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CorSport: Allegri ha paragonato la partita a una sfida tra "artisti", citando la celebre 1-3-1 di Dan Peterson per sottolineare che l'efficacia di uno schema dipende dal talento dei giocatori. I tecnici come Allegri e Tudor rientrano nella categoria degli allenatori che lasciano libertà ai propri calciatori, in contrapposizione a quelli ossessionati dal controllo. I "divi" più attesi, che dovranno accendere la partita, sono Kenan Yildiz per la Juventus e Christian Pulisic per il Milan.
Pulisic, la cui carriera è stata segnata dalle aspettative da "enfant prodige", sembra aver finalmente trovato la sua maturità in Serie A. Dopo un inizio folgorante in Europa con il Borussia Dortmund a 17 anni, il suo trasferimento al Chelsea per 64 milioni non ha avuto il successo sperato; pur vincendo una Champions League (con un gol in semifinale al Real Madrid), era un comprimario.
Rinascita in Italia: "Regalato" al Milan per 20 milioni a 25 anni, Pulisic ha ritrovato il suo livello.
Caratteristiche: Allegri lo ha "liberato", capendo che la sua forza è nell'accelerazione, nella fantasia e nella velocità di pensiero. Pulisic è descritto come un attaccante universale ("uno 009"), capace di fare tutto: segnare, servire assist e rientrare, ed è l'anima di questo Milan.
Rapporto con Allegri: L'equilibrio del Milan è guidato da Allegri, che Pulisic ha definito uno che “non va nel panico”.
Yildiz è l'altro uomo copertina e si trova in piena fase "enfant prodige". Nonostante la pressione della maglia numero dieci e i costanti paragoni con Del Piero, le aspettative non lo hanno incupito.
Talento: È un giocatore da cui la Juventus dipende. Quando si accende, la squadra cambia volto, come contro l'Inter. Viene paragonato a Kakà per la falata da quattrocentista e il cambio di passo.
Il Lancio di Allegri: È stato Allegri a farlo esordire in Serie A a diciotto anni e a vederlo segnare il suo primo gol in campionato. Yildiz dà l'impressione di giocare solo per divertirsi, come si faceva per strada, una vera "mosca bianca".
In sintesi, la partita tra Juventus e Milan sarà vinta dalla squadra in cui questi "artisti", liberati dalle visioni ossessive dei loro allenatori, riusciranno ad accendersi.
Pulisic, la cui carriera è stata segnata dalle aspettative da "enfant prodige", sembra aver finalmente trovato la sua maturità in Serie A. Dopo un inizio folgorante in Europa con il Borussia Dortmund a 17 anni, il suo trasferimento al Chelsea per 64 milioni non ha avuto il successo sperato; pur vincendo una Champions League (con un gol in semifinale al Real Madrid), era un comprimario.
Rinascita in Italia: "Regalato" al Milan per 20 milioni a 25 anni, Pulisic ha ritrovato il suo livello.
Caratteristiche: Allegri lo ha "liberato", capendo che la sua forza è nell'accelerazione, nella fantasia e nella velocità di pensiero. Pulisic è descritto come un attaccante universale ("uno 009"), capace di fare tutto: segnare, servire assist e rientrare, ed è l'anima di questo Milan.
Rapporto con Allegri: L'equilibrio del Milan è guidato da Allegri, che Pulisic ha definito uno che “non va nel panico”.
Yildiz è l'altro uomo copertina e si trova in piena fase "enfant prodige". Nonostante la pressione della maglia numero dieci e i costanti paragoni con Del Piero, le aspettative non lo hanno incupito.
Talento: È un giocatore da cui la Juventus dipende. Quando si accende, la squadra cambia volto, come contro l'Inter. Viene paragonato a Kakà per la falata da quattrocentista e il cambio di passo.
Il Lancio di Allegri: È stato Allegri a farlo esordire in Serie A a diciotto anni e a vederlo segnare il suo primo gol in campionato. Yildiz dà l'impressione di giocare solo per divertirsi, come si faceva per strada, una vera "mosca bianca".

In sintesi, la partita tra Juventus e Milan sarà vinta dalla squadra in cui questi "artisti", liberati dalle visioni ossessive dei loro allenatori, riusciranno ad accendersi.