In realtà non è proprio così, stando al diritto internazionale.
L’unico motivo legittimo per ricorrere alla forza armata è la legittima difesa. Ogni Stato ha diritto di esercitarla sia da solo che chiedendo l’intervento di altri Stati, che sono quindi legittimati a intervenire in supporto. Finché USA, UK ecc si limitano a fornire supporto restando nell’ambito dei requisiti della legittima difesa(necessità, proporzionalità ecc), non sono colpevoli di nulla. Al momento mi sembra che i Paesi intervenuti siano rimasti abbondantemente all’interno del perimetro disegnato dalle norme sulla legittima difesa.
Per quanto riguarda la Russia, come hai giustamente scritto, è lo Stato aggressore e quindi già di per sé si pone al di fuori del lecito. Nel momento in cui minaccia o aggredisce chi sta agendo legittimamente fornendo supporto nella legittima difesa, sta perseverando nella violazione delle norme. Se tu mi aggredisci, mio fratello interviene per difendermi e tu lo colpisci a bastonate non ti stai difendendo ma stai aggredendo anche mio fratello.
Queste non sono mie opinioni, ma è il quadro oggettivo delineato dalle norme. Quindi non possono essere oggetto di discussione.
Poi chiaramente si può discutere di come gestire la vicenda, su quanto al limite del perimetro della legittima difesa sia ragionevole arrivare e via dicendo. E su questo, sì, è possibile andare nel campo delle opinioni.
eh capisco, ma non si può ridurre tutto a semplici e teoriche situazioni di diritto impostate a tavolino.
La Russia può dire che ha attaccato perchè l'Ucraina ha ucciso migliaia di Russi nel Donbass. Per dirne una. Detto ciò io ovviamente non sono favorevole all'invasione russa e non la trovo propriamente corretta se intenzionata solo a scopo difensivo/deterrente russo.
Le relazioni internazionali sono così complicate che non ci sarà mai a mio avviso alcuna possibilità di poterle imbrigliare in uno schema di diritto. Quindi va bene ricnoscere il diritto internazionale perchè un qualcosa di chiaro per tutti dovrebbe esserci, soprattutto per gli Stati che non siano megapotenze, ma poi c'è la realtà ed è con la realtà che bisogna fare i conti, non con il diritto scritto su un foglietto che chi ha voglia lo legge e lo segue, chi ha voglia lo legge e lo interpreta e chi non ha voglia non lo legge e va avanti a fare quello che è sempre stato fatto nella storia dell'umanità, anche prima della stesura del foglietto stesso.
Seppur mi sento fortemente occidentale, seppur consapevole delle mille contraddizioni occidentali e sarei comunque a favore dello schieramento di cui fa parte l'Italia, sempre, pure quando ha torto, riconosco il fatto che la Russia ha le sue ragioni che vanno oltre il semplice "putin vuole ricostruire l'URSS e dominare il mondo". La Russia come ovvio che sia, vuole avere uno Stato cuscinetto tra occidente e Russia e per averlo, questo Stato deve essere (nella loro ottica) filo russo o per lo meno oggettivamente neutrale. Una volta capito che l'Ucraina era diventato uno Stato ne neutrale, ne tanto meno filo russo, non è rimasta con le mani in mano. Così come farebbe l'USA se domani il Messico diventasse uno Stato in orbita Cina, tanto per intenderci. Tempo 3 giorni e trasformerebbero il Messico in una tabula rasa o nel 51esimo Stato della loro confederazione. Anni fa, si è rischiata la guerra nucleare perchè sono comparsi dei missili a Cuba che avrebbero potuto colpire Washington. La Russia farebbe rischiare lo stesso se questo accadesse per Mosca.
Quindi detto ciò, giusto difendere l'Ucraina, ma altrettanto corretto comprendere che dall'altra parte non c'è solo un pazzo, ma anche uno Stato armato di bombe nucleari che cerca un suo spazio vitale. Difendiamo l'Ucraina, ma non parliamo di annessioni NATO, UE e tanto meno non forniamo missili che possono colpire molto all'interno della Russia. La realtà dei fatti va considerata prima del diritto internazionale. Perchè una volta che lanci la prima bomba atomica, il diritto internazionale frigge insieme ai nostri corpi.