Secondo me il tanto demonizzato “filmare” per prima cosa ci ha permesso di sapere come sono andati i fatti e fatto arrestare ilSul discorso del filmare non ci sono parole e siamo tutti d’accordo.
Sull’intervenire, invece, il discorso è un po’ più complesso. A me è successo di trovarmi in una situazione simile. Ero con mio fratello che pratica sport da combattimento sin da bambino e, prima ancora che io mi rendessi conto di quel che stava succedendo, lui aveva già sdraiato l’aggressore con una qualche tecnica. Ma lui era appunto allenato a combattere e sapeva quel che si doveva fare e come.
In due occasioni a me è capitato di salvare la pelle a qualcuno, un signore andato in arresto cardiaco e un bambino che si era tuffato col mare agitato, ma per entrambe le situazioni ero formato e allenato a intervenire sia materialmente che, soprattutto, a livello mentale.
Questo per dire che in situazioni di pericolo, per sé o per altri, la buona volontà teorica non basta perché, quando ci si trova in una situazione di stress, la lucidità mentale va a farsi benedire e, spesso, non si ha neanche il tempo materiale per pensare: se non hai interiorizzato quel che si deve fare al punto da averlo nel tuo bagaglio di competenze come un automatismo, ciao còre.
Detto questo, intervenire mettendola sul corpo a corpo con il tizio probabilmente non l’avrei fatto perché mi mancano la preparazione e l’attitudine mentale al combattimento, ma almeno avvicinarsi urlando o tirandogli qualcosa dietro penso di sì. E penso che almeno questo i passanti avrebbero potuto e dovuto farlo(come la tizia con l’aggressore fuori dalla stazione centrale di Milano). Magari non sarebbe servito a nulla, ma nella maggior parte dei casi avere degli elementi esterni può dissuadere l’aggressore che, invece, con l’indifferenza totale degli altri si è sentito come nella giungla, ove tutto gli era concesso.
Sub umano. L’unica cosa che io avrei fatto (probabilmente avrei avuto estrema paura ad intervenire) è urlare qualcosa del tipo “guarda che ti stiamo filmando vai via!”. Filmare come deterrente poteva essere un’idea