Ordine:"Ibra in Canada, vuoto di potere. La sua assenza...".

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Se anche lui, il gran visir degli zoomati, comincia a parlare male di Ibra... sappiamo da chi è arrivato l'ordine, appunto.

Ibra lo credevo piu furbo e scaltro, ma soprattutto pensavo che sarebbe durato di piu. Invece già a metà settembre è arrivata la prima bella scarica di fulmini. Sono talmente scarsi disorganizzati e cialtroni che anche le previsioni piu pessimistiche alla fine sono sempre troppo ottimistiche.

Ibra si prenderà tutte le colpe nel momento in cui, ben presto, dovranno esonerare Fonseca. D'altronde lo hanno fatto presentare a lui... non a caso. Non mi dispiace neanche la cosa, Ibra si sta dimostrando un buffone e se lo merita anche di essere trattato come un parafulmine.
Ibra può essere sollevato dall'incarico solo da cardinale.
E' sbagliato anche solo criticarlo.

Ci azzecca nulla col milan , fa riferimento solo alla proprietà, anzi, a una parte della proprietà.

Bisogna criticare altri, non ibra.
 

Lineker10

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Ibra può essere sollevato dall'incarico solo da cardinale.
E' sbagliato anche solo criticarlo.

Ci azzecca nulla col milan , fa riferimento solo alla proprietà, anzi, a una parte della proprietà.

Bisogna criticare altri, non ibra.
Sfondi una porta aperta.

Infatti ho scritto che lo credevo piu scaltro. In questa estate si è esposto tanto nelle scelte, si è assunto gran parte delle responsabilità, anche in modo goffo e ridicolo (la storia dei giorni di dio... una buffonata), per me non ha proprio capito con chi ha a che fare e ora inizia a pagarne (molto presto devo dire) le conseguenze.

Ma non siamo a nulla, le cose sono destinate a scoppiare nei prossimi giorni/mesi, quando arriveranno le batoste vere sul campo e ci sarà da metterci la faccia. Secondo me Ibra non è Maldini, non ha quel rispetto per il Milan, quella classe e quella educazione, mi aspetto una cosa alla Boban stavolta.
 
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Infatti ho scritto che lo credevo piu scaltro. In questa estate si è esposto tanto nelle scelte, si è assunto gran parte delle responsabilità, anche in modo goffo e ridicolo (la storia dei giorni di dio... una buffonata), per me non ha proprio capito con chi ha a che fare e ora inizia a pagarne (molto presto devo dire) le conseguenze.

Ma non siamo a nulla, le cose sono destinate a scoppiare nei prossimi giorni/mesi, quando arriveranno le batoste vere sul campo e ci sarà da metterci la faccia. Secondo me Ibra non è Maldini, non ha quel rispetto per il Milan, quella classe e quella educazione, mi aspetto una cosa alla Boban stavolta.
Per me invece ibra è un genio della comunicazione.
Lo so e me ne rendo conto che molte delle sue dichiarazioni stonano coi fatti e ci rendono anche ridicoli però in un mondo di m e di ipocrisia come quello del giornalismo italiano fa benissimo a crearsi un personaggio, a giocarci e a prendere tutti in giro.
Del resto cosa avrebbe da dire e da spartire col franco agli ordini di turno?
Fa benissimo a percularli.

Io da tifoso non mi sento toccato dalle sue battute, sono certo che c'è un ibra personaggio e un ibra professionista.
E' sempre stato cosi.

Ibra è stato sfruttato per le presentazioni e le conferenze per il semplice motivo che vende di più rispetto agli altri.
Fa un video di presentazione di morata con furlani e poi vedi cosa viene fuori... o scaroni, o moncada.
Ma le decisioni prese non sono sue o , per lo meno, non solo sue.

Ci fosse un giornalista che abbia avuto le palle di chiedere al milan perchè ibra è stato assunto da cardinale ma non dal milan.
E non è esattamente un dettaglio.....
 
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Franco Ordine dal CorSport in edicola: Ibra, il potere dell'assenza. L'uomo di punta del club è sparito. Polemiche. Out per impegni extra Milan: ecco come si è scatenato il caos sul ruolo e sul “peso” di Zlatan, unico e vero riferimento tecnico. Ibra ha lasciato da quasi due settimane Milano, l’Italia e il Milan per un impegno (in Canada) “preso in precedenza” rispetto al contratto con RedBird secondo la vulgata ufficiale, è diventato quasi indispensabile per dare conto di quello che - durante la sosta per le Nazionali - è avvenuto a Milanello e dintorni.

In tanti si interrogano sul suo ruolo. Ibra è quello che si è presentato in conferenza stampa da solo per annunciare la scelta di Fonseca e la rinuncia a Conte; Ibra è quello che ha via via presentato tutti i nuovi acquisti (tranne Abraham che aveva al suo fianco Furlani); Ibra è quello che ha risposto per le rime al tecnico quando ha marcato il potere del club facendo sapere che «il mercato chiude quando lo dico io»; Ibra è sempre quello che dopo il disastro di Parma è corso a Milanello con Cardinale (rimasto a discutere con il tecnico) e ha voluto entrare, sempre da solo, nello spogliatoio per parlare con i calciatori. Sorvoliamo sulle altre scelte da lui firmate: Bonera tecnico di Milan futuro, nuovo ds americano della seconda squadra, con Abate in rotta che ha lasciato la Primavera e si è accasato a Terni (dicono per incomprensioni sull’utilizzo del fi glio di Zlatan). Poche storie, allora: Ibra ha pieni poteri sull’area tecnica. Per tutti questi motivi la sua assenza da Milanello, senza tra l’altro alcuna comunicazione social (tranne per un accordo commerciale americano) ha fatto molto rumore. Sarebbe stato utilissimo averlo in tribuna all’Olimpico per la nota vicenda del cooling break con Theo e Leao, ai quali ha successivamente parlato al telefono. E forse ancora più preziosa sarebbe stata la presenza “protettiva” nei confronti di Fonseca che è alle prime settimane di Milan circondato da un pessimismo coscmico. Il tecnico portoghese, per esempio, durante l’ultimo vertice a Lissone con il designatore degli arbitri Rocchi per illustrare l’utilizzo del Var, è stato visto in disparte mentre gli altri suoi colleghi facevano capannello.

Ancora: mercoledì a Milano Sky ha presentato il nuovo palinsesto della prossima Champions, erano rappresentate 4 delle 5 sorelle italiane tranne il Milan (via Ibra, Furlani a Londra, non si nemmeno il presidente Scaroni). È anche vero che tutto il polverone su Ibra è stato ingigantito dai deprimenti risultati: 2 punti in 3 partite rappresentano qualcosa più di un segnale allarmante, specie per i disguidi tattici. E aver incrociato i nazionali al ritorno dalla Nations, averne sondato umori e chiesto news sulla condizione fi sica poteva diventare argomento utile per il suo ruolo di supervisore. Rievocando le abitudini del miglior Milan capelliano, collezionista di scudetti e finali Champions, Mario Ielpo ha ricordato che «a quei tempi l’unico sempre presente a Milanello era Silvano Ramaccioni» ma si trattava di un altro Milan, molto strutturato, con Capello perfettamente integrato nello schema societario e con Galliani che marcava il territorio tutti i giorni. In questo scenario, alla vigilia di una settimana di fuoco (Venezia, Liverpool e derby) la presenza - caso oppure gesto consapevole - sia all’Olimpico che sabato col Venezia è quella di Gerry Cardinale, il proprietario sempre più cosciente di quello che funziona e non funziona nella vita del club.


ibrahimovic-milan-ordine-741x486.jpg
Non so se sia peggio la categoria dei Pellegatti oltremodo servile o quella di Ordine ugualmente servile ma sotto la falsa maschera di un giornalista critico.
Ordine trova volutamente un bersaglio comodo da "mettere in difficoltà", il cosiddetto parafulmine.
L'anno scorso era Pioli punzecchiato spesso nelle conferenze pre match, quest'anno è Ibra (ovviamente solo negli articoli di giornale). Questo è il suo secondo articolo "tagliente" nei confronti di Ibra, ma ciò che viene fuori da questo articolo è solamente la sua maschera.
Dove sono le critiche ai veri colpevoli? Niente eh, anche oggi ne parliamo domani.
 

Lineker10

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Per me invece ibra è un genio della comunicazione.
Lo so e me ne rendo conto che molte delle sue dichiarazioni stonano coi fatti e ci rendono anche ridicoli però in un mondo di m e di ipocrisia come quello del giornalismo italiano fa benissimo a crearsi un personaggio, a giocarci e a prendere tutti in giro.
Del resto cosa avrebbe da dire e da spartire col franco agli ordini di turno?
Fa benissimo a percularli.

Io da tifoso non mi sento toccato dalle sue battute, sono certo che c'è un ibra personaggio e un ibra professionista.
E' sempre stato cosi.

Ibra è stato sfruttato per le presentazioni e le conferenze per il semplice motivo che vende di più rispetto agli altri.
Fa un video di presentazione di morata con furlani e poi vedi cosa viene fuori... o scaroni, o moncada.
Ma le decisioni prese non sono sue o , per lo meno, non solo sue.

Ci fosse un giornalista che abbia avuto le palle di chiedere al milan perchè ibra è stato assunto da cardinale ma non dal milan.
E non è esattamente un dettaglio.....
Finora si. Fino a quando era solo Ibra, campione di calcio, allora si.
Adesso che ha un ruolo dirigenziale, anche se non si sa bene quale, prima si è fatto coinvolgere da questi cialtroni, ora si sta facendo infinocchiare da Furlani... in teoria non ha poteri effettivi, in pratica si assume tutte le responsabilità delle scelte....

Lo ritenevo piu scaltro, sinceramente. Invece sta facendo e fara la figura del coxxone, soprattutto quando certe frasi (che con l'Ibra campione erano simpatiche, con l'Ibra dirigente suonano appunto come buffonate) gli si torceranno contro. Vedrai che ben presto cambierà i toni, su questi ci posso scommettere.
Nel suo essere personaggio sarà costretto a cambiare tante cose se vorrà davvero intraprendere la carriera da dirigente (cosa che non credo farà).

E questo passerà prima o poi da uno scontro aperto con Cardinale e Furlani, nel momento in cui dopo mesi passati a fare da parafulmine se ne libereranno.
 

ROSSO NERO 70

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Finora si. Fino a quando era solo Ibra, campione di calcio, allora si.
Adesso che ha un ruolo dirigenziale, anche se non si sa bene quale, prima si è fatto coinvolgere da questi cialtroni, ora si sta facendo infinocchiare da Furlani... in teoria non ha poteri effettivi, in pratica si assume tutte le responsabilità delle scelte....

Lo ritenevo piu scaltro, sinceramente. Invece sta facendo e fara la figura del coxxone, soprattutto quando certe frasi (che con l'Ibra campione erano simpatiche, con l'Ibra dirigente suonano appunto come buffonate) gli si torceranno contro. Vedrai che ben presto cambierà i toni, su questi ci posso scommettere.
Nel suo essere personaggio sarà costretto a cambiare tante cose se vorrà davvero intraprendere la carriera da dirigente (cosa che non credo farà).

E questo passerà prima o poi da uno scontro aperto con Cardinale e Furlani, nel momento in cui dopo mesi passati a fare da parafulmine se ne libereranno.
Tengano presente che come dici tu se ne liberano questo non ha peli sulla lingua
 

Aron

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Franco Ordine dal CorSport in edicola: Ibra, il potere dell'assenza. L'uomo di punta del club è sparito. Polemiche. Out per impegni extra Milan: ecco come si è scatenato il caos sul ruolo e sul “peso” di Zlatan, unico e vero riferimento tecnico. Ibra ha lasciato da quasi due settimane Milano, l’Italia e il Milan per un impegno (in Canada) “preso in precedenza” rispetto al contratto con RedBird secondo la vulgata ufficiale, è diventato quasi indispensabile per dare conto di quello che - durante la sosta per le Nazionali - è avvenuto a Milanello e dintorni.

In tanti si interrogano sul suo ruolo. Ibra è quello che si è presentato in conferenza stampa da solo per annunciare la scelta di Fonseca e la rinuncia a Conte; Ibra è quello che ha via via presentato tutti i nuovi acquisti (tranne Abraham che aveva al suo fianco Furlani); Ibra è quello che ha risposto per le rime al tecnico quando ha marcato il potere del club facendo sapere che «il mercato chiude quando lo dico io»; Ibra è sempre quello che dopo il disastro di Parma è corso a Milanello con Cardinale (rimasto a discutere con il tecnico) e ha voluto entrare, sempre da solo, nello spogliatoio per parlare con i calciatori. Sorvoliamo sulle altre scelte da lui firmate: Bonera tecnico di Milan futuro, nuovo ds americano della seconda squadra, con Abate in rotta che ha lasciato la Primavera e si è accasato a Terni (dicono per incomprensioni sull’utilizzo del fi glio di Zlatan). Poche storie, allora: Ibra ha pieni poteri sull’area tecnica. Per tutti questi motivi la sua assenza da Milanello, senza tra l’altro alcuna comunicazione social (tranne per un accordo commerciale americano) ha fatto molto rumore. Sarebbe stato utilissimo averlo in tribuna all’Olimpico per la nota vicenda del cooling break con Theo e Leao, ai quali ha successivamente parlato al telefono. E forse ancora più preziosa sarebbe stata la presenza “protettiva” nei confronti di Fonseca che è alle prime settimane di Milan circondato da un pessimismo coscmico. Il tecnico portoghese, per esempio, durante l’ultimo vertice a Lissone con il designatore degli arbitri Rocchi per illustrare l’utilizzo del Var, è stato visto in disparte mentre gli altri suoi colleghi facevano capannello.

Ancora: mercoledì a Milano Sky ha presentato il nuovo palinsesto della prossima Champions, erano rappresentate 4 delle 5 sorelle italiane tranne il Milan (via Ibra, Furlani a Londra, non si nemmeno il presidente Scaroni). È anche vero che tutto il polverone su Ibra è stato ingigantito dai deprimenti risultati: 2 punti in 3 partite rappresentano qualcosa più di un segnale allarmante, specie per i disguidi tattici. E aver incrociato i nazionali al ritorno dalla Nations, averne sondato umori e chiesto news sulla condizione fi sica poteva diventare argomento utile per il suo ruolo di supervisore. Rievocando le abitudini del miglior Milan capelliano, collezionista di scudetti e finali Champions, Mario Ielpo ha ricordato che «a quei tempi l’unico sempre presente a Milanello era Silvano Ramaccioni» ma si trattava di un altro Milan, molto strutturato, con Capello perfettamente integrato nello schema societario e con Galliani che marcava il territorio tutti i giorni. In questo scenario, alla vigilia di una settimana di fuoco (Venezia, Liverpool e derby) la presenza - caso oppure gesto consapevole - sia all’Olimpico che sabato col Venezia è quella di Gerry Cardinale, il proprietario sempre più cosciente di quello che funziona e non funziona nella vita del club.


ibrahimovic-milan-ordine-741x486.jpg


Notare che Ibra sta prendendo mitragliate dai giornalisti "amici" ma i medesimi non dicono nulla su Furlani.
 

Toby rosso nero

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Fonseca -> Ibra -> Minchiada -> Cardinale

Questa è la catena dei futuri silurati da Elliott, in sequenza. Furlani e Scaroni invece resteranno al loro posto saldissimo. Scaroni ora è dipendente Redbird, al momento giusto si svincolerà.
 

sampapot

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in un momento così delicato, non è normale andarsene in un altro continente e saltare una partita che, in caso di sconfitta e figuraccia, potrebbe causare gravi conseguenze a livello manageriale....dal di fuori, sembra che se ne lavi le mani....mah....sono sempre più schifato
 
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