Lascia perdere che le cose non stanno cosi. Basta che fai un giro una volta per curiosità in un torneo giovanile di livello per vedere il giro che c'è dietro.
Per un Paletta che sfonda, ce ne sono un 20 mila minimo che non riescono.
E i procuratori gestiscono tutto il giro, con un potere enorme nel determinare anche chi arriva e chi no a certi livelli.
I giocatori spesso e volentieri devono stare al gioco. Per i piu giovani le pressioni che ricevono le famiglie sono inimmaginabili fino a quando uno non si trova ad averci a che fare.
E sto parlando di quello che so in Italia, se parliamo di paesi poveri lasciamo perdere.
So che la retorica martellante spinge a pensare diversamente, ma i giocatori sono carne da macello nel sistema calcio.
nel senso che ci sono giovani giocatori che sanno come va, ma non vogliono sfondare e non si affidano a dei procuratori?
Io penso che se uno è bravo, ormai al giorno d'oggi prima o poi arriva il procuratore che ti segue e ti fa ottenere l'ingaggio.
Però la base di partenza è che devi essere bravo, poi sta tutto nell'interesse del procuratore farti sfondare. Così come sta nell'interesse del giocatore farsi seguire da un procuratore bravo che sai che ti farà sfondare e guadagnare.
Io il procuratore l'ho vedo come una figura che aiuta il calciatore a guadagnare di più.
La retorica la vedo più sulla figura dei procuratori cattivi e sanguisughe che plagiano menti e cervelli dei calciatori.
Donnarumma non sarà mai il capitano del Milan e magari un portiere epico, ma di sicuro grazie a Raiola guadagna e guadagnerà di più in carriera di quanto avrebbe fatto se avesse avuto un procuratore sconosciuto e addirittura senza procuratore.
E Donnarumma credo che il suo primo obbiettivo in carriera sia sempre stato quello di guadagnare il più possibile e possibilmente giocare ad alto livello.
Chiudo OT, hai ragione. Sono finito fuori discussione.