- Registrato
- 11 Aprile 2016
- Messaggi
- 69,411
- Reaction score
- 37,729
Francamente sono d'accordo. Di recente in Premier ci sono stati dei lunghi stop durante le partite per esaminare le immagini e decidere per fuorigioco di una mano o di un gomito. Secondo me è troppo.
Non so se questa decisione sia la migliore, perchè poi potrebbe portare a confusione e polemiche (quanto è un fuorigioco di "poco"? e se succede in una finale o un match decisivo?), ma ritengo giusto intervenire sul regolamento per migliorare l'uso della VAR sui fuorigioco.
Dal mio punto di visto la soluzione migliore sarebbe valutare unicamente la posizione dei piedi, ignorando il resto del corpo, ridurrebbe di molto la complessità della valutazione anche per la VAR.
In questi giorni in premier ne sono successi un bel pò di episodi al limite , vedi il gol annullato a kane, azione nella quale si è pure stirato.
Il fatto stesso che ne stiano capitando parecchi però di episodi del genere dovrebbe farci intuire come la 'guerra' per stare in gioco al di qua della linea ormai sia serrata sulle frazioni di secondo e sui millimetri.
Quel che voglio dire è che quello che ormai spacciamo come casi limite in realtà sono la normalità.
Circa la tua idea di valutare la posizione dei piedi e solo quella : anche io ho sempre pensato che fosse la cosa più logica e ovvia però capirai che stare col busto piegato in avanti anzichè all'indietro aiuta non poco nello scatto per raggiungere la palla.
Quindi se si è in fuorigioco per un lobo dell'orecchio che sporge oltre la linea va bene cosi, magari proprio quel lobo in più avrebbe consentito all'attaccante di arrivare per primo sulla palla.
Sulla posizione di partenza ormai il margine di errore è stato azzerato o quasi, quel che va migliorato è il blocca immagini sulla partenza della palla.
Ma la strada è segnata, io credo non si possa tornare indietro.
Sicuramente il calcio è cambiato, sicuramente le esultanze sono frenate/condizionate ma abbiamo decisioni più oggettive e mi basta questo.
Il lobo dell'orecchio che oggi mi fa imprecare magari in futuro mi farà esultare.