Essendo di Reggio Calabria discuto del ponte quotidianamente
Chi è No ponte ( sono tantissimi infatti faranno una manifestazione questo weekend) sostiene sempre le solite cose :
- Deturpamento ambientale : ma per quale motivo dovrebbe accadere? È un opera che non va ad intaccare correnti, anzi sono previsti investimenti accessori alle coste
- Infiltrazioni mafiose : questo è compito dello Stato evitare che ciò avvenga, non si può bloccare ogni cosa perché si pensa che lo faccia la mafia, ma poi secondo voi Milano con quali soldi è stata costruita?
- I residenti che perderanno le case : chi ha detto di costruirsi la casa sul mare? La maggior parte sono abusive, inoltre si parla del ponte da decenni, se hai comprato la sei un po’ tonto
- zona sismica : il ponte è strutturato per sopportare un terremoto di 8 della scala Richter, che se mai dovesse succedere significherebbe che siamo quasi tutti morti qua
il ponte ha solo vantaggi per la nostra terra :
- indotto e posti di lavoro: non intendo soltanto i residenti del posto che troveranno lavoro ma anche chi verrà a lavorare spenderà soldi nella città perché dovrà dormire, mangiare, noleggiare macchine, uscire etc…
- turismo: il ponte più grande del mondo vorrà essere visitato da tutti
- addio alle file di ore per quella maledetta Caronte che costa 45 euro.
Chi è contrario al ponte è contrario allo sviluppo della Calabria
È chiaro che se vuoi trovare i lati positivi, i lati positivi li trovi e anche facilmente. Come avviene per tutti i temi complessi, ma anche per i problemi complessi (è spesso vero che nel problema si nascondono opportunità).
Purtroppo però tirando le somme la realtà pratica è quella descritta dai contrari di questo thread: principalmente il fatto che cambierà poco in senso positivo, ma soprattutto resteranno tutti i lati negativi.
Riprendendo il paragone che ho fatto con il molo trapezoidale di Palermo, ho letto commenti identici al tuo, chiaramente in proporzione all'opera: ovvero indotto e posti di lavoro (dentro il molo ci sono negozi e qualche ristorante), turismo (soprattutto all'inizio ha attirato tanti curiosi di vedere l'opera e la fontana). Lato infiltrazione mafiosa stessa giustificazione (devono fare i controlli e come viene viene).
Poi però ogni singolo problema della città è rimasto tale; il molo è un cioccolatino sopra una catasta di liquame.
Quindi sì il ponte sarà bello e comodo, e andremo a farci i selfie. Però i milioni di siciliani che in Sicilia ci passano tutta l'esistenza bestemmieranno as usual quando dovranno andare da Palermo nell' agrigentino è viceversa, o Palermo Catania e viceversa, per dirne due.
Se prendiamo il tema ferroviario la situazione invece diventa concretamente drammatica: il divario con il livello del servizio al nord Italia è così enorme che pure il leghista più estremo sarebbe indignato.
Quella è l'opera da fare, il gap gravissimo da colmare, l'obiettivo numero uno di tutti i ministri del trasporto che passano dalla poltrona.
Viceversa il ponte sarà, come il molo trapezoidale, un cioccolatino sopra una montagna di letame. Di per sé il cioccolatino è un aggiunta positiva, ma nel contesto globale impatterà zero sulla qualità della vita degli italiani.