Ordine:"Milan, complesso di inferiorità con l'Inter".

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Franco Ordine dal CorSport:"Per una volta sono finiti tutti dietro il banco degli accusati. Tutto il Milan, a cominciare da Pioli. L’errore strategico attribuito a lui e al suo staff, è quello ingigantito dal primo gol dell’Inter e cioè la marcatura di Calabria su Dzeko. Allo stesso modo, e nella stessa porta, il Milan ha subito il gol di Lautaro, di testa, nel ritorno di campionato, con anticipo classico dell’argentino di testa su Kjaer, il suo marcatore. Non c’è bisogno di ripetere che dall’angolo, la traiettoria allora come l’altra sera fu disegnata dal piedino di Calhanoglu. Pioli, nel tentativo di riparare allo sbrego patito, ha mischiato le carte ma si è ritrovato ancora una volta sotto. Una sola volta, di recente, il Milan è riuscito a scattare davanti: capitò con Ibra in piena salute (2 gol nei primi 20-30 minuti) e Conte allenatore dell’Inter. Una sola volta (ottobre 2022) partendo dallo 0 a 1 (Brozovic che bruciò CDK) è riuscito a ribaltare il risultato e a vincere. Questo certifica qualcosa di più profondo. E cioè che questo Milan, capace di realizzare l’impresa tricolore giusto un anno fa di questi tempi, è come perseguitato da una sorta di complesso, più fisico che tecnico, nei confronti del rivale nerazzurro. Ultima riflessione: passate in rassegna l’elenco dei 9 cambi effettuati dai due tecnici tra primo e secondo tempo, e troverete un’altra spiegazione nel divario scavato dal 2 a 0".
 

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.Franco Ordine dal CorSport:"Per una volta sono finiti tutti dietro il banco degli accusati. Tutto il Milan, a cominciare da Pioli. L’errore strategico attribuito a lui e al suo staff, è quello ingigantito dal primo gol dell’Inter e cioè la marcatura di Calabria su Dzeko. Allo stesso modo, e nella stessa porta, il Milan ha subito il gol di Lautaro, di testa, nel ritorno di campionato, con anticipo classico dell’argentino di testa su Kjaer, il suo marcatore. Non c’è bisogno di ripetere che dall’angolo, la traiettoria allora come l’altra sera fu disegnata dal piedino di Calhanoglu. Pioli, nel tentativo di riparare allo sbrego patito, ha mischiato le carte ma si è ritrovato ancora una volta sotto. Una sola volta, di recente, il Milan è riuscito a scattare davanti: capitò con Ibra in piena salute (2 gol nei primi 20-30 minuti) e Conte allenatore dell’Inter. Una sola volta (ottobre 2022) partendo dallo 0 a 1 (Brozovic che bruciò CDK) è riuscito a ribaltare il risultato e a vincere. Questo certifica qualcosa di più profondo. E cioè che questo Milan, capace di realizzare l’impresa tricolore giusto un anno fa di questi tempi, è come perseguitato da una sorta di complesso, più fisico che tecnico, nei confronti del rivale nerazzurro. Ultima riflessione: passate in rassegna l’elenco dei 9 cambi effettuati dai due tecnici tra primo e secondo tempo, e troverete un’altra spiegazione nel divario scavato dal 2 a 0".
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Franco Ordine dal CorSport:"Per una volta sono finiti tutti dietro il banco degli accusati. Tutto il Milan, a cominciare da Pioli. L’errore strategico attribuito a lui e al suo staff, è quello ingigantito dal primo gol dell’Inter e cioè la marcatura di Calabria su Dzeko. Allo stesso modo, e nella stessa porta, il Milan ha subito il gol di Lautaro, di testa, nel ritorno di campionato, con anticipo classico dell’argentino di testa su Kjaer, il suo marcatore. Non c’è bisogno di ripetere che dall’angolo, la traiettoria allora come l’altra sera fu disegnata dal piedino di Calhanoglu. Pioli, nel tentativo di riparare allo sbrego patito, ha mischiato le carte ma si è ritrovato ancora una volta sotto. Una sola volta, di recente, il Milan è riuscito a scattare davanti: capitò con Ibra in piena salute (2 gol nei primi 20-30 minuti) e Conte allenatore dell’Inter. Una sola volta (ottobre 2022) partendo dallo 0 a 1 (Brozovic che bruciò CDK) è riuscito a ribaltare il risultato e a vincere. Questo certifica qualcosa di più profondo. E cioè che questo Milan, capace di realizzare l’impresa tricolore giusto un anno fa di questi tempi, è come perseguitato da una sorta di complesso, più fisico che tecnico, nei confronti del rivale nerazzurro. Ultima riflessione: passate in rassegna l’elenco dei 9 cambi effettuati dai due tecnici tra primo e secondo tempo, e troverete un’altra spiegazione nel divario scavato dal 2 a 0".
A me pare questa inter goda ancora dell'onda lunga del lavoro di conte e degli anni di conte.
In quegli anni c'era ancora progettualità , c'era mercato, c'erano idee, c'erano investimenti,.


Negli ultimi 2 anni cosa dovrei esattamente lodare dei nerazzurri?
Acerbi?
Skriniar via a zero?
Mikicoso?
Bellanova?
Calha a zero?

Una banda di falliti che va avanti a pezze e si attacca ai risultati sportivi per sopravvivere, con la complicità di federazioni e lega.


Ecco perchè non mando giù il risultato di mercoledi , quello della coppa italia, quello della supercoppa.
Complimenti vivissimi ai nostri.
 
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Franco Ordine dal CorSport:"Per una volta sono finiti tutti dietro il banco degli accusati. Tutto il Milan, a cominciare da Pioli. L’errore strategico attribuito a lui e al suo staff, è quello ingigantito dal primo gol dell’Inter e cioè la marcatura di Calabria su Dzeko. Allo stesso modo, e nella stessa porta, il Milan ha subito il gol di Lautaro, di testa, nel ritorno di campionato, con anticipo classico dell’argentino di testa su Kjaer, il suo marcatore. Non c’è bisogno di ripetere che dall’angolo, la traiettoria allora come l’altra sera fu disegnata dal piedino di Calhanoglu. Pioli, nel tentativo di riparare allo sbrego patito, ha mischiato le carte ma si è ritrovato ancora una volta sotto. Una sola volta, di recente, il Milan è riuscito a scattare davanti: capitò con Ibra in piena salute (2 gol nei primi 20-30 minuti) e Conte allenatore dell’Inter. Una sola volta (ottobre 2022) partendo dallo 0 a 1 (Brozovic che bruciò CDK) è riuscito a ribaltare il risultato e a vincere. Questo certifica qualcosa di più profondo. E cioè che questo Milan, capace di realizzare l’impresa tricolore giusto un anno fa di questi tempi, è come perseguitato da una sorta di complesso, più fisico che tecnico, nei confronti del rivale nerazzurro. Ultima riflessione: passate in rassegna l’elenco dei 9 cambi effettuati dai due tecnici tra primo e secondo tempo, e troverete un’altra spiegazione nel divario scavato dal 2 a 0".
Se lo scorso campionato ha creato una grossa spaccatura tra noi e loro questa semifinale di champions sarà il punto di non ritorno.
Parlo di rivalità sportiva, ovviamente.
 

bmb

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Franco Ordine dal CorSport:"Per una volta sono finiti tutti dietro il banco degli accusati. Tutto il Milan, a cominciare da Pioli. L’errore strategico attribuito a lui e al suo staff, è quello ingigantito dal primo gol dell’Inter e cioè la marcatura di Calabria su Dzeko. Allo stesso modo, e nella stessa porta, il Milan ha subito il gol di Lautaro, di testa, nel ritorno di campionato, con anticipo classico dell’argentino di testa su Kjaer, il suo marcatore. Non c’è bisogno di ripetere che dall’angolo, la traiettoria allora come l’altra sera fu disegnata dal piedino di Calhanoglu. Pioli, nel tentativo di riparare allo sbrego patito, ha mischiato le carte ma si è ritrovato ancora una volta sotto. Una sola volta, di recente, il Milan è riuscito a scattare davanti: capitò con Ibra in piena salute (2 gol nei primi 20-30 minuti) e Conte allenatore dell’Inter. Una sola volta (ottobre 2022) partendo dallo 0 a 1 (Brozovic che bruciò CDK) è riuscito a ribaltare il risultato e a vincere. Questo certifica qualcosa di più profondo. E cioè che questo Milan, capace di realizzare l’impresa tricolore giusto un anno fa di questi tempi, è come perseguitato da una sorta di complesso, più fisico che tecnico, nei confronti del rivale nerazzurro. Ultima riflessione: passate in rassegna l’elenco dei 9 cambi effettuati dai due tecnici tra primo e secondo tempo, e troverete un’altra spiegazione nel divario scavato dal 2 a 0".
Complesso mentale.

Non possiamo essere dominati per 3 partite consecutive da Darmian, Dimarco, Acerbi, Dumfries e i due ottuagenari ex-URSS
 

Lineker10

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Franco Ordine dal CorSport:"Per una volta sono finiti tutti dietro il banco degli accusati. Tutto il Milan, a cominciare da Pioli. L’errore strategico attribuito a lui e al suo staff, è quello ingigantito dal primo gol dell’Inter e cioè la marcatura di Calabria su Dzeko. Allo stesso modo, e nella stessa porta, il Milan ha subito il gol di Lautaro, di testa, nel ritorno di campionato, con anticipo classico dell’argentino di testa su Kjaer, il suo marcatore. Non c’è bisogno di ripetere che dall’angolo, la traiettoria allora come l’altra sera fu disegnata dal piedino di Calhanoglu. Pioli, nel tentativo di riparare allo sbrego patito, ha mischiato le carte ma si è ritrovato ancora una volta sotto. Una sola volta, di recente, il Milan è riuscito a scattare davanti: capitò con Ibra in piena salute (2 gol nei primi 20-30 minuti) e Conte allenatore dell’Inter. Una sola volta (ottobre 2022) partendo dallo 0 a 1 (Brozovic che bruciò CDK) è riuscito a ribaltare il risultato e a vincere. Questo certifica qualcosa di più profondo. E cioè che questo Milan, capace di realizzare l’impresa tricolore giusto un anno fa di questi tempi, è come perseguitato da una sorta di complesso, più fisico che tecnico, nei confronti del rivale nerazzurro. Ultima riflessione: passate in rassegna l’elenco dei 9 cambi effettuati dai due tecnici tra primo e secondo tempo, e troverete un’altra spiegazione nel divario scavato dal 2 a 0".
Per me è vero il contrario.
E' l'Inter che si sente superiore a noi, e lo dimostra con un atteggiamento ultra offensivo che con le portoghesi non hanno avuto, per esempio.

Chiaro che incide lo scudetto beffa dell'anno scorso. Questi sono stati mesi a mangiarsi il fegato, in attesa di vendicarsi.
Poi secondo me l'imbarcata della Supercoppa li ha convinti definitivamente di essere superiori a noi e poterci massacrare come e quando vogliono, negli scontri diretti.

Anche le parole di Inzaghi prima del derby erano chiare, in fondo, quando diceva che ci conoscono molto bene ed erano prontissimi per questo derby, come poi hanno dimostrato purtroppo in campo.
 

ventu84090

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Per me è vero il contrario.
E' l'Inter che si sente superiore a noi, e lo dimostra con un atteggiamento ultra offensivo che con le portoghesi non hanno avuto, per esempio.

Chiaro che incide lo scudetto beffa dell'anno scorso. Questi sono stati mesi a mangiarsi il fegato, in attesa di vendicarsi.
Poi secondo me l'imbarcata della Supercoppa li ha convinti definitivamente di essere superiori a noi e poterci massacrare come e quando vogliono, negli scontri diretti.

Anche le parole di Inzaghi prima del derby erano chiare, in fondo, quando diceva che ci conoscono molto bene ed erano prontissimi per questo derby, come poi hanno dimostrato purtroppo in campo.

Solo perchè Pioli non ci ha ancora capito nulla...purtroppo è un allenatore limitato...
 
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Franco Ordine dal CorSport:"Per una volta sono finiti tutti dietro il banco degli accusati. Tutto il Milan, a cominciare da Pioli. L’errore strategico attribuito a lui e al suo staff, è quello ingigantito dal primo gol dell’Inter e cioè la marcatura di Calabria su Dzeko. Allo stesso modo, e nella stessa porta, il Milan ha subito il gol di Lautaro, di testa, nel ritorno di campionato, con anticipo classico dell’argentino di testa su Kjaer, il suo marcatore. Non c’è bisogno di ripetere che dall’angolo, la traiettoria allora come l’altra sera fu disegnata dal piedino di Calhanoglu. Pioli, nel tentativo di riparare allo sbrego patito, ha mischiato le carte ma si è ritrovato ancora una volta sotto. Una sola volta, di recente, il Milan è riuscito a scattare davanti: capitò con Ibra in piena salute (2 gol nei primi 20-30 minuti) e Conte allenatore dell’Inter. Una sola volta (ottobre 2022) partendo dallo 0 a 1 (Brozovic che bruciò CDK) è riuscito a ribaltare il risultato e a vincere. Questo certifica qualcosa di più profondo. E cioè che questo Milan, capace di realizzare l’impresa tricolore giusto un anno fa di questi tempi, è come perseguitato da una sorta di complesso, più fisico che tecnico, nei confronti del rivale nerazzurro. Ultima riflessione: passate in rassegna l’elenco dei 9 cambi effettuati dai due tecnici tra primo e secondo tempo, e troverete un’altra spiegazione nel divario scavato dal 2 a 0".

Dottore: "Lei si deve accontentare di quello che ha e accettarsi per quello che è"
Milan: "Si ma mi scusi, in questo modo io non riuscirò mai a guarire dal mio complesso di inferiorità"
Dottore: "ehehehe ma lei non ha nessun complesso di inferiorità"
Milan: Davvero?
Dottore: "Lei è INFERIORE!"

Direttamente dal film di Fantocci :asd:
 
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