed é andato a prendersi una palla sul lato opposto all’altezza del dischetto del rigore. Uno scatto per seguire l’azione di Rebic di oltre 70m, parte fatto in una corsa che sembrava a vuoto e cosí non é stato.

Non é che non lo fa... lo fa cosí...... quasi estemporaneamente. Non sistematicamente come Ante che grazie alla sua costante caparbietá ci ha portato il primo gol, lo fa con quei Lampi nella notte che illuminano di luce abbagliante la notte della sua partita.

Li chiamerei Pioggia (Rebic) e Lampo (Leao).

Pioggia e Lampo è splendida.
Ibra sarebbe Tuono a questo punto :D

Ieri Leao ha mostrato giganteschi limiti nell'essere dentro la partita, cosa che ormai conosciamo, ma enormi esplosioni quando si avvia e diventa praticamente inconteniibile.
Theo ha fatto il passo importante imparando a difendere, lo ha fatto rapidamente, mentre Leao ancora non è presente se non a sprazzi durante la partita, nel secondo tempo cmq molto meglio rispetto al primo questo va detto.
Quando si attiva è da far luccicare gli occhi, quando non si attiva sono madonne che volano.
Quei 16mln da pagare allo Sporting possono essere indicativi di un ragazzo che con la testa non c'è, dobbiamo sperare che succeda l'ennesimo miracolo di questo Milan 2020 portando il ragazzo su vette che forse neanche lui ha ben preciso quali siano e soprattutto quanto possano risplendere.
Non ha il fisico per fare la boa ad alti livelli, quindi deve essere di movimento, deve tornare a prendersi il pallone deve crearsi spazi deve essere dentro la partita, nel primo tempo si isolava facendo il compitino , morendo dentro uccidendo l'entusiasmo.
Quando vedo le prime punte giocare così so' che qualcosa non va dentro di loro, che vivono uno stato di tristezza e di incomprensione per il gioco e per il mondo intero.
Gli deve essere insegnato di arretrare di andare a prendersi il pallone, giocarlo, e ripartire poi fulminante per andarsi a cercare spazi, cosa che Ibra a 39 anni fa ancora con ammirevole abnegazione con tutti i limiti ovviamente del suo sprint attuale.
 
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Croce e delizia come sempre ma quando parte questo ragazzi ha una falcata che pure Bolt sui primi metri deve impegnarsi per tenerlo dietro. E' dal primo Pato e prima ancora da King George che non abbiamo un atleta di questo livello, un difensore quando Rafa lo punta può giusto fare il segno di croce e sperare di non fare una figuraccia.

Edit: scusate nella ciurma dei cavalli di razza ho dimenticato forse il più puro...il ragazzino con gli occhiali che arrivava dal Brasile.
 
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Quando leggo i paragoni con Niang mi verrebbe da esiliarmi in Siberia. Uno come il buon M’Baye avrebbe mai potuto anche concepire un gesto simile, quasi con la porta alle spalle, in condizioni precarie? Quando ciondola e sembra apatia allo stato puro ovvio faccia imbestialire anche il sottoscritto, però ha dei colpi da fuoriclasse. Forse non è manco a metà strada nel percorso di maturazione e ci vorrà del tempo, però sono convinto che ne varrà la pena. All’inizio ero scettico anch’io per farla breve ma Rafael ha doti incredibili e poi, cosa che fan ben sperare, sembra un bravo ragazzo o quantomeno non uno alla Balotelli.
 

7AlePato7

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Quando leggo i paragoni con Niang mi verrebbe da esiliarmi in Siberia. Uno come il buon M’Baye avrebbe mai potuto anche concepire un gesto simile, quasi con la porta alle spalle, in condizioni precarie? Quando ciondola e sembra apatia allo stato puro ovvio faccia imbestialire anche il sottoscritto, però ha dei colpi da fuoriclasse. Forse non è manco a metà strada nel percorso di maturazione e ci vorrà del tempo, però sono convinto che ne varrà la pena. All’inizio ero scettico anch’io per farla breve ma Rafael ha doti incredibili e poi, cosa che fan ben sperare, sembra un bravo ragazzo o quantomeno non uno alla Balotelli.
Ma poi Balotelli delle azioni come quelle fatte vedere da Leao non le ha mai concepite neppure. Balotelli è crollato sotto il peso delle aspettative che non poteva, per limiti tecnici, soddisfare. Come Cassano in misura minore tra l’altro. Balotelli e Cassano semplicemente non erano abbastanza bravi, ma siccome erano italiani bisognava pomparli per bene e aspettarsi i nuovi Vieri e Baggio, quando purtroppo non era così. Leao ha un talento sconfinato che madre natura gli ha donato, ma deve migliorare. Dove potrà arrivare dipende da lui e dalla capacità dell’ambiente di gestirlo e indirizzarlo nella maniera giusta.
 
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