Secondo il mio umile pensiero stiamo sorvolando l'aspetto e la conseguenza inevitabile peggiore: i calciatori stanno diventando a immagine e somiglianza della proprietà.
Sono degli stipendiati , solo quello, alcuni di lusso.
Giocano perché sono pagati per farlo ma non c'è gruppo, non c'è coesione con l'ambiente.
Non dico che non provino emozioni nel giocare a San Siro ma manca quella forza di gruppo.
Il calciatore è diventato di plastica.
Sono arrivato a questa conclusione perché il rendimento è come schizofrenico e asettico : non si prende entusiasmo dalla vittoria, non ci si deprime nella sconfitta.
Io da tifoso faccio fatica a cavalcare le emozioni.
Non so mai che prestazione tireranno fuori.
Delle volte cambia perfino tra un tempo e l'altro.