Pubblicità televisive e pressioni psicologiche

gabri65

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Non è certo una osservazione perspicace la mia. In altri tempi, con altra mentalità (meno inquinata), sarebbe stata certamente una discussione a margine sulla quale sorridere.

Ma adesso, in questi tempi, non può certo passare inosservata.

Parecchie pubblicità fanno sfoggio di scenette coinvolgenti un lui e una lei.

Si nota sempre più una sistematica imposizione di un modello promiscuo. Non che sia un male, certo. Ma tenuto conto del contesto, è inevitabile pensare alla forzatura.

Ad esempio, si vede la scenetta di un regalo per S. Valentno. Lui meticcio (si può dire?), lei bianca. Si vede la preparazione di una coppia per il carnevale di Venezia. Lui bianco, lei nera.

Ora, voglio dire, ai tempi del'antico carnevale, quanti neri potrebbero essere stati presenti in quel di Venezia? Lo 0.5%? Il 2%? Lo 0.0003%? Nella scenetta la percentuale è esattamente del 50%. E' un messaggio sottilmente mistificatorio e palesemente politico.

E' stata una imposizione degli organi a controllo? E' stata una decisione autonoma? In ambo i casi, è frutto di premeditazione. Inutile negarlo. Era proprio necessario? E' così importante sottolineare una cosa del genere quando si parla di un evento storico? Era proprio necessario prestarci così attenzione? Chi lo avrebbe notato? Vorrebbero farci credere che a quei tempi era una scenetta plausibile, laddove neanche sapevano se il Sole girava intorno alla Terra o viceversa?

Già vogliono imporre un certo modello culturale. Ma cancellare completamente lo storico è un crimine. Se cancelliamo lo storico, allora cancelliamo pure tutti gli sbagli fatti, da qualsiasi parte.

Se non esiste la storia pregressa, allora, mi verrebbe da dire, non possono esistere lamentele, razzismo, etc etc. Non sono mai esistite.
 

Toby rosso nero

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L'altro giorno ho visto una pubblicità di Amazon con un nero che culla un neonato come se fosse una mamma. Così, a caso, senza alcun significato "commerciale".
 

fabri47

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Ormai le pubblicità non le guardo più e se le vedo non ci faccio caso. Spero solo di non vedere quello spot brutto ed in malafede sui vaccini diretto da Tornatore con mamma e figlia. Quando lo vedevo, cambiavo immediatamente canale.
 
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Non è certo una osservazione perspicace la mia. In altri tempi, con altra mentalità (meno inquinata), sarebbe stata certamente una discussione a margine sulla quale sorridere.

Ma adesso, in questi tempi, non può certo passare inosservata.

Parecchie pubblicità fanno sfoggio di scenette coinvolgenti un lui e una lei.

Si nota sempre più una sistematica imposizione di un modello promiscuo. Non che sia un male, certo. Ma tenuto conto del contesto, è inevitabile pensare alla forzatura.

Ad esempio, si vede la scenetta di un regalo per S. Valentno. Lui meticcio (si può dire?), lei bianca. Si vede la preparazione di una coppia per il carnevale di Venezia. Lui bianco, lei nera.

Ora, voglio dire, ai tempi del'antico carnevale, quanti neri potrebbero essere stati presenti in quel di Venezia? Lo 0.5%? Il 2%? Lo 0.0003%? Nella scenetta la percentuale è esattamente del 50%. E' un messaggio sottilmente mistificatorio e palesemente politico.

E' stata una imposizione degli organi a controllo? E' stata una decisione autonoma? In ambo i casi, è frutto di premeditazione. Inutile negarlo. Era proprio necessario? E' così importante sottolineare una cosa del genere quando si parla di un evento storico? Era proprio necessario prestarci così attenzione? Chi lo avrebbe notato? Vorrebbero farci credere che a quei tempi era una scenetta plausibile, laddove neanche sapevano se il Sole girava intorno alla Terra o viceversa?

Già vogliono imporre un certo modello culturale. Ma cancellare completamente lo storico è un crimine. Se cancelliamo lo storico, allora cancelliamo pure tutti gli sbagli fatti, da qualsiasi parte.

Se non esiste la storia pregressa, allora, mi verrebbe da dire, non possono esistere lamentele, razzismo, etc etc. Non sono mai esistite.

Preparati : prossimamente Cicciobello sarà scalzato dalla bambola vudu'.
È in atto la più grande rivoluzione mentale mai vista.
Roba che il 68 a confronto era una riunione di condominio.
 

gabri65

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Preparati : prossimamente Cicciobello sarà scalzato dalla bambola vudu'.
È in atto la più grande rivoluzione mentale mai vista.
Roba che il 68 a confronto era una riunione di condominio.

Già.

Ma voi pensate ad una scenetta, fatta per un qualsiasi motivo, dove si vede un ballo tribale africano. Quelli con le ossa nel naso, tutti riuniti intorno al fuoco e al pentolone per il rito propiziatorio. Mezzi bianchi e mezzi neri.

Ma non vi viene da ridere?

No, infatti, il primo pensiero non è il divertimento, ma un uno di palese esterrefazione.
 
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Già.

Ma voi pensata ad una scenetta, fatta per un qualsiasi motivo, dove si vede un ballo tribale africano. Quelli con le ossa nel naso, tutti riuniti intorno al fuoco e al pentolone per il rito propiziatorio. Mezzi bianchi e mezzi neri.

Ma non vi viene da ridere?

No, infatti, il primo pensiero non è il divertimento, ma un uno di palese esterrefazione.

Giorni fa scherzando ho postato un video di una canzone di vianello, siamo i watussi, e ho proposto che a Sanremo la cantassero assieme sul palco ibra e Lukaku .

Poi ci ho pensato: ma chi ci consentirebbe più di cantare quel testo?
Credo nessuno .
Ormai la parola 'nero' non può essere nemmeno pronunciata.
 
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Non è certo una osservazione perspicace la mia. In altri tempi, con altra mentalità (meno inquinata), sarebbe stata certamente una discussione a margine sulla quale sorridere.

Ma adesso, in questi tempi, non può certo passare inosservata.

Parecchie pubblicità fanno sfoggio di scenette coinvolgenti un lui e una lei.

Si nota sempre più una sistematica imposizione di un modello promiscuo. Non che sia un male, certo. Ma tenuto conto del contesto, è inevitabile pensare alla forzatura.

Ad esempio, si vede la scenetta di un regalo per S. Valentno. Lui meticcio (si può dire?), lei bianca. Si vede la preparazione di una coppia per il carnevale di Venezia. Lui bianco, lei nera.

Ora, voglio dire, ai tempi del'antico carnevale, quanti neri potrebbero essere stati presenti in quel di Venezia? Lo 0.5%? Il 2%? Lo 0.0003%? Nella scenetta la percentuale è esattamente del 50%. E' un messaggio sottilmente mistificatorio e palesemente politico.

E' stata una imposizione degli organi a controllo? E' stata una decisione autonoma? In ambo i casi, è frutto di premeditazione. Inutile negarlo. Era proprio necessario? E' così importante sottolineare una cosa del genere quando si parla di un evento storico? Era proprio necessario prestarci così attenzione? Chi lo avrebbe notato? Vorrebbero farci credere che a quei tempi era una scenetta plausibile, laddove neanche sapevano se il Sole girava intorno alla Terra o viceversa?

Già vogliono imporre un certo modello culturale. Ma cancellare completamente lo storico è un crimine. Se cancelliamo lo storico, allora cancelliamo pure tutti gli sbagli fatti, da qualsiasi parte.

Se non esiste la storia pregressa, allora, mi verrebbe da dire, non possono esistere lamentele, razzismo, etc etc. Non sono mai esistite.

Guarda, Gabri, sono in atto diverse campagne volte a riscrivere la storia dell'antico mondo mediterraneo: ultimamente, va di moda dipingere l'antica Grecia come una società mentalmente aperta, democratica (forse, ma non nell'accezione moderna), dove tutti godevano degli stessi diritti, donne comprese, e dove l'omosessualità permeava ogni aspetto della vita comune; si scopre adesso che l'antica Roma aveva un esercito composto da numerosi soldati di colore: motivo? La dominazione nel Nordafrica. Peccato che l'organizzazione militare romana fosse un po' più complessa di quello che viene normalmente sbandierato e che le popolazioni dell'Africa mediterranea non fossero paragonabili agli abitanti delle zone più interne del continente. Di recente ho visto un documentario sugli avvenimenti principali della storia romana, documentario prodotto da alcuni dei più insigni esperti inglesi in materia: uno schifo. Livello da studenti delle medie.
 

Djici

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Non è certo una osservazione perspicace la mia. In altri tempi, con altra mentalità (meno inquinata), sarebbe stata certamente una discussione a margine sulla quale sorridere.

Ma adesso, in questi tempi, non può certo passare inosservata.

Parecchie pubblicità fanno sfoggio di scenette coinvolgenti un lui e una lei.

Si nota sempre più una sistematica imposizione di un modello promiscuo. Non che sia un male, certo. Ma tenuto conto del contesto, è inevitabile pensare alla forzatura.

Ad esempio, si vede la scenetta di un regalo per S. Valentno. Lui meticcio (si può dire?), lei bianca. Si vede la preparazione di una coppia per il carnevale di Venezia. Lui bianco, lei nera.

Ora, voglio dire, ai tempi del'antico carnevale, quanti neri potrebbero essere stati presenti in quel di Venezia? Lo 0.5%? Il 2%? Lo 0.0003%? Nella scenetta la percentuale è esattamente del 50%. E' un messaggio sottilmente mistificatorio e palesemente politico.

E' stata una imposizione degli organi a controllo? E' stata una decisione autonoma? In ambo i casi, è frutto di premeditazione. Inutile negarlo. Era proprio necessario? E' così importante sottolineare una cosa del genere quando si parla di un evento storico? Era proprio necessario prestarci così attenzione? Chi lo avrebbe notato? Vorrebbero farci credere che a quei tempi era una scenetta plausibile, laddove neanche sapevano se il Sole girava intorno alla Terra o viceversa?

Già vogliono imporre un certo modello culturale. Ma cancellare completamente lo storico è un crimine. Se cancelliamo lo storico, allora cancelliamo pure tutti gli sbagli fatti, da qualsiasi parte.

Se non esiste la storia pregressa, allora, mi verrebbe da dire, non possono esistere lamentele, razzismo, etc etc. Non sono mai esistite.

Aspetta perché io non conosco queste pubblicità.
Mi vuoi dire che hanno fatto 2 pubblicità diverse e in queste 2 non si vede nemmeno un omosessuale o una lesbica?
Inaccettabile!
Spero che vengano tolta perché chiaramente omofobe.





:troll:
 

Butcher

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Non è certo una osservazione perspicace la mia. In altri tempi, con altra mentalità (meno inquinata), sarebbe stata certamente una discussione a margine sulla quale sorridere.

Ma adesso, in questi tempi, non può certo passare inosservata.

Parecchie pubblicità fanno sfoggio di scenette coinvolgenti un lui e una lei.

Si nota sempre più una sistematica imposizione di un modello promiscuo. Non che sia un male, certo. Ma tenuto conto del contesto, è inevitabile pensare alla forzatura.

Ad esempio, si vede la scenetta di un regalo per S. Valentno. Lui meticcio (si può dire?), lei bianca. Si vede la preparazione di una coppia per il carnevale di Venezia. Lui bianco, lei nera.

Ora, voglio dire, ai tempi del'antico carnevale, quanti neri potrebbero essere stati presenti in quel di Venezia? Lo 0.5%? Il 2%? Lo 0.0003%? Nella scenetta la percentuale è esattamente del 50%. E' un messaggio sottilmente mistificatorio e palesemente politico.

E' stata una imposizione degli organi a controllo? E' stata una decisione autonoma? In ambo i casi, è frutto di premeditazione. Inutile negarlo. Era proprio necessario? E' così importante sottolineare una cosa del genere quando si parla di un evento storico? Era proprio necessario prestarci così attenzione? Chi lo avrebbe notato? Vorrebbero farci credere che a quei tempi era una scenetta plausibile, laddove neanche sapevano se il Sole girava intorno alla Terra o viceversa?

Già vogliono imporre un certo modello culturale. Ma cancellare completamente lo storico è un crimine. Se cancelliamo lo storico, allora cancelliamo pure tutti gli sbagli fatti, da qualsiasi parte.

Se non esiste la storia pregressa, allora, mi verrebbe da dire, non possono esistere lamentele, razzismo, etc etc. Non sono mai esistite.

Sta per arrivare la serie tv su Anna Bolena nera.
Preparati.

Chissà cosa accadrebbe se prendessero un attore bianco per interpretare uno schiavo nei campi di cotone.
 

gabri65

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Guarda, Gabri, sono in atto diverse campagne volte a riscrivere la storia dell'antico mondo mediterraneo: ultimamente, va di moda dipingere l'antica Grecia come una società mentalmente aperta, democratica (forse, ma non nell'accezione moderna), dove tutti godevano degli stessi diritti, donne comprese, e dove l'omosessualità permeava ogni aspetto della vita comune; si scopre adesso che l'antica Roma aveva un esercito composto da numerosi soldati di colore: motivo? La dominazione nel Nordafrica. Peccato che l'organizzazione militare romana fosse un po' più complessa di quello che viene normalmente sbandierato e che le popolazioni dell'Africa mediterranea non fossero paragonabili agli abitanti delle zone più interne del continente. Di recente ho visto un documentario sugli avvenimenti principali della storia romana, documentario prodotto da alcuni dei più insigni esperti inglesi in materia: uno schifo. Livello da studenti delle medie.

Corretto, amico, corretto.

Io credo che la cosa peggiorerà, purtroppo, e si imporrà un modello che prevede lo sganciamento progressivo dai punti di riferimento acquisiti. Fa parte del piano di ribaltamento/rimescolamento culturale di cui non se ne capisce bene il motivo. In realtà, è chiaro.

Ad esempio, non mi meraviglierebbe se cominciassero a predicare il nomadismo (che, per carità, non è una accusa ai nomadi), ma consentirebbe di tagliare definitivamente i ponti con il passato. L'uomo ha impiegato migliaia di anni per trovare una sistemazione stabile per evitare di girovagare (a parte che per turismo, curiosità e cultura), e un qualcosa che permettesse di trovare delle solida fondamenta per far crescere la civiltà.

L'uomo ha sperimentato che si mangia bene un primo, seguito da un secondo, un buon contorno, dolce, frutta e caffè. Prendere una pentola e buttarci dentro tutta la roba a forza avrà anche i soliti effetti fisiologici per quanto riguarda il nutrimento, ma la sensazione al gusto risulta alquanto spiacevole.

Atteniamoci alla storia comprovata, alle radici culturali e alle buone tradizioni, senza violentarle o rivisitarle, poiché hanno funzionato per migliaia di anni e non hanno mai dato fastidio a nessuno.

Correggerle scientificamente e con onestà va bene, piegarle ad assurde logiche capziose, no.
 
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