Padre condannato per body shaming contro la figlia.

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La Corte di Cassazione ha stabilito che insultare e umiliare un figlio con epiteti denigratori, anche se non sono veri e propri insulti, può essere considerato un reato di maltrattamenti in famiglia. La sentenza si riferisce al caso di un padre che ha umiliato verbalmente la figlia undicenne chiamandola "cicciona, fai schifo! Susciti repulsione in me e in chi ti guarda".

I giudici hanno ritenuto che le frasi dell'uomo, sebbene pronunciate in un contesto familiare, fossero gravemente offensive e lesive della dignità della minore, con effetti negativi sulla sua personalità.

Il legame tra padre e figlia ha avuto un peso determinante nella decisione, poiché i giudizi paterni hanno un impatto particolare su una figlia in età evolutiva. La reiterazione di questi comportamenti, nonostante il padre vedesse la bambina solo in alcune occasioni, è stata considerata un "disprezzo sistematico".

L'uomo è stato anche accusato di aver aggredito fisicamente la figlia, motivando l'atto con "ragioni legate all'igiene alimentare".

Le dichiarazioni della madre e di altri familiari hanno contribuito a confermare il quadro di violenza psicologica.
 
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Ragazzi ma ha 11 anni, l’età di mia figlia, ma come si fa a apostrofare tua figlia in quel modo e con quella cattiveria? Dopo avoglia andare dagli psicoterapeuti da adulti, queste sono cose che rimangono dentro tutta la vita, moooooolto peggio di qualche sano scapaccione educativo quando serve
 

Igor91

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No, vabbè, ormai siamo alla follia.

Noi della nostra generazione avremmo dovuto condannare direttamente i genitori alla pena di morte per tutte le mazzate che c'hanno dato...

Io mi ricordo che una volta mia madre mi rincorsa lungo la via dove abitavo.. non mollava e per disperazione cotofonai ai campanelli di un palazzo poco distante urlando "aiuto mi vogliono uccidere" ahhahahahaha
 

numero 3

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Sicuramente ci sarà dietro un padre e una madre divorziati con la figlia "grassa" e il padre offende la figlia per ripicca nei confronti della ex moglie che non ein grado di gestirla..Sicuro che sarà così...I figli di genitori divorziati sono le armi con le quali si colpiscono fra di loro
 

Stanis La Rochelle

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Ragazzi ma ha 11 anni, l’età di mia figlia, ma come si fa a apostrofare tua figlia in quel modo e con quella cattiveria? Dopo avoglia andare dagli psicoterapeuti da adulti, queste sono cose che rimangono dentro tutta la vita, moooooolto peggio di qualche sano scapaccione educativo quando serve

Quello che dici è vero, ma ormai so bene come girano certe situazioni in larga parte. Da quel che si apprende il padre vede pochissimo la figlia, quindi sicuro ci sta una separazione di mezzo.

Magari all'inizio gli ha detto solo di dimagrire e tutto, poi contrasti con la madre e tutto avranno esacerbato la situazione e quando i rapporti sono logori e saltuari ci sta che sbotti se vedi che tua figlia è diventata una balena spiaggiata...

Per arrivare a quelle parole vuol dire che è già diventata super obesa eh. Ne ho visti parecchi di bimbi anche più piccoli che sono dei trichechi assurdi, a volte un insulto pesante può far riflettere meglio dell'essere accomodanti.

Voglio dire se sei un pachiderma non posso dirti che sei bellissima e papà ti vuole bene così come sei.
 

JDT

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La Corte di Cassazione ha stabilito che insultare e umiliare un figlio con epiteti denigratori, anche se non sono veri e propri insulti, può essere considerato un reato di maltrattamenti in famiglia. La sentenza si riferisce al caso di un padre che ha umiliato verbalmente la figlia undicenne chiamandola "cicciona, fai schifo! Susciti repulsione in me e in chi ti guarda".

I giudici hanno ritenuto che le frasi dell'uomo, sebbene pronunciate in un contesto familiare, fossero gravemente offensive e lesive della dignità della minore, con effetti negativi sulla sua personalità.

Il legame tra padre e figlia ha avuto un peso determinante nella decisione, poiché i giudizi paterni hanno un impatto particolare su una figlia in età evolutiva. La reiterazione di questi comportamenti, nonostante il padre vedesse la bambina solo in alcune occasioni, è stata considerata un "disprezzo sistematico".

L'uomo è stato anche accusato di aver aggredito fisicamente la figlia, motivando l'atto con "ragioni legate all'igiene alimentare".

Le dichiarazioni della madre e di altri familiari hanno contribuito a confermare il quadro di violenza psicologica.
Io non avevo problemi di peso, ma mio padre quando era arrabbiato usava qualsiasi epiteto, ma mai "susciti repulsione in me", sarei scoppiato a ridere :asd: , me lo immagino come Verdone che interpreta Furio :asd: .
 

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