Chalanoglu è pieno di limiti, ma tatticamente è sempre più disciplinato di Paquetà, più duttile...e non si può negare che in campo ci metta impegno... e questo ad un allenatore piace... il giocatore anarchico un tecnico lo accetta solamente se gli fa qualitativamente la differenza, se gli fa vincere le partite... ed aimè questo Paquetà non l'ha mai fatto a Milano.
Ricordi Kakà? L'unico giocatore di movimento a cui Ancelotti aveva dato totale libertà, esentato da ogni compito, liberato alla sua fantasia... però ti faceva vincere le partite... Ricardo che ruolo aveva? Non era un centrocampista, non era una seconda punta, non era un trequartista... tanto che Ancelotti lo aveva definito "trecante".
Con questo non li sto confrontando, giocatori molto diversi tra loro... dico solo che a modo suo, per le sue caratteristiche, l'anarchia tattica che ha Paquetà non è giustificata dai risultati, non sono alcuni tunnel a metà campo, alcuni colpi di suola a giustificare tutto ciò... ecco perchè ad oggi gli allenatori preferiscono un meno appariscente Chala che almeno i dettami tattici li ascolta, ha senso della posizione e lo puoi durante la partite muovere di posizione se serve...
Ad oggi al Milan non servirebbe ne il turco, ne Paquetà.... servirebbe un bel Isco.
Per il momento, perchè il giudizio è parziale su di lui avendo 22 anni, Paqueta non è carne nè pesce sul piano tecnico e tattico.
Come mezzala è un po' troppo discontinuo, rischia tanto pur giocando molto semplice, è nel vivo del gioco solo a sprazzi. Poco incisivo, poco ordinato. In fase difensiva lo stesso, applicazione tattica abbastanza disordinata e discontinua, anche se forse paradossalmente ha convinto di più che in costruzione.
Come attaccante o mezzapunta incide troppo poco. Poche occasioni da rete create, goal praticamente mai. Pochi passaggi decisivi, pochi tiri in porta, zero dribbling. Come mezzapunta per il momento non è proponibile.
Quindi come mezzala gioca Jack e come attaccante Chalanoglu, che forse di base non sono superiori in senso assoluto a Paqueta ma più specifici e completi nei due ruoli rispetto al brasiliano.
Andando a vedere le prestazioni stagionali, la migliore è stata a Torino con la Juve dove ha giocato molto arretrato, in una partita giocata a due all'ora, prestazione che mi ha fatto abbastanza riflettere sul momento di Paqueta e sulla sua possibile collocazione tattica nel calcio italiano.
Parliamo comunque di giocatori tutti abbastanza mediocri e limitati, tanto che stiamo facendo schifo infatti. Chi lo invoca al posto di quello o di quell'altro è più che comprensibile, ci sta. Tuttavia se Paqueta non gioca una ragione c'è, e non è il destino avverso o la cattiveria dell'allenatore di turno, quanto le prestazioni sul campo.
A Paqueta io continuerei a dare fiducia, nonostante stia indiscutibilmente deludendo (dopo un anno è più un bidone che una promessa), d'altro canto pesa 11 milioni a bilancio e questo conta, c'è poco da fare, e capirei il motivo se la società intendesse sacrificarlo.