Però bisognerebbe guardare a cosa ci guadagni quando ti riesce il cambio gioco.
Cioè il passaggio a 2 m o peggio ancora il retropassaggio non ti porta da nessuna parte.
Lo sto che ci stanno sulle palle ma l'Inter andrebbe studiata.
Non certo perché sta rivoluzionando il calcio mondiale, ma perché con dettami tattici abbastanza semplici e con giocatori che non sono fenomeni stanno dominando la serie A da 4-5 anni.
E quel cambio è probabilmente uno dei loro punti forti.
L'ampiezza dei quinti.
Ok che non giochiamo con lo stesso modulo. Ma si può fare tranquillamente.
Non c'è bisogno di Pirlo i Beckham per riuscirci.
Pure Reijnders o Theo o Walker devono riuscire a farlo.
O anche Pulisic e Joao quando si abbassano.
l'Inter gioca un calcio semplice,un calcio che per certi versi si avvicina a quello del passato.
Quello che dici si vede già da piccoli, sono gli allenatori che non gli chiedono né il lancio ad aprire il campo ne tantomeno il tiro da fuori. Andando a vedere gli allenamenti dei giovanili ho notato questo arrivare al limite e invece di tirare la palla inizia a girare da destra a sinistra a viceversa ma tirare neanche l'ombra.
Alleno una squadra che tecnicamente non è gran che, ma hanno pochi concetti base. 1 Niente partenza dal basso se c'è pressione alta. 2 aggressività negli uno contro 1 al massimo vinciano il 77% dei contrasti sembrano posseduti. 3 palle sporche, seconde palle, palle rimpallate arriviamo quasi sempre noi per primi
4 impatto di prima quasi sempre di prima, molte volte va a finire su Marte ma se arriva nello specchio il portiere e spacciato.
5- Palle inattive e Angoli allenati con schemi semplici e diretti.
6- chi sta vicino al portiere deve occuparsi su tiro di andare immediatamente sulla respinta.
Queste e altre piccoli accorgimenti che poi fanno la differenza.
Giochiamo contro squadre che fanno il Tiki taka tecnicamente molto più forti di noi ma di partite ne vincono poche quando ci incontrano. Qualcosa vuol pur dire