Quali ambizioni ha la società?

Tifo'o

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Giusto.

Faccio alcuni esempi per smentire chi dice che non siamo più in grado di competere con le big:

Manchester City, Psg e Chelsea.

Cos'era il Chelsea prima di Abramovich? Poco o nulla, qualche coppetta in patria ed una coppa delle coppe in Europa. Attraverso forti investimenti è diventato una big europea. Abramovich l'ha comprato nel 2003: 2 due anni dopo (non 5 o 10 anni) ha vinto la premier e raggiunto le semifinali di CL.

Il City prima del 2008 era zero, dopo 3 anni ha vinto la FA Cup e l'anno dopo la premier, e partiva da una situazione che possiamo paragonare a quella della Fiorentina o della Sampdoria attuali. E da qualche anno è uno tra i top club mondiali.

Che le cose sarebbero andate così lo si capì fin da quando offrirono uno sproposito per Kakà, che paragonato ad oggi sarebbe come se la nuova proprietà del Milan si fosse presentata al Real ed avesse offerto 250 milioni per Ronaldo.

Il Psg, a parte l'era Weah, era un club insignificante. Nell'estate del 2011 passa agli sceicchi, e da subito è tra i protagonisti europei ed oggi può permettersi di andare dal Barça e strappargli Neymar.

Il progetto di questi club era uno solo: tornare a vincere in brevissimo tempo, imponendo nuove regole (le loro) al mercato e fregandosene delle inutili regole UEFA.

Queste squadre fanno oggi ciò che Berlusconi fece al suo tempo: ribaltare le regole per vincere nel più breve tempo possibile.

Quindi piantiamola coi progetti, con la scusa che oggi non si può competere: la scusa preferita da Berlusconi e Galliani.... Se hai i soldi (ma ce li abbiamo???) si può fare tutto e in 2, massimo 3 anni, ci si potrebbe giocare la Champions.

Quando sento parlare di progetto, di crescita, di pazienza mi viene il vomito, siamo il MILAN non la Rometta o il Napoli, molti tifosi se lo sono dimenticato, io no.

Ed ho paura, ma spero tanto di sbagliare, che invece nè Mirabelli, né soprattutto Fassone, si siano resi conto che stanno al Milan non al Verona, altrimenti avrebbero agito in ben altro modo.

Il progetto, la programmazione, la pazienza chiesta ai tifosi, l'aspettare la maturazione dei giocatori sono solo le scuse dei perdenti.

Il Real vince da sempre perché ha un solo ed unico obiettivo: la vittoria. Tutto il resto non conta, si deve solo vincere, non progettare, programmare o aspettare la maturazione dei giocatori, tutte fregnacce dette per imbonire i tifosi.

Perfetto.
Aggiungo una cosa.

Il Real Madrid ha cacciato via Benitez dopo la sconfitta col Barcellona poi hanno vinto tutto.

Il Bayern MOnaco ha cacciato Ancelotti dopo un inizio disastroso a SETTEMBRE. Praticamente si sono salvati la stagione.

Noi abbiamo aspettato DICEMBRE per cacciare via Montella. Con Mirabilandia che andava in giro a trollerare mentre la nostra stagione andava in vacca.

Questi sono club che non sono schiavi della morale e dell'essere grati
 
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Giusto.

Faccio alcuni esempi per smentire chi dice che non siamo più in grado di competere con le big:

Manchester City, Psg e Chelsea.

Cos'era il Chelsea prima di Abramovich? Poco o nulla, qualche coppetta in patria ed una coppa delle coppe in Europa. Attraverso forti investimenti è diventato una big europea. Abramovich l'ha comprato nel 2003: 2 due anni dopo (non 5 o 10 anni) ha vinto la premier e raggiunto le semifinali di CL.

Il City prima del 2008 era zero, dopo 3 anni ha vinto la FA Cup e l'anno dopo la premier, e partiva da una situazione che possiamo paragonare a quella della Fiorentina o della Sampdoria attuali. E da qualche anno è uno tra i top club mondiali.

Che le cose sarebbero andate così lo si capì fin da quando offrirono uno sproposito per Kakà, che paragonato ad oggi sarebbe come se la nuova proprietà del Milan si fosse presentata al Real ed avesse offerto 250 milioni per Ronaldo.

Il Psg, a parte l'era Weah, era un club insignificante. Nell'estate del 2011 passa agli sceicchi, e da subito è tra i protagonisti europei ed oggi può permettersi di andare dal Barça e strappargli Neymar.

Il progetto di questi club era uno solo: tornare a vincere in brevissimo tempo, imponendo nuove regole (le loro) al mercato e fregandosene delle inutili regole UEFA.

Queste squadre fanno oggi ciò che Berlusconi fece al suo tempo: ribaltare le regole per vincere nel più breve tempo possibile.

Quindi piantiamola coi progetti, con la scusa che oggi non si può competere: la scusa preferita da Berlusconi e Galliani.... Se hai i soldi (ma ce li abbiamo???) si può fare tutto e in 2, massimo 3 anni, ci si potrebbe giocare la Champions.

Quando sento parlare di progetto, di crescita, di pazienza mi viene il vomito, siamo il MILAN non la Rometta o il Napoli, molti tifosi se lo sono dimenticato, io no.

Ed ho paura, ma spero tanto di sbagliare, che invece nè Mirabelli, né soprattutto Fassone, si siano resi conto che stanno al Milan non al Verona, altrimenti avrebbero agito in ben altro modo.

Il progetto, la programmazione, la pazienza chiesta ai tifosi, l'aspettare la maturazione dei giocatori sono solo le scuse dei perdenti.

Il Real vince da sempre perché ha un solo ed unico obiettivo: la vittoria. Tutto il resto non conta, si deve solo vincere, non progettare, programmare o aspettare la maturazione dei giocatori, tutte fregnacce dette per imbonire i tifosi.


Sono d'accordo. I giocatori da far crescere si acquistano se la base è vincente, se ti chiami Milan, come fa il Real o il Barcellona o il Bayern. Ecco perchè mi chiedo quale sia la reale intenzione di questa proprietà, perchè se dobbiamo acquistare scommesse o parametri 0 e non i campioni tanto valeva la precedente gestione... e ho detto tutto....
 

Lineker10

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Giusto.

Faccio alcuni esempi per smentire chi dice che non siamo più in grado di competere con le big:

Manchester City, Psg e Chelsea.

Cos'era il Chelsea prima di Abramovich? Poco o nulla, qualche coppetta in patria ed una coppa delle coppe in Europa. Attraverso forti investimenti è diventato una big europea. Abramovich l'ha comprato nel 2003: 2 due anni dopo (non 5 o 10 anni) ha vinto la premier e raggiunto le semifinali di CL.

Il City prima del 2008 era zero, dopo 3 anni ha vinto la FA Cup e l'anno dopo la premier, e partiva da una situazione che possiamo paragonare a quella della Fiorentina o della Sampdoria attuali. E da qualche anno è uno tra i top club mondiali.

Che le cose sarebbero andate così lo si capì fin da quando offrirono uno sproposito per Kakà, che paragonato ad oggi sarebbe come se la nuova proprietà del Milan si fosse presentata al Real ed avesse offerto 250 milioni per Ronaldo.

Il Psg, a parte l'era Weah, era un club insignificante. Nell'estate del 2011 passa agli sceicchi, e da subito è tra i protagonisti europei ed oggi può permettersi di andare dal Barça e strappargli Neymar.

Il progetto di questi club era uno solo: tornare a vincere in brevissimo tempo, imponendo nuove regole (le loro) al mercato e fregandosene delle inutili regole UEFA.

Queste squadre fanno oggi ciò che Berlusconi fece al suo tempo: ribaltare le regole per vincere nel più breve tempo possibile.

Quindi piantiamola coi progetti, con la scusa che oggi non si può competere: la scusa preferita da Berlusconi e Galliani.... Se hai i soldi (ma ce li abbiamo???) si può fare tutto e in 2, massimo 3 anni, ci si potrebbe giocare la Champions.

Quando sento parlare di progetto, di crescita, di pazienza mi viene il vomito, siamo il MILAN non la Rometta o il Napoli, molti tifosi se lo sono dimenticato, io no.

Ed ho paura, ma spero tanto di sbagliare, che invece nè Mirabelli, né soprattutto Fassone, si siano resi conto che stanno al Milan non al Verona, altrimenti avrebbero agito in ben altro modo.

Il progetto, la programmazione, la pazienza chiesta ai tifosi, l'aspettare la maturazione dei giocatori sono solo le scuse dei perdenti.

Il Real vince da sempre perché ha un solo ed unico obiettivo: la vittoria. Tutto il resto non conta, si deve solo vincere, non progettare, programmare o aspettare la maturazione dei giocatori, tutte fregnacce dette per imbonire i tifosi.

Certo tutto vero, peccato che bisogna avere a che fare con la realtà delle cose ;)

Leggevo oggi che Mansour da quando ha rilevato il City ha investito 1,6 MILIARDI di euro in cartellini in dieci anni.

Se abbiamo o avremo una proprietà che farà una cosa simile OK, altrimenti bisogna rimanere coi piedi per terra e impostare un progetto stile Juve o Atletico Madrid se vogliamo tornare ad essere una società seria e non una grande ex del calcio che conta (che è esattamente quello che siamo oggi, intendiamoci).
 

MaschioAlfa

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Giusto.

Faccio alcuni esempi per smentire chi dice che non siamo più in grado di competere con le big:

Manchester City, Psg e Chelsea.

Cos'era il Chelsea prima di Abramovich? Poco o nulla, qualche coppetta in patria ed una coppa delle coppe in Europa. Attraverso forti investimenti è diventato una big europea. Abramovich l'ha comprato nel 2003: 2 due anni dopo (non 5 o 10 anni) ha vinto la premier e raggiunto le semifinali di CL.

Il City prima del 2008 era zero, dopo 3 anni ha vinto la FA Cup e l'anno dopo la premier, e partiva da una situazione che possiamo paragonare a quella della Fiorentina o della Sampdoria attuali. E da qualche anno è uno tra i top club mondiali.

Che le cose sarebbero andate così lo si capì fin da quando offrirono uno sproposito per Kakà, che paragonato ad oggi sarebbe come se la nuova proprietà del Milan si fosse presentata al Real ed avesse offerto 250 milioni per Ronaldo.

Il Psg, a parte l'era Weah, era un club insignificante. Nell'estate del 2011 passa agli sceicchi, e da subito è tra i protagonisti europei ed oggi può permettersi di andare dal Barça e strappargli Neymar.

Il progetto di questi club era uno solo: tornare a vincere in brevissimo tempo, imponendo nuove regole (le loro) al mercato e fregandosene delle inutili regole UEFA.

Queste squadre fanno oggi ciò che Berlusconi fece al suo tempo: ribaltare le regole per vincere nel più breve tempo possibile.

Quindi piantiamola coi progetti, con la scusa che oggi non si può competere: la scusa preferita da Berlusconi e Galliani.... Se hai i soldi (ma ce li abbiamo???) si può fare tutto e in 2, massimo 3 anni, ci si potrebbe giocare la Champions.

Quando sento parlare di progetto, di crescita, di pazienza mi viene il vomito, siamo il MILAN non la Rometta o il Napoli, molti tifosi se lo sono dimenticato, io no.

Ed ho paura, ma spero tanto di sbagliare, che invece nè Mirabelli, né soprattutto Fassone, si siano resi conto che stanno al Milan non al Verona, altrimenti avrebbero agito in ben altro modo.

Il progetto, la programmazione, la pazienza chiesta ai tifosi, l'aspettare la maturazione dei giocatori sono solo le scuse dei perdenti.

Il Real vince da sempre perché ha un solo ed unico obiettivo: la vittoria. Tutto il resto non conta, si deve solo vincere, non progettare, programmare o aspettare la maturazione dei giocatori, tutte fregnacce dette per imbonire i tifosi.

La nostra società cinese ha acquistato per 750 milioni e investito nel mercato 250 il primo anno.
Il PSG è stato preso per molto molto meno.
Sarebbe interessante sapere a quanto sono stati acquistati i club e quanto messo nel mercato.
In che condizioni era poi la rosa..
Perché ha una enorme differenza nelle tempistiche del tor are a vincere
 
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Giusto.

Faccio alcuni esempi per smentire chi dice che non siamo più in grado di competere con le big:

Manchester City, Psg e Chelsea.

Cos'era il Chelsea prima di Abramovich? Poco o nulla, qualche coppetta in patria ed una coppa delle coppe in Europa. Attraverso forti investimenti è diventato una big europea. Abramovich l'ha comprato nel 2003: 2 due anni dopo (non 5 o 10 anni) ha vinto la premier e raggiunto le semifinali di CL.

Il City prima del 2008 era zero, dopo 3 anni ha vinto la FA Cup e l'anno dopo la premier, e partiva da una situazione che possiamo paragonare a quella della Fiorentina o della Sampdoria attuali. E da qualche anno è uno tra i top club mondiali.

Che le cose sarebbero andate così lo si capì fin da quando offrirono uno sproposito per Kakà, che paragonato ad oggi sarebbe come se la nuova proprietà del Milan si fosse presentata al Real ed avesse offerto 250 milioni per Ronaldo.

Il Psg, a parte l'era Weah, era un club insignificante. Nell'estate del 2011 passa agli sceicchi, e da subito è tra i protagonisti europei ed oggi può permettersi di andare dal Barça e strappargli Neymar.

Il progetto di questi club era uno solo: tornare a vincere in brevissimo tempo, imponendo nuove regole (le loro) al mercato e fregandosene delle inutili regole UEFA.

Queste squadre fanno oggi ciò che Berlusconi fece al suo tempo: ribaltare le regole per vincere nel più breve tempo possibile.

Quindi piantiamola coi progetti, con la scusa che oggi non si può competere: la scusa preferita da Berlusconi e Galliani.... Se hai i soldi (ma ce li abbiamo???) si può fare tutto e in 2, massimo 3 anni, ci si potrebbe giocare la Champions.

Quando sento parlare di progetto, di crescita, di pazienza mi viene il vomito, siamo il MILAN non la Rometta o il Napoli, molti tifosi se lo sono dimenticato, io no.

Ed ho paura, ma spero tanto di sbagliare, che invece nè Mirabelli, né soprattutto Fassone, si siano resi conto che stanno al Milan non al Verona, altrimenti avrebbero agito in ben altro modo.

Il progetto, la programmazione, la pazienza chiesta ai tifosi, l'aspettare la maturazione dei giocatori sono solo le scuse dei perdenti.

Il Real vince da sempre perché ha un solo ed unico obiettivo: la vittoria. Tutto il resto non conta, si deve solo vincere, non progettare, programmare o aspettare la maturazione dei giocatori, tutte fregnacce dette per imbonire i tifosi.

veramente un'ottima disamina. concordo in tutto bravo!

e aggiungo anche : non si può andare a dormire tifando milan e svegliarsi tifando fiorentina di colpo...quanto meno lo dicessero chiaro senza dire "tornare ai vertici internazionali" e altre cose non vere...

certo se lo dici poi il pieno allo stadio non lo fai questo è chiaro....
 

mandraghe

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Aggiungo una cosa.

Il Real Madrid ha cacciato via Benitez dopo la sconfitta col Barcellona poi hanno vinto tutto.

Il Bayern MOnaco ha cacciato Ancelotti dopo un inizio disastroso a SETTEMBRE. Praticamente si sono salvati la stagione.

Noi abbiamo aspettato DICEMBRE per cacciare via Montella. Con Mirabilandia che andava in giro a trollerare mentre la nostra stagione andava in vacca.

Questi sono club che non sono schiavi della morale e dell'essere grati

Quello che faceva anche il vero Milan con Zaccheroni e Terim: non erano all'altezza quindi fuori dalle balle. Il problema è che con l'ultimo e rintronato Berlusconi questo modus operandi, in sé corretto, assunse un carattere patologico.

E mi chiedo dopo una stagione come questa, se Mirabelli e Fassone fossero stati al Real, al Barça o al Bayern, sarebbero stati riconfermati?
 

mandraghe

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Certo tutto vero, peccato che bisogna avere a che fare con la realtà delle cose ;)

Leggevo oggi che Mansour da quando ha rilevato il City ha investito 1,6 MILIARDI di euro in cartellini in dieci anni.

Se abbiamo o avremo una proprietà che farà una cosa simile OK, altrimenti bisogna rimanere coi piedi per terra e impostare un progetto stile Juve o Atletico Madrid se vogliamo tornare ad essere una società seria e non una grande ex del calcio che conta (che è esattamente quello che siamo oggi, intendiamoci).


Scusa ma per tornare grandi bisogna ribaltare lo stato delle cose, l'ho pure scritto. Se non si ribalta la situazione (e per farlo ci vuole pecunia, e tanta) allora tanto valeva restare con Berlusconi e Galliani.

Il progetto, ripeto, è solo una scusa. Se vuoi vincere e/o tornare grande devi prendere i grandi giocatori: poi tutto arriverà di seguito. Arriveranno le vittorie, gli sponsor, la crescita dei ricavi, il nuovo stadio, ecc. Con i mezzi giocatori non ci saranno né vittorie, né grossi sponsor, né aumento del fatturato. Il Barcellona guadagna tanto perché ha grandi giocatori, idem tutte le big. Senza campioni pensi che il Barça prenderebbe 70 milioni per lo sponsor sulla maglia?

Ma davvero pensiamo di crescere prendendo mezzi, o al massimo buoni, giocatori? Sarebbe come se si fondasse una fabbrica e si prendessero attrezzature scadenti, che guadagni si potranno avere? In primis ci vogliono attrezzature all'avanguardia perché anche se hai il miglior progetto industriale del mondo senza impianti all'avanguardia fallirai.

E nel calcio gli impianti che ti fanno primeggiare sono i grandi campioni. Possiamo rigirarla come vogliamo ma senza grandi campioni non si va da nessuna parte.

Se poi non ci sono i soldi beh lo dicessero chiaramente. Ma non mi vengano a parlare di programmazione e balle varie, dicano chiaramente la proprietà è pulciosa e quindi il nostro obiettivo è sopravvivere, non vincere.
 

Gunnar67

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Quali ambizioni? Avete visto le partite con Arsenal Juve e Inter? Le ambizioni sono modeste, modestissime... Si dirà: "Ma l'anno prossimo...". E come no? Infatti sulla lista di Mirabelli ci sono già Cavani, Casemiro e Asensio. Nei sogni...
 

corvorossonero

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Giusto.

Faccio alcuni esempi per smentire chi dice che non siamo più in grado di competere con le big:

Manchester City, Psg e Chelsea.

Cos'era il Chelsea prima di Abramovich? Poco o nulla, qualche coppetta in patria ed una coppa delle coppe in Europa. Attraverso forti investimenti è diventato una big europea. Abramovich l'ha comprato nel 2003: 2 due anni dopo (non 5 o 10 anni) ha vinto la premier e raggiunto le semifinali di CL.

Il City prima del 2008 era zero, dopo 3 anni ha vinto la FA Cup e l'anno dopo la premier, e partiva da una situazione che possiamo paragonare a quella della Fiorentina o della Sampdoria attuali. E da qualche anno è uno tra i top club mondiali.

Che le cose sarebbero andate così lo si capì fin da quando offrirono uno sproposito per Kakà, che paragonato ad oggi sarebbe come se la nuova proprietà del Milan si fosse presentata al Real ed avesse offerto 250 milioni per Ronaldo.

Il Psg, a parte l'era Weah, era un club insignificante. Nell'estate del 2011 passa agli sceicchi, e da subito è tra i protagonisti europei ed oggi può permettersi di andare dal Barça e strappargli Neymar.

Il progetto di questi club era uno solo: tornare a vincere in brevissimo tempo, imponendo nuove regole (le loro) al mercato e fregandosene delle inutili regole UEFA.

Queste squadre fanno oggi ciò che Berlusconi fece al suo tempo: ribaltare le regole per vincere nel più breve tempo possibile.

Quindi piantiamola coi progetti, con la scusa che oggi non si può competere: la scusa preferita da Berlusconi e Galliani.... Se hai i soldi (ma ce li abbiamo???) si può fare tutto e in 2, massimo 3 anni, ci si potrebbe giocare la Champions.

Quando sento parlare di progetto, di crescita, di pazienza mi viene il vomito, siamo il MILAN non la Rometta o il Napoli, molti tifosi se lo sono dimenticato, io no.

Ed ho paura, ma spero tanto di sbagliare, che invece nè Mirabelli, né soprattutto Fassone, si siano resi conto che stanno al Milan non al Verona, altrimenti avrebbero agito in ben altro modo.

Il progetto, la programmazione, la pazienza chiesta ai tifosi, l'aspettare la maturazione dei giocatori sono solo le scuse dei perdenti.

Il Real vince da sempre perché ha un solo ed unico obiettivo: la vittoria. Tutto il resto non conta, si deve solo vincere, non progettare, programmare o aspettare la maturazione dei giocatori, tutte fregnacce dette per imbonire i tifosi.

Scusa ma per tornare grandi bisogna ribaltare lo stato delle cose, l'ho pure scritto. Se non si ribalta la situazione (e per farlo ci vuole pecunia, e tanta) allora tanto valeva restare con Berlusconi e Galliani.

Il progetto, ripeto, è solo una scusa. Se vuoi vincere e/o tornare grande devi prendere i grandi giocatori: poi tutto arriverà di seguito. Arriveranno le vittorie, gli sponsor, la crescita dei ricavi, il nuovo stadio, ecc. Con i mezzi giocatori non ci saranno né vittorie, né grossi sponsor, né aumento del fatturato. Il Barcellona guadagna tanto perché ha grandi giocatori, idem tutte le big. Senza campioni pensi che il Barça prenderebbe 70 milioni per lo sponsor sulla maglia?

Ma davvero pensiamo di crescere prendendo mezzi, o al massimo buoni, giocatori? Sarebbe come se si fondasse una fabbrica e si prendessero attrezzature scadenti, che guadagni si potranno avere? In primis ci vogliono attrezzature all'avanguardia perché anche se hai il miglior progetto industriale del mondo senza impianti all'avanguardia fallirai.

E nel calcio gli impianti che ti fanno primeggiare sono i grandi campioni. Possiamo rigirarla come vogliamo ma senza grandi campioni non si va da nessuna parte.

Se poi non ci sono i soldi beh lo dicessero chiaramente. Ma non mi vengano a parlare di programmazione e balle varie, dicano chiaramente la proprietà è pulciosa e quindi il nostro obiettivo è sopravvivere, non vincere.

anche i tifosi si stanno abituando alla mediocrità, e questo è anche peggio.
 

Ruuddil23

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Faccio alcuni esempi per smentire chi dice che non siamo più in grado di competere con le big:

Manchester City, Psg e Chelsea.

Cos'era il Chelsea prima di Abramovich? Poco o nulla, qualche coppetta in patria ed una coppa delle coppe in Europa. Attraverso forti investimenti è diventato una big europea. Abramovich l'ha comprato nel 2003: 2 due anni dopo (non 5 o 10 anni) ha vinto la premier e raggiunto le semifinali di CL.

Il City prima del 2008 era zero, dopo 3 anni ha vinto la FA Cup e l'anno dopo la premier, e partiva da una situazione che possiamo paragonare a quella della Fiorentina o della Sampdoria attuali. E da qualche anno è uno tra i top club mondiali.

Che le cose sarebbero andate così lo si capì fin da quando offrirono uno sproposito per Kakà, che paragonato ad oggi sarebbe come se la nuova proprietà del Milan si fosse presentata al Real ed avesse offerto 250 milioni per Ronaldo.

Il Psg, a parte l'era Weah, era un club insignificante. Nell'estate del 2011 passa agli sceicchi, e da subito è tra i protagonisti europei ed oggi può permettersi di andare dal Barça e strappargli Neymar.

Il progetto di questi club era uno solo: tornare a vincere in brevissimo tempo, imponendo nuove regole (le loro) al mercato e fregandosene delle inutili regole UEFA.

Queste squadre fanno oggi ciò che Berlusconi fece al suo tempo: ribaltare le regole per vincere nel più breve tempo possibile.

Quindi piantiamola coi progetti, con la scusa che oggi non si può competere: la scusa preferita da Berlusconi e Galliani.... Se hai i soldi (ma ce li abbiamo???) si può fare tutto e in 2, massimo 3 anni, ci si potrebbe giocare la Champions.

Quando sento parlare di progetto, di crescita, di pazienza mi viene il vomito, siamo il MILAN non la Rometta o il Napoli, molti tifosi se lo sono dimenticato, io no.

Ed ho paura, ma spero tanto di sbagliare, che invece nè Mirabelli, né soprattutto Fassone, si siano resi conto che stanno al Milan non al Verona, altrimenti avrebbero agito in ben altro modo.

Il progetto, la programmazione, la pazienza chiesta ai tifosi, l'aspettare la maturazione dei giocatori sono solo le scuse dei perdenti.

Il Real vince da sempre perché ha un solo ed unico obiettivo: la vittoria. Tutto il resto non conta, si deve solo vincere, non progettare, programmare o aspettare la maturazione dei giocatori, tutte fregnacce dette per imbonire i tifosi.

Perfetto.
Aggiungo una cosa.

Il Real Madrid ha cacciato via Benitez dopo la sconfitta col Barcellona poi hanno vinto tutto.

Il Bayern MOnaco ha cacciato Ancelotti dopo un inizio disastroso a SETTEMBRE. Praticamente si sono salvati la stagione.

Noi abbiamo aspettato DICEMBRE per cacciare via Montella. Con Mirabilandia che andava in giro a trollerare mentre la nostra stagione andava in vacca.

Questi sono club che non sono schiavi della morale e dell'essere grati

Come non quotarvi? Tutto perfetto e condivisibile. Adesso non so che cosa ci aspetti sinceramente, staremo a vedere. Certi arrivi a parametro zero non depongono a favore di un grande progetto (oltre a quello che abbiamo visto in questo primo anno). Sarà anche che adesso è il momento dei p0, ci saranno di sicuro altri acquisti ma onestamente presentarsi con Strinic e Ki in ruoli dove invece dovremmo migliorarci non è un bel biglietto da visita.
 
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