In realtà non è proprio così, stando al diritto internazionale.
L’unico motivo legittimo per ricorrere alla forza armata è la legittima difesa. Ogni Stato ha diritto di esercitarla sia da solo che chiedendo l’intervento di altri Stati, che sono quindi legittimati a intervenire in supporto. Finché USA, UK ecc si limitano a fornire supporto restando nell’ambito dei requisiti della legittima difesa(necessità, proporzionalità ecc), non sono colpevoli di nulla. Al momento mi sembra che i Paesi intervenuti siano rimasti abbondantemente all’interno del perimetro disegnato dalle norme sulla legittima difesa.
Per quanto riguarda la Russia, come hai giustamente scritto, è lo Stato aggressore e quindi già di per sé si pone al di fuori del lecito. Nel momento in cui minaccia o aggredisce chi sta agendo legittimamente fornendo supporto nella legittima difesa, sta perseverando nella violazione delle norme. Se tu mi aggredisci, mio fratello interviene per difendermi e tu lo colpisci a bastonate non ti stai difendendo ma stai aggredendo anche mio fratello.
Queste non sono mie opinioni, ma è il quadro oggettivo delineato dalle norme. Quindi non possono essere oggetto di discussione.
Poi chiaramente si può discutere di come gestire la vicenda, su quanto al limite del perimetro della legittima difesa sia ragionevole arrivare e via dicendo. E su questo, sì, è possibile andare nel campo delle opinioni.