La mancanza di fiducia dell'ipotetico investitore che vorrebbe entrare nel Milan non è tanto verso il cardinale della situazione, anziché Elliott, mio modesto parere, ma verso un paese che non permette di fare affari.
L'italia sta facendo una figura squallida.
Se Elliott dovesse essere inattaccabile e inappuntabile per ciò che lo si accusa , non sto dicendo che sia immacolato, capisci a me, io mi chiedo questo gravissimo danno di immagine che si ripercuote negli affari come possa essere tollerato e in quanto possa essere quantificato.
Certo che ti capisco.
E hai perfettamente ragione, purtroppo viviamo in un paese forse al primo posto in quanto a schifo generalizzato sull'intero pianeta. Leviamo il forse, vai. Sono il primo a portare avanti questo concetto, non potendone più di 'sto meddaio di mafia, corruzione e malafede a tutti i livelli.
Detto questo, sono bello gonfio contro la proprietà, perché 'sta roba ce la siamo voluta. Non possiamo urlare ai quattro venti che siamo delle verginelle, le vicissitudini societarie del post-Berlusca è roba nauseante.
Il problema è il rischio penalizzazione. Se un ipotetico acquirente una settimana fa valutava TOT il Milan, con un rischio, anche minimo, di penalizzazione magari lo valuta TOT - X. Valutazione che, sempre magari, può essere ritenuta dai proprietari attuali non soddisfacente.
Ah, meno male, credevo mi avessi messo in lista ignorati. E non è detto che la cosa mi dispiacerebbe.
Ma guarda, non per contrariarti, codesto secondo me è già un problema molto ai margini. Quello che mi preoccupa è che il fondo strozzino se ne freghi delle accuse, continui imperterrito nella sua opera di degrado e non ci ceda finché il suo scopo sarà compiuto.
Mi sembra strano che questi cedono perché se la fanno addosso in seguito a questa inchiesta.
Io la vedo brutta brutta, guarda. Ma brutta forte. Secondo me ancora non possiamo accorgercene compiutamente.
Prego di essere troppo pessimista. Vedremo.