diavoloINme;2377279 ha scritto:
Sono altre le strade per riequilibrare il gioco.
Il fpf è servito solo per portare soldi fuori dal giro e pareggiare i bilanci con soldi di carta.
Se agli organizzatori davvero stava a cuore la competizione avrebbero messo un tetto agli ingaggi in modo tale che tutti potessero ambire di avere un campione che fa sognare una piazza.
Oggi abbiamo solo club non vendibili e con debiti superiori al valore complessivo.
Dove sarebbe la sostenibilità?
Gran parte delle società pagano i debiti dovuti al Covid. Per chi aveva 700 milioni di ricavi e 680 milioni di spese due anni con 300 milioni di ricavi e 680 milioni di spese (perchè nessuno si è tgaliato nulla) portano 750 milioni di debiti che hai voglia a ripianare a colpi di 20 milioni di utili alla volta.
Senza il Covid, tranne qualche caso anomalo, tutte le società sarebbero state tranquillamente in linea con i conti, come si evince da tutti i bilanci dal 2011 al 2019 (io ho spulciato quelli del Real).
Il FPF ha equilibrato i conti e mitigato, in parte , il disastro Covid (che però paga l'impossibilità di accordarsi per ridurre i costi definiti).
Il tetto degli ingaggi penso proprio che sia inapplicabile, perchè qualunque giocatore potrebbe impeganrlo presso una qualsiasi corte Europea in quanto lede la concorrenza.
Rispetto a Bosmann sarebbe una passeggiata.
Se vuoi fare una regola del genere serve un CONTRATTO sottoscritto da tutte le parti (anche i giocatori), come in NBA. Un contratto liberamente sottoscritto da parti ritenute leggittimamente rappresentanti, potrebbe si essere difeso in sede giudiziale.
Ma capisci anche tu che far sottoscrivere a tutti i soggetti di varie nazioni e leghe un regolamento unico che regolamentasse e limitasse ricavi e spese è un'impresa superiore alle capacità di chiunque, in Europa.
Forse in questo senso la soluzione poteva essere la superlega, interessi più vicini e grane potere contrattuale con i giocatori. Ma ormai quella è una storia che non c'è.