Ordine:"Addio Maldini il peccato originale del Milan":

7AlePato7

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Non serviva quello per certificarlo.
Lo si è sempre saputo che erano disinteressati, così come si è sempre saputo che Cardinale era un pupazzo messo lì da Elliott.
Da quanti anni si parla dello Stadio?
Da quanti anni si dice che si vuole ritornare grandi?
E nonostante questo non si è visto un briciolo di investimento in tal senso.

Ripeto: Maldini è stata solo una parentesi.
Non è lì l’origine dei problemi.
Però fa audience parlarne, e permette ancora una volta di spostare il problema verso temi più di pancia.
Con Maldini riuscivano a vendere meglio fumo e a rendere credibile un progetto tecnico completamente inesistente. Io voglio dei giocatori degni di indossare la maglia del Milan. Quando vincevamo coppe e campionati a raffica non mi pare che in dirigenza ci fossero necessariamente dei milanisti. Avevamo Galliani e soprattutto Braida. Serve denaro e persone competenti, poi l'identità milanista in passato la davano un gruppo di giocatori italiani che costituivano lo zoccolo duro del Milan del passato. Non commettiamo l'errore secondo cui per vincere ci vogliono dirigenti bandiera, che è una delle più grandi supercazzole mai esistite. I dirigenti devono essere preparati e competenti.
 

gabri65

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Maldini era già morto il giorno della presentazione.

Figurati se questi maledetti non avevano già tutto in testa. E figurati se non hanno già pronta la prossima mossa.

Fesso lui (e Boban) a cascarci, ma capisco la sua voglia di entrare in dirigenza, poteva essere l'ultimo treno disponibile.
 
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No, perché questa società non aveva ambizioni nemmeno prima.
Non basta uno scudetto vinto per caso a dare l’impressione che ci fosse un progetto.

Non c’è mai stata alcuna programmazione, perché ad Elliott non è mai interessato nulla di tutto questo.
Sono d’accordo, però bisogna dire che con Maldini, Massara, Boban e persino con Leonardo almeno c’era qualcuno che cercava di barcamenarsi come possibile per la parte sportiva. Alla fine se confronti la rosa pre-Maldini/Boban/Massara con quella dello scudetto è stato fatto un miracolo, in parte per bravura e anche per fortuna(perché beccare in tre anni un’ossatura di 6-7-8 giocatori buoni partendo praticamente dal nulla è questione anche di tanta fortuna).
Adesso abbiamo proprietario, presidente e principali dirigenti che hanno più volte detto che loro non parlano di calcio perché non è il loro ambito e lasciano parlare chi è preposto alla parte sportiva. Peccato che non ci sia nessuno… E così in un club di calcio nessuno parla di calcio.
 

Lineker10

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Sono d’accordo, però bisogna dire che con Maldini, Massara, Boban e persino con Leonardo almeno c’era qualcuno che cercava di barcamenarsi come possibile per la parte sportiva. Alla fine se confronti la rosa pre-Maldini/Boban/Massara con quella dello scudetto è stato fatto un miracolo, in parte per bravura e anche per fortuna(perché beccare in tre anni un’ossatura di 6-7-8 giocatori buoni partendo praticamente dal nulla è questione anche di tanta fortuna).
Adesso abbiamo proprietario, presidente e principali dirigenti che hanno più volte detto che loro non parlano di calcio perché non è il loro ambito e lasciano parlare chi è preposto alla parte sportiva. Peccato che non ci sia nessuno… E così in un club di calcio nessuno parla di calcio.
Il lavoro fatto dalla gestione precedente è stato soprattutto in campo, piu che alla scrivania.

"Beccare" i giocatori in realtà è stato il passaggio piu semplice. Quello che sono riusciti a fare, e che assolutamente non riescono a fare adesso, è trovare il percorso di crescita giusto per una larga parte di giocatori che facevano parte del ciclo Pioli.

Della squadra dello scudetto, Kessie e Calabria c'erano già prima, Theo Leao Tonali Krunic Saele Brahim Bennacer Tomori Kalulu... sono tutti arrivati acerbi e incompleti, hanno avuto bisogno di tempo per ambientarsi e crescere prima di diventare una squadra.

L'errore principale secondo me tra confrontare il ciclo di Maldini/Pioli e il presente è fermarsi al mercato. Quello è solo la minima parte, è tutto il resto che non c'è piu, il lavoro che fino ad un certo momento è stato fatto dietro le quinte, a Milanello, su un gruppo di giocatori.
In questo modo eravamo tornati ad avere, faticosamente e con alti e bassi, una identità e un senso di appartenenza. Era un nuovo inizio.

Oggi è il caos ragazzi, si naviga a vista, non c'è una idea ne una linea, è tutto improvvisato. Siamo qualcosa senza anima e identità.

Per questo dico che il ritorno di uno come Maldini sarebbe il primo passo di uno nuovo percorso, che non sarebbe breve ne lineare intendiamoci, sempre che venga fatto fuori Cardinale e la sua mentalità americana ridicola che ci ha portato ad essere il club asettico e ridicolo che siamo oggi. E deve essere cosi, se passiamo da questi loschi e inutili manager ad altri inutili manager, pure se piu bravi, risolviamo poco o nulla. Magari "becchiamo" qualche giocatore in piu di questi cialtroni, ma non risolviamo il problema di fondo di questo Milan.
 

Lineker10

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No, perché questa società non aveva ambizioni nemmeno prima.
Non basta uno scudetto vinto per caso a dare l’impressione che ci fosse un progetto.

Non c’è mai stata alcuna programmazione, perché ad Elliott non è mai interessato nulla di tutto questo.

Questa società è allo sbando ben da prima.
In parte sono d'accordo, e infatti quello che dici tu è quello che disse Maldini due estati fa, durante le settimane (assurde) del suo rinnovo.

Pero c'è un'altra cosa che era stata ricostruita faticosamente in quegli anni: una identità.

Eravamo tornati ad essere un club con un'anima e uno spirito di appartenenza. Non è tanto aver vinto uno scudetto, ma è il come, il modo, che dovrebbe far riflettere su quello che eravamo due anni fa e siamo oggi.

Fino a quando non recuperiamo questo, non siamo nulla. Anche dovesse cambiare proprietà, il problema rimarrebbe identico.
 

Lineker10

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Comunque, oltre la cacciata di Maldini ci sono stati due passaggi che almeno a me hanno aperto subito gli occhi, coem già protestai a suo tempo (non col senno di poi)

La cessione di Tonali, perchè per un milione di ragioni non esiste vendere un giocatore del genere, per tutto quello che rappresenta, cosi giovane poi.

La cessione di CDK. Nel trattamento diverso che hanno avuto lui e Leao sta la spiegazione del disastro di oggi. Io lo avevo previsto subito, perchè la nostra rinascita era passata da un lavoro pazienze e lungo fatto su giocatori giovani. Leao come CDK all'inizio aveva avuto grandi difficoltà, il suo percorso è passato dall'essere Niangao prima di arrivare allo scudetto. Al contrario a CDK è stato dato subito un calcio nel kulo e questo percorso di maturazione e crescita lo sta facendo all'Atalanta.

Con la cacciata di Maldini non si è perso solo lui, si è perso tutto il resto, la logica che stava dietro la sua presenza. Un lavoro dietro le quinte indispensabile.
Oggi siamo il nulla, in campo e fuori.
 

RSMilan

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Comunque, oltre la cacciata di Maldini ci sono stati due passaggi che almeno a me hanno aperto subito gli occhi, coem già protestai a suo tempo (non col senno di poi)

La cessione di Tonali, perchè per un milione di ragioni non esiste vendere un giocatore del genere, per tutto quello che rappresenta, cosi giovane poi.

La cessione di CDK. Nel trattamento diverso che hanno avuto lui e Leao sta la spiegazione del disastro di oggi. Io lo avevo previsto subito, perchè la nostra rinascita era passata da un lavoro pazienze e lungo fatto su giocatori giovani. Leao come CDK all'inizio aveva avuto grandi difficoltà, il suo percorso è passato dall'essere Niangao prima di arrivare allo scudetto. Al contrario a CDK è stato dato subito un calcio nel kulo e questo percorso di maturazione e crescita lo sta facendo all'Atalanta.

Con la cacciata di Maldini non si è perso solo lui, si è perso tutto il resto, la logica che stava dietro la sua presenza. Un lavoro dietro le quinte indispensabile.
Oggi siamo il nulla, in campo e fuori.
CDK per me da noi non avrebbe mai funzionato.
 

Lineker10

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CDK per me da noi non avrebbe mai funzionato.
Possibile.
Ma l'avergli dato subito un calcio nel kulo, senza insistere e dargli tempo, che mi fece arrabbiare a suo tempo.
Perchè poi è proprio da questo cambio di mentalità che è iniziato a peggiorare tutto e sta peggiorando anche ora.
 

Commodore06

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Cacciare Maldini è stato il definitivo puntellamento del tendone da circo che ormai siamo diventati.
I tifosi avversari, spettatori di questo scempio, ringraziano il dannato papero.
 

Antokkmilan

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Maldini non è nulla di che ( come dirigente), lo si rimpiange perché ha fatto sicuramente meglio di chi c’è adesso, ma soprattutto perché è una bandiera e gli siamo tutti grati, per noi milanisti e un dio quindi gli si perdona e gli si perdonava tutto.

Al Milan non serve Maldini, serve gente competente non per forza ex calciatori ma dirigenti che ne capiscono come si costruisce una squadra, ma soprattutto dirigenti che sanno trasmettere la professionalità e la serietà. Poi un Maldini ci sta come uomo campo, magari trasmettendo quella “voglia” di Milan, ma non per fare il ds.
 
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