Ordine:"Ibra è il verbo. Ma dov'era?"..

Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
67,067
Reaction score
34,569
E va bene ma lui si occupa del milan e questo è risaputo. Allora si faccia da parte, faccia l’uomo immagine il club manager.
Ancora?
Ibra è pagato da cardinale come visore del Milan.
È il suo occhio, le sue orecchie.
Dipendente della proprietà, non del Milan.

Non deve stare a Milanello se non glielo chiede il datore di lavoro.
Se era in vacanza mi pare chiaro che il datore di lavoro gliele ha concesse.

Io non ho capito ancora se vi sentite traditi da ibra o se ne fate una questione morale/etica.


Secondo me state confondendo il suo ruolo con quello che aveva maldini ma ci azzecca nulla.
Perché ibra deve parare il cuulo a furlani quando invece deve giudicare l'operato ?
 

Antokkmilan

Well-known member
Registrato
4 Dicembre 2021
Messaggi
7,751
Reaction score
3,882
Ancora?
Ibra è pagato da cardinale come visore del Milan.
È il suo occhio, le sue orecchie.

Non deve stare a Milanello se non glielo chiede il datore di lavoro.
Se era in vacanza mi pare chiaro che il datore di lavoro gliele ha concesse.

Io non ho capito ancora se vi sentite traditi da ibra o se ne fate una questione morale/etica.


Secondo me state confondendo il suo ruolo con quello che aveva maldini ma ci azzecca nulla.
Ma non è questione di lavoro, se tu metti becco nel Milan e ti occupi addirittura del mercato non puoi andartene in vacanza in questo momento della stagione. Un professionista che vuole vincere non accetterebbe mai questo anche se ha il permesso del padrone. Non sto dicendo che non deve andare, ma è una questione di buon senso io ho capito quello che dici ma cerca di capire quello che dico io.
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
67,067
Reaction score
34,569
Ma non è questione di lavoro, se tu metti becco nel Milan e ti occupi addirittura del mercato non puoi andartene in vacanza in questo momento della stagione. Un professionista che vuole vincere non accetterebbe mai questo anche se ha il permesso del padrone. Non sto dicendo che non deve andare, ma è una questione di buon senso io ho capito quello che dici ma cerca di capire quello che dico io.
Perché se vuoi giudicare e valutare i tuoi dipendenti DEVI anche lasciarli soli.

Ibra può benissimo far licenziare moncada se riporta alla proprietà dati negativi ma per valutarlo deve lasciarlo lavorare solo .
Se ibra va sempre a Milanello a stare vicino ai ragazzi fa quello che dovrebbe fare furlani.

E furlani allora è pagato per far cosa ???
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
67,067
Reaction score
34,569
Dobbiamo mentalmente capire che ibra non va paragonato a galliani, al maldini dirigente e nemmeno a marotta o giuntoli.
Ibra va paragonato all'occhio del padrone che osserva e riporta.

Se poi abbiamo un vuoto societario non deve essere certo ibra a colmarlo.
 

gabri65

BFMI-class member
Registrato
26 Giugno 2018
Messaggi
23,931
Reaction score
21,803
Franco Ordine dal CorSport in edicola sui problemi del Milan e su Ibra in vacanza:

Il Milan non decolla, frenato dalle puntuali fragilità difensive, le crepe emerse all’interno (caso Theo e Leao lontani dal cooling break) sono un fardello pesante per Fonseca al netto del gioco che non off re sponda amica. Per completare poi lo scenario sconfortante a fare notizia provvede l’assenza di Ibra dall’Olimpico nonostante in tribuna in prima fi la ci siano Gerry Cardinale, il proprietario, scortato da Furlani e Moncada. Sul tema squisitamente calcistico, Fonseca invoca tempo che né la sosta per nazionali (a Milanello rimarranno in pochissimi) né l’arrivo dei prossimi snodi (Champions league con il Liverpool a qualche giorno dal derby del giudizio universale) sono in grado di regalargli. Ma quel che conta in particolare è la vicenda dell’ammutinamento dall’acqua fresca di Theo e Rafa e la gestione del caso. Intendiamoci subito: dopo la prova di Parma, con il francese a rallentatore sui due gol subiti e il portoghese abulico già dal riscaldamento iniziale, la scelta di lasciarli a riflettere in panchina ci poteva stare. È successo persino all’immenso Van Basten portato in panchina a Cesena da Sacchi dopo una intervista polemica. “Vieni in panchina con me così mi suggerisci qualche buona idea” gli spiegò l’Arrigo fumantino. È possibile che sulla clamorosa decisione di escluderli dallo schieramento di partenza (“non è una punizione” la premessa iniziale di Fonseca) abbia influito anche il parere di Zlatan. Anche per questo motivo allora sarebbe stata cosa buona e giusta che lo svedese viaggiasse con la squadra venerdì, che si presentasse in tv sabato sera per condividere l’operato del tecnico. Ecco allora il nodo che bisogna sciogliere e che pare cominci a preoccupare anche la proprietà visto che Cardinale era in tribuna all’Olimpico ma poi non è sceso negli spogliatoi a parlare con la squadra. Il peccato originale del Milan di quest’anno è stato l’arrivo di Fonseca circondato dallo scetticismo collettivo: di qui l’obbligo per il dirigente calcistico più infl uente a frequentare quotidianamente Milanello, ad ascoltare lamenti e segnalazioni e in particolare a spianare ogni piccola incomprensione, risolvere ogni piccolo problema. A Parma Ibra inquadrato dalla tv, al fianco di Morata, con gli occhi chiusi dallo sgomento e le mani sul volto, sono stati più preziosi di una incendiaria intervista. A Roma c’era bisogno del suo intervento oltre alla coraggiosa intervista di Theo che ha provato a cancellare l’ombra di una frattura scomposta con l’allenatore. Ibra ha smesso di fare il calciatore perché il fisico si ribellava e perché non sopportava più i ritmi dell’attività. Un dirigente del suo livello deve fare la vita da calciatore, viaggi, trasferte, allenamenti, cene, se vuole incidere non solo a parole o con le scelte di calciatori e allenatore. Solo ai manager di Wall Street è consentito di santificare il fine settimana"


Ibrahimovic-Milan-1-741x486.jpg

Uno pseudo-dirigente social-hollywoodiano, che sta affrontando una cosa enormemente più grande di lui, con interesse e serietà pari a zero virgola.

Come affidare un viaggio interplanetario ad uno che manco conosce la forza di gravità, nel più puro stile ammeregano fatto di superficialità e platealità da film.

Il tutto sulla pelle del Milan. L'ultima cosa in assoluto che ha importanza per questi cialtroni arrivisti. Purtroppo il popolino è definitivamente più stupido di 'sti soggetti, per questo riescono comunque ad avere un minimo di successo.
 

DavMilan

Well-known member
Registrato
5 Novembre 2021
Messaggi
3,134
Reaction score
3,510
Dobbiamo mentalmente capire che ibra non va paragonato a galliani, al maldini dirigente e nemmeno a marotta o giuntoli.
Ibra va paragonato all'occhio del padrone che osserva e riporta.

Se poi abbiamo un vuoto societario non deve essere certo ibra a colmarlo.
se fosse così però starebbe nell'ombra invece va a fare il fenomeno in conferenza dicendo che decide lui quando chiude il mercato e le caxxate dei 7 giorni, a me pare un idiota che si diverte a giocare sul futuro del Milan poi quando si stanca se ne va.

Sinceramente non capisco come si possa dare tale ruolo a un personaggio come Ibra ma tantè.
 

Antokkmilan

Well-known member
Registrato
4 Dicembre 2021
Messaggi
7,751
Reaction score
3,882
se fosse così però starebbe nell'ombra invece va a fare il fenomeno in conferenza dicendo che decide lui quando chiude il mercato e le caxxate dei 7 giorni, a me pare un idiota che si diverte a giocare sul futuro del Milan poi quando si stanca se ne va.

Sinceramente non capisco come si possa dare tale ruolo a un personaggio come Ibra ma tantè.
Eh quello che dico anche io.
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
67,067
Reaction score
34,569
Ragioniamoci assieme un attimo: tutti sappiamo che furlani è uomo di Elliott ed è un uomo molto potente e influente nella proprietà.
Vinciamo lo scudetto con maldini che però traballava già dall'estate precedente, lo scudetto gli fa strappare forse un anno in più ma dalla proprietà non è ben visto.

Arriva cardinale e maldini ottiene il rinnovo in modo quasi forzato.
Dopo un mercato che non soddisfa la proprietà e una stagione sportiva disastrosa maldini viene esonerato e ad esonerarlo è cardinale.

Riparte la nuova stagione con una dirigenza che non contempla uomini di campo.

Passano pochi mesi e cardinale assume non per il Milan ma per la sua proprietà ibra.
È lui il suo uomo di campo ma non dentro il Milan ma come suo dipendente.

Ora, mi chiedo e vi chiedo: ma non vi viene il dubbio che il diavolo, alla luce di quanto accaduto, non sia cardinale ma elliott ?
Alla fin fine cardinale un uomo Milan e/o di campo l'ha voluto mentre furlani l'ha fatto fuori.
Non è che forse cardinale ha messo solo la faccia nell'esonero di Paolo?

Il problema del Milan è la doppia proprietà.
Una proprietà frena l'altra perché ha tutti gli interessi economici a farlo.
 
Ultima modifica:
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
67,067
Reaction score
34,569
se fosse così però starebbe nell'ombra invece va a fare il fenomeno in conferenza dicendo che decide lui quando chiude il mercato e le caxxate dei 7 giorni, a me pare un idiota che si diverte a giocare sul futuro del Milan poi quando si stanca se ne va.

Sinceramente non capisco come si possa dare tale ruolo a un personaggio come Ibra ma tantè.
Non può stare nell'ombra perché ibra è la risposta di cardinale al furlani di Elliott.
 
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
4,377
Reaction score
2,561
Franco Ordine dal CorSport in edicola sui problemi del Milan e su Ibra in vacanza:

Il Milan non decolla, frenato dalle puntuali fragilità difensive, le crepe emerse all’interno (caso Theo e Leao lontani dal cooling break) sono un fardello pesante per Fonseca al netto del gioco che non off re sponda amica. Per completare poi lo scenario sconfortante a fare notizia provvede l’assenza di Ibra dall’Olimpico nonostante in tribuna in prima fi la ci siano Gerry Cardinale, il proprietario, scortato da Furlani e Moncada. Sul tema squisitamente calcistico, Fonseca invoca tempo che né la sosta per nazionali (a Milanello rimarranno in pochissimi) né l’arrivo dei prossimi snodi (Champions league con il Liverpool a qualche giorno dal derby del giudizio universale) sono in grado di regalargli. Ma quel che conta in particolare è la vicenda dell’ammutinamento dall’acqua fresca di Theo e Rafa e la gestione del caso. Intendiamoci subito: dopo la prova di Parma, con il francese a rallentatore sui due gol subiti e il portoghese abulico già dal riscaldamento iniziale, la scelta di lasciarli a riflettere in panchina ci poteva stare. È successo persino all’immenso Van Basten portato in panchina a Cesena da Sacchi dopo una intervista polemica. “Vieni in panchina con me così mi suggerisci qualche buona idea” gli spiegò l’Arrigo fumantino. È possibile che sulla clamorosa decisione di escluderli dallo schieramento di partenza (“non è una punizione” la premessa iniziale di Fonseca) abbia influito anche il parere di Zlatan. Anche per questo motivo allora sarebbe stata cosa buona e giusta che lo svedese viaggiasse con la squadra venerdì, che si presentasse in tv sabato sera per condividere l’operato del tecnico. Ecco allora il nodo che bisogna sciogliere e che pare cominci a preoccupare anche la proprietà visto che Cardinale era in tribuna all’Olimpico ma poi non è sceso negli spogliatoi a parlare con la squadra. Il peccato originale del Milan di quest’anno è stato l’arrivo di Fonseca circondato dallo scetticismo collettivo: di qui l’obbligo per il dirigente calcistico più infl uente a frequentare quotidianamente Milanello, ad ascoltare lamenti e segnalazioni e in particolare a spianare ogni piccola incomprensione, risolvere ogni piccolo problema. A Parma Ibra inquadrato dalla tv, al fianco di Morata, con gli occhi chiusi dallo sgomento e le mani sul volto, sono stati più preziosi di una incendiaria intervista. A Roma c’era bisogno del suo intervento oltre alla coraggiosa intervista di Theo che ha provato a cancellare l’ombra di una frattura scomposta con l’allenatore. Ibra ha smesso di fare il calciatore perché il fisico si ribellava e perché non sopportava più i ritmi dell’attività. Un dirigente del suo livello deve fare la vita da calciatore, viaggi, trasferte, allenamenti, cene, se vuole incidere non solo a parole o con le scelte di calciatori e allenatore. Solo ai manager di Wall Street è consentito di santificare il fine settimana"


Ibrahimovic-Milan-1-741x486.jpg
Che Ibra sia ormai diventato ridicolo è fuori discussione, ma questo è il solito articolo dove il bersaglio è l'ennesimo parafulmine.
Perché non cita anche gli altri? Perché non si parla mai delle responsabilità da dividere? È normale che in una società poi ci siano troppe teste? Perché quando si perde nessuno ci mette la faccia? Del ruolo di Furlani e Moncada in tutto questo non dice nulla? Del fatto che non si capisca chi è che comanda?

No eh? È più facile criticare un po' Fonseca e un po' Ibrahimovic.
 
Ultima modifica:
Alto