Ne parlavamo giorni fa : finiti i tempi nei quali andavi a brescia a giocare contro la squadra di roby baggio o a cagliari ,patria di zola ,anzichè a bologna ,regno di beppe signori, giusto per citare tre campioni che a fine carriera hanno sposato la provincia.
La provincia è morta , anche per colpa del fpf , e per le grandi squadre, quelle vere non noi, fare punti contro almeno 10 squadre della massima serie è una passeggiata.
Ne consegue una serie A spaccata dove le prime 4 sembrano macchine belliche.
Una volta la juve andava in molte città ed era altamente probabile che lasciasse punti, oggi è una chimera.
Lo chiamano calcio virtuoso gli esperti.
Però negli anni di Baggio al Brescia e Signori al Bologna nei primi quattro posti sono sempre arrivate in ordine sparso Juventus, Milan, Inter ed a turno una romana.
Mentre Bologna e Brescia, per altro subito retrocesse dopo l'addio di Baggio e Signori, facevano solo qualche capatina intorno all'ottavo posto ma erano quasi sempre nella seconda metà della classifica.
C'era il fenomeno Chievo, ora c'è il fenomeno Atalanta che a quel Chievo bagna in testa.
Balotelli, che sarà stupido e tutto quello che si vuole ma ha pur sempre 40 presenze in Nazionale, ha accettato la provincia esattamente come Baggio.
Il Torino, che vale il Bologna, conserva in squadra il titolare della Nazionale.
Quagliarella può diventare capocannoniere in una realtà media come Genova.
E negli anni a cavallo del 2000 la situazione "democratica" dell'economia e della spartizione dei diritti TV era molto peggiore e molto a vantaggio delle big, visto che c'era la contrattazione individuale ed ognuno faceva come gli pare, col gap senz'altro maggiore.
La Juventus vince come ha sempre vinto in provincia, e non certo perché le avversarie si scansano in quanto poi fanno affari con loro.
Caso mai, ed è il grande tema di questa loro dinastia, sono risultati mancanti causa colpevole fallimento di fatto Milan ed Inter, ovvero le uniche due squadre che dal 1991 (millenovecentonovantuno!) hanno vinto scudetti oltre alla Juve, tolti i due anni farlocchi delle romane in un calcio quello sì malato.
Insomma, capisco l'aspetto malinconico che può sopraggiungere, ma rimpiangere certi tempi e citare addirittura il FPF come causa del fatto che la Juve vince sempre mi pare non abbia un solo appiglio nella realtà e nella storia.