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Si ma dopo la riforma del 1861 i contadini non erano più asset patrimoniali e non potevano più essere venduti. È un cambiamento epocale. Certo le loro condizioni rimanevano misere ma era già in atto un cambiamento epocale per la Russia arretrata.Abolita nel 1861 de iure, ma de facto fino alla rivoluzione bolscevica si è protratta, specie nelle zone più isolate e retrograde.
Ci sono stati zar illuminati, vero, ma il potere dello Zar è sempre stato totalmente assoluto.
Fino al 1905 (e puramente di facciata comunque) non c'è stato nessun altro organismo che detenesse il potere.
Il primo ministro era una diretta emanazione dello Zar e faceva quello che l'autocrate gli ordinava.
Vedi Stolypin che era un uomo geniale e dovette fare a malincuore varie minchiate perchè Nicola II (inetto totale) voleva così.
Se solo ci fosse stato uno zar piu competente in quel momento, la Russia si sarebbe risparmiata la guerra contro il giappone, avrebbe gestito meglio l'offensiva tedesca resistendo fino all'ammutinamento di Kiel (che sarebbe pure arrivato mesi prima) e non avrebbe sperimentato la catastrofe sovietica.
Oggi probabilmente parleremmo di un paese ben più simile a noi.
Nicli, Nicli...
La monarchia russa era assoluta come in tutta Europa (vedi monarchia asburgica), certo più dura perché di stampo orientale. Hanno avuto grandi Zar a partire da Pietro il grande che ha portato la Russia nell’era moderna europea.
Si sono d’accordo, la sfortuna è stata avere uno Zar inetto e debole come Nicola II, manovrato da chiunque e soprattutto succube di Rasputin. Con un’altro tipo di Zar, forte e deciso, sarebbe cambiata la storia russa, ne sono convinto.