È chiaro che se vuoi trovare i lati positivi, i lati positivi li trovi e anche facilmente. Come avviene per tutti i temi complessi, ma anche per i problemi complessi (è spesso vero che nel problema si nascondono opportunità ).
Purtroppo però tirando le somme la realtà pratica è quella descritta dai contrari di questo thread: principalmente il fatto che cambierà poco in senso positivo, ma soprattutto resteranno tutti i lati negativi.
Riprendendo il paragone che ho fatto con il molo trapezoidale di Palermo, ho letto commenti identici al tuo, chiaramente in proporzione all'opera: ovvero indotto e posti di lavoro (dentro il molo ci sono negozi e qualche ristorante), turismo (soprattutto all'inizio ha attirato tanti curiosi di vedere l'opera e la fontana). Lato infiltrazione mafiosa stessa giustificazione (devono fare i controlli e come viene viene).
Poi però ogni singolo problema della città è rimasto tale; il molo è un cioccolatino sopra una catasta di liquame.
Quindi sì il ponte sarà bello e comodo, e andremo a farci i selfie. Però i milioni di siciliani che in Sicilia ci passano tutta l'esistenza bestemmieranno as usual quando dovranno andare da Palermo nell' agrigentino è viceversa, o Palermo Catania e viceversa, per dirne due.
Se prendiamo il tema ferroviario la situazione invece diventa concretamente drammatica: il divario con il livello del servizio al nord Italia è così enorme che pure il leghista più estremo sarebbe indignato.
Quella è l'opera da fare, il gap gravissimo da colmare, l'obiettivo numero uno di tutti i ministri del trasporto che passano dalla poltrona.
Viceversa il ponte sarà , come il molo trapezoidale, un cioccolatino sopra una montagna di letame. Di per sé il cioccolatino è un aggiunta positiva, ma nel contesto globale impatterà zero sulla qualità della vita degli italiani.