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se l'Italia da essere tra le prime cinque potenze al mondo ora a stento è tra le prime dieci dopo decenni di degrado economico con i tutti dati crollati proporzionalmente ai Trattati dove si cedeva più sovranità.La cosa inquietante è che, pur di portare avanti la loro sterile battaglia contro la UE, i sedicenti “sovranisti” nostrani sono disposti a calpestare i valori non dell’istituzione UE ma della cultura europea, la stessa che a loro a dire sarebbe messa a rischio dai mikranti!!11!
Peraltro non si può fare a meno di notare che, proprio per la sistematica violazione degli standard minimi previsti dal diritto europeo, la Polonia è uno degli Stati che danneggia pesantemente proprio noi(vedasi trasferimenti di convenienza delle sedi di aziende italiane). Prima fan di Trump e dei suoi dazi, poi della Polonia, di Visegrad ecc Tutte situazioni che hanno danneggiato e danneggiano il nostro paese. E, allora, vien da domandarsi chi siano i veri anti-intaliani.
Sia chiaro, io contesto le modalità del processo di integrazione europea praticamente da quando ho iniziato a interessarmi di questioni politiche. Ma, di certo, mai potrei appoggiare chi con la scusa della UE cattivona vuole spazzare via i più elementari principi della cultura europea.
diamo la colpa a Trump e all'est Europa quando le questioni sono nate quando se ne fregava della politica ed esisteva l'URSS ancora...a parte che siamo tra i primi colonizzatori dell'Est negli anni Novanta