Quella discussione è stata chiusa, ma credo che l’utente da te citato, per quanto sicuramente addentro le questioni russe, sbagli sul numero degli armamenti (nucleari in particolar modo) a disposizione delle forze strategiche di Putin.
I russi sono sempre stati dei culi tappati che annunciavano i loro traguardi militari solo dopo averli raggiunti e mostrati al resto del mondo.
Poi potremmo stare qui a discutere di arsenali, ammodernamenti vari, MAD, scudo spaziale e amenità varie. Ma se la NATO dopo il crollo dell’ex URSS, quando in Russia e nelle ex repubbliche sovietiche c’era un gran casino non ha mai deciso di attaccare quello che Reagan solo qualche anno prima aveva definito l’impero del male un motivo ci deve pur essere.
In Ucraina credo volessero usare un approccio diverso, rispetto al recente intervento in Siria contro l’Isis, l’obiettivo era, credo, una guerra lampo con rimozione di Zelensky (come in Afghanistan) e instaurazione di un governo di comodo.
Poi sono subentrati gli americani, i francesi, i polacchi e i gli inglesi ed è andato tutto a ramengo. Ma da quanto mi risulta sono ancora piuttosto conservativi, i russi. Non sono ancora arrivati alle cluster (bombe a grappolo), al napalm o al gas. (Tutti usati in Siria)