Non finisce tutto allo scudetto. Ci sono anche le incredibili umiliazioni contro l'Inter (quanti derby persi di fila? Record negativo praticamente) tra cui la semifinale di Champions. L'ultima Europa League con la strada di fatto spianata fino alla finale (vinta dall'Atalanta, non certo dal Real Madrid), le Supercoppe perse, le umiliazioni anche in Coppa Italia (eliminati dal Torino al primo turno), come quest'anno dove anche qui la strada era spianata.
Insomma non paga solo l'andamento in campionato come sembrerebbe dal tuo post.
Io analizzo principalmente il campionato perché è quello che, per la sua durata, dà la giusta misura del lavoro di un allenatore.
Gli scontri a eliminazione diretta non sono indicativi del percorso. Capello, prima di asfaltare il Barcellona in finale, aveva perso una finale di Coppa dei Campioni col Marsiglia, una finale di supercoppa col Parma e una finale di Coppa Intercontinentale col San Paolo. E dopo aver asfaltato il Barcellona è stato eliminato al terzo turno di Coppa Italia(il secondo lo aveva passato solo ai rigori contro una squadra di B), perso una finale di Intercontinentale, vinto una finale di Supercoppa italiana solo ai rigori, perso una finale di Champions.
In generale, anche quando abbiamo vinto con ampio merito in Europa, ci sono sempre state delle sliding doors fortunate. È il bello del calcio e delle sfide da dentro o fuori.
Sicuramente il rendimento di Pioli in Europa non è stato soddisfacente, anche se una semifinale di CL non so quando la rivedremo.
Per le sconfitte contro l’Inter vale quello che ho già detto: sono più forti di noi. Purtroppo.
Sia quel che sia, Pioli ormai è il passato. Io faccio un in bocca al lupo a lui per il prosieguo della sua carriera.
Quanto a noi, speriamo che il futuro sia migliore, ma le premesse non sembrano esaltanti.