Nasce il Governo Meloni. Lista dei ministri.

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Nessuno ha mai detto che la mafia al nord non ci sia.
Anzi, semmai la questione dovrebbe suonare come un campanello d'allarme: come mai visto che al Nord c'è più senso civico che a Sud, la mafia si espande, come dici tu, a macchia d'olio? Come mai Milano è diventata una fogna a cielo aperto, tra mafia meridionale, mafia nigeriana, criminalità organizzata autoctona, e criminalità di immigrati che rendono la città invivibile?

Se ci fosse questa cultura differente non dovrebbe essere diversa la situazione?


Certo, perché DEVE essere calato dall'alto.
Lo Stato deve entrare di nuovo in possesso del territorio, mostrando la sua presenza, ed eliminando quella parallela delle organizzazioni mafiose.
Come puoi pensare che la gente smetta di sostenere volontariamente o meno la mafia, se non c'è alternativa.
Se il mafioso ti brucia il negozio perché non hai pagato e lo Stato non fa niente?
Se un disgraziato come Peppino Impastato si è ribellato, l'hanno ammazzato e lo Stato diceva tramite i giornali che si era suicidato, perché la Politica con i mafiosi ci andava a letto.

L'ha detto anche Falcone quando ha parlato del Prefetto Mori: quando lo Stato ha smesso di interessarsi al problema la mafia ha proliferato.

Ed è così ovunque.
Guarda la storia delle tangenti che Toigo ha dovuto pagare e delle pressioni al limite del mafioso dalla Fininvest, che controllava il Ministero delle Poste. C'è un bel video di Travaglio che ne parla.
Non è mafia quella? Certo che lo è.

Ed è chiaro che se tu Stato non intervieni mai, alla fine la gente prende la mafia per la normalità. Come potrebbe essere altrimenti?
Come fai a dire che le persone devono cambiare mentalità, se la mentalità non può essere cambiata perché lo Stato non esiste, e quindi la mafia è di fatto l'unica normalità possibile?
È successo per “colonizzazione” molto semplice, coi soldi della malavita hanno acquistato interi quartieri e ne hanno fatto le basi della loro attività al Nord… la dinamica che sia Roma Napoli o New York è sempre la stessa.

Ci sono vie di Milano e Brianza dove se entra una volante delle forza dell’ordine non ne esce intera, migliaia di attività sono costrette ad acquistare prodotti da certe “filiere” se non vogliono avere problemi seri.. è stato trapiantato il sistema in maniera diretta, mezza Calabria vive a Milano.

Questo è il problema “illegalità”, poi c’è quello della cultura del meridionale (mi spiace per le tante brave persone che ci sono e fanno eccezione) dove vediamo come al Sud i dati registrino le maggiori medie di assenteismo sul lavoro, concessione sussidi di invalidità, giornate annue di indennità di malattia, bassa efficienza lavorativa oltre ad una sproporzione epica tra dipendenti PA, fondi erogati e servizi non erogati.

Il paragone è impietoso purtroppo.
 

Sam

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E Robert Fico in Slovacchia premier marionetta degli ndranghetisti?
Ci sono le solite famiglie. Dove hanno pochi seguaci puntano subito al colpaccio cercandosi di prendersi i politici e i media (non è un caso che Giuliani a new York abbia pessima fama dato che ha ingabbiato il clan Gambino,poi il citato caso Fico dove già i calabresi sono quattro gatti e gli ndranghetisti una piccola frazione di quei quattro gatti), al nord quelle famiglie hanno una consistenza più grossa e ti riescono a toccare gli appalti. Al sud basta fare la proporzione di ndranghetisti e fiancheggiatori sulla popolazione per capire che anche se sono meno dell'1% il loro numero è così grosso che fanno operazioni pezzenti tipo chiedere il pizzo ai negozianti perché appalti e politici li hanno già in pugno e sono così ricchi che hanno esaurito le idee per espandersi.
Appunto, la Politica è connivente.
Ma non solo la politica locale, anche quella nazionale.
La politica locale è marcia fino al midollo, perché nelle pieghe della burocrazia e della delocalizzazione selvaggia, di fatto la mafia controlla tutto e mette il politico che fa più comodo al potere.
Il cittadino medio vede nello Stato qualcosa di marcio, qualcosa di malato e colluso con il Sistema che produce ingiustizia sul territorio.
E ha due scelte: o si fa ammazzare o collabora e porta il pane a casa. Non ha alternative.

Lo Stato lo sa e non fa nulla.
D'altronde, che Ciancimino fosse il volto politico di Totò Riina lo si sapeva. E Andreotti lo sapeva bene, visto che era l'amico degli amici.
Ma fino a che ha fatto comodo è rimasto lì.
 

Sam

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È successo per “colonizzazione” molto semplice, coi soldi della malavita hanno acquistato interi quartieri e ne hanno fatto le basi della loro attività al Nord… la dinamica che sia Roma Napoli o New York è sempre la stessa.

Ci sono vie di Milano e Brianza dove se entra una volante delle forza dell’ordine non ne esce intera, migliaia di attività sono costrette ad acquistare prodotti da certe “filiere” se non vogliono avere problemi seri.. è stato trapiantato il sistema in maniera diretta, mezza Calabria vive a Milano.

Questo è il problema “illegalità”, poi c’è quello della cultura del meridionale (mi spiace per le tante brave persone che ci sono e fanno eccezione) dove vediamo come al Sud i dati registrino le maggiori medie di assenteismo sul lavoro, concessione sussidi di invalidità, giornate annue di indennità di malattia, bassa efficienza lavorativa oltre ad una sproporzione epica tra dipendenti PA, fondi erogati e servizi non erogati.

Il paragone è impietoso purtroppo.
Esatto! Qui hai centrato il punto della questione.
Che sia Reggio Calabria o Milano, il discorso è lo stesso. Dove lo Stato ha smesso di intervenire in maniera massiccia, la mafia ha preso il controllo, al punto da diventare una forza che può contrastare il potere pubblico.
Ecco perché il Sud è una terra di nessuno in mano alle mafie.
E se tu parli di qualche via a Milano, pensa intere regioni come sono messe.

Ma questo ti evidenzia anche un'altra cosa che è comune: la cultura del terrore.
La gente a Milano paga il pizzo come lo pagano a Palermo sempre per lo stesso motivo: lo Stato non c'è e il cittadino ha paura perché non si sente tutelato dalle Istituzioni.

E al Sud c'è poi l'aggravante che non c'è niente. Non c'è economia, non c'è investimento, non c'è nulla.
Quindi il cittadino si ritrova con la paura della mafia e con la prospettiva di rimanere senza niente da mangiare.
La madre ha paura che se gli ammazzano il figlio, con le lungaggini della giustizia, non vedrà mai più i criminali pagare.

Poi possiamo anche parlare del carattere un po' da ostentazione del napoletano, e che caratterizza la Camorra dalla 'ndrangheta. Sono tutti discorsi validi, ma che non sono la base del problema.

L'assenteismo e lo scollamento generale verso la Pubblica Amministrazione è un altro esempio dello stesso problema.
Il cittadino vede nello Stato un ladro, quindi ruba a sua volta.
Il politico per prendere voti, fa l'amico degli amici, e fa assumere la gentaglia negli enti pubblici.
Un circolo vizioso.

Ma che non è un problema di tradizione del Sud, ma un problema di una terra lasciata marcire per anni che nella criminalità organizzata ha trovato la sua dimensione. Una dimensione, però, che fa comodo a tutti.
Perché se il Sud funzionasse, vorrei vedere quell'idiota di Zaia cosa si potrebbe inventare per imboccare l'elettorato, mentre nasconde le malefatte e le tangenti che ha preso e che prende il suo Partito.

Il Nord non è che sia culturalmente migliore del Sud, perché quando c'era da dimostrarlo, ha rubato esattamente come rubavano al di sotto del Po.
Semplicemente ha il lavoro. Quindi un cittadino ha la possibilità di non finire a spasso.
Al Sud o te ne vai o lavori in nero e rubi allo Stato o finisci a fare il mafioso. Non hai alternative.
 
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Esatto! Qui hai centrato il punto della questione.
Che sia Reggio Calabria o Milano, il discorso è lo stesso. Dove lo Stato ha smesso di intervenire in maniera massiccia, la mafia ha preso il controllo, al punto da diventare una forza che può contrastare il potere pubblico.
Ecco perché il Sud è una terra di nessuno in mano alle mafie.
E se tu parli di qualche via a Milano, pensa intere regioni come sono messe.

Ma questo ti evidenzia anche un'altra cosa che è comune: la cultura del terrore.
La gente a Milano paga il pizzo come lo pagano a Palermo sempre per lo stesso motivo: lo Stato non c'è e il cittadino ha paura perché non si sente tutelato dalle Istituzioni.

E al Sud c'è poi l'aggravante che non c'è niente. Non c'è economia, non c'è investimento, non c'è nulla.
Quindi il cittadino si ritrova con la paura della mafia e con la prospettiva di rimanere senza niente da mangiare.
La madre ha paura che se gli ammazzano il figlio, con le lungaggini della giustizia, non vedrà mai più i criminali pagare.

Poi possiamo anche parlare del carattere un po' da ostentazione del napoletano, e che caratterizza la Camorra dalla 'ndrangheta. Sono tutti discorsi validi, ma che non sono la base del problema.

L'assenteismo e lo scollamento generale verso la Pubblica Amministrazione è un altro esempio dello stesso problema.
Il cittadino vede nello Stato un ladro, quindi ruba a sua volta.
Il politico per prendere voti, fa l'amico degli amici, e fa assumere la gentaglia negli enti pubblici.
Un circolo vizioso.

Ma che non è un problema di tradizione del Sud, ma un problema di una terra lasciata marcire per anni che nella criminalità organizzata ha trovato la sua dimensione. Una dimensione, però, che fa comodo a tutti.
Perché se il Sud funzionasse, vorrei vedere quell'idiota di Zaia cosa si potrebbe inventare per imboccare l'elettorato, mentre nasconde le malefatte e le tangenti che ha preso e che prende il suo Partito.

Il Nord non è che sia culturalmente migliore del Sud, perché quando c'era da dimostrarlo, ha rubato esattamente come rubavano al di sotto del Po.
Semplicemente ha il lavoro. Quindi un cittadino ha la possibilità di non finire a spasso.
Al Sud o te ne vai o lavori in nero e rubi allo Stato o finisci a fare il mafioso. Non hai alternative.
Finché si deresponsabilizza la collettività dando la colpa di tutto allo Stato impossibile coltivare una cultura diffusa dal basso che punti a risolvere i problemi anzi li si ingigantisce.. troppo comodo saltare il tornello, buttare l’immondizia dal finestrino, non dichiarare redditi nè proprietà e giustificarsi con la mancata attenzione dello Stato.

La politica locale sui servizi può incidere parecchio e te lo dico per esperienza ma se mancano i principi base del rispetto e buona educazione si combina poco ed è una cultura che non assimili dall’oggi al domani.

Mi spiace ma economicamente e socialmente parlando il Sud fa davvero poco per cambiare lo status quo e addirittura ha un effetto peggiorativo sul resto del paese, è come l’amico grasso e pigro che rallenta tutto il gruppo di corsa a scuola ma esige di non essere lasciato indietro, pretende di mangiare come un maiale e poter correre insieme agli altri, tutti lo sanno e vedono ma nessuno può fare niente perché in classe c’è pure lui e si sopporta perché quantomeno è simpatico.
 

Sam

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Finché si deresponsabilizza la collettività dando la colpa di tutto allo Stato impossibile coltivare una cultura diffusa dal basso che punti a risolvere i problemi anzi li si ingigantisce.. troppo comodo saltare il tornello, buttare l’immondizia dal finestrino, non dichiarare redditi nè proprietà e giustificarsi con la mancata attenzione dello Stato.

La politica locale sui servizi può incidere parecchio e te lo dico per esperienza ma se mancano i principi base del rispetto e buona educazione si combina poco ed è una cultura che non assimili dall’oggi al domani.

Mi spiace ma economicamente e socialmente parlando il Sud fa davvero poco per cambiare lo status quo e addirittura ha un effetto peggiorativo sul resto del paese, è come l’amico grasso e pigro che rallenta tutto il gruppo di corsa a scuola ma esige di non essere lasciato indietro, pretende di mangiare come un maiale e poter correre insieme agli altri, tutti lo sanno e vedono ma nessuno può fare niente perché in classe c’è pure lui e si sopporta perché quantomeno è simpatico.
Dai su, queste cose le si fanno a Palermo come le si fanno a Bergamo. Suvvia.
C'è mezza imprenditoria nel Nord che non paga una lira di tasse. Le mascherine buttate a terra le si trovano ovunque.
Milano Zona Bicocca era un bivacco di gente che vomitava per strada e lasciava bottiglie di birra sui marciapiedi.
Le m3rde dei cani non raccolte le ho viste nella bergamasca come le ho viste nel Sud Italia.
Per non parlare dello schifo sversato nel Po.
Andiamo. Son tutti meridionali quelli lì? Ma per favore...

La cultura dal basso di cui tu parli non può esistere se tu Stato non dai l'esempio e non ci sei, e quando ci sei fai le veci del criminale.
Che rispetto per le Istituzioni puoi pretendere in un posto dove le Istituzioni sono colluse con la mafia? Perché si pretende onestà dal cittadino, se lo Stato per primo non è onesto?

Non si sta deresponsabilizzando la collettività, perché il fatto stesso che la mafia oggi si espanda a Milano, ti dimostra che la collettività si comporta alla stessa maniera ovunque. Perché le tangenti e la corruzione la si fa in due. Non basta il siciliano con la lupara che i soldi li dà, c'è un milanese dietro che quei soldi li ha presi.
Si sta dicendo che le cause sono da ricercarsi altrove, ed è un problema più complesso del quelli del Sud non hanno voglia di fare niente. C'è una volontà precisa di tenere le così come sono. La collettività si comporta di conseguenza. Se tu crei un far west non puoi pensare di ritrovare ordine.
C'era un problema con gli Ulivi del Salento con la Xylella? Lo Stato li ha abbattuti e se n'è andato. Ha lasciato il territorio nel disastro più totale e se n'è lavato le mani. Fa niente se il contadino ha perso l'unica fonte di reddito.
Come si può pretendere che non ci si rivolga alle mafie?

La Lega ha fatto un danno enorme a questo Paese. Ha portato una cultura falsa che persino in coloro che non la votano ha lasciato degli strascichi.

EDIT: aggiungo questa immagine, perché le parole di Falcone sono un chiaro monito al problema nella sua reale dimensione.
giovanni_falcone_00009_366476840.jpg
 
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fabri47

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Cingolani all'Adnkronos: "Sarò advisor del governo per le questioni energetiche, a lavoro per superare l'inverno e fronteggiare l'emergenza che stiamo fronteggiando".

Ciriani, ministro dei rapporti con il Parlamento: "Il primo dossier di cui si occuperà il governo sarà l'energia e la collaborazione con Cingolani sarà gratuita e nell'interesse dell'Italia".


Come spiegato da Il Fatto Quotidiano, la notizia della collaborazione del governo Meloni con Cingolani è emersa "a margine della cerimonia della campanella".
 

fabri47

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Cingolani all'Adnkronos: "Sarò advisor del governo per le questioni energetiche, a lavoro per superare l'inverno e fronteggiare l'emergenza che stiamo fronteggiando".

Ciriani, ministro dei rapporti con il Parlamento: "Il primo dossier di cui si occuperà il governo sarà l'energia e la collaborazione con Cingolani sarà gratuita e nell'interesse dell'Italia".

Come spiegato da Il Fatto Quotidiano, la notizia della collaborazione del governo Meloni con Cingolani è emersa "a margine della cerimonia della campanella".
Basti vedere l'abbraccio tra la Melona e il Drago ed il tanto tempo che si sono messi a parlare prima che rientrassero per il passaggio del campanellino. Sono ufficialmente pessimista su questo governo, fino a che non vedrò fatti concreti per il bene del popolo. Draghi, Cingolani, in un governo con Berlusconi che ha un partito di cui ha perso il controllo. Ho i brividi solo a vedere certi nomi.

E non mi si venga a dire che tifo per il PD e M5S, sono tutte facce della stessa medaglia, mi fanno schifo tutti.
 

Maurizio91

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Il Sud è in mano alle mafie perché lo Stato vuole che sia in mano alle mafie.

L'ho già detto prima.
Abbiamo uno Stato che non fa lo Stato, ma che fa solo interessi dei singoli potentati con cui ha intrallazzi.
La mafia conviene, perché permette a questa gente di guadagnare.

E sul sostituire tutta la popolazione, perdonami, ma dici una roba fuori dal mondo.
Al Sud non sono tutti mafiosi. C'è tantissima brava gente che lotta ogni giorno contro un sistema di potere che si è radicato nell'eccessiva burocrazia, nelle lungaggini della giustizia, e nell'assenza totale della presenza del potere pubblico.
E molti di quelli che dici che dovrebbero venire sostituiti con tedeschi o giapponesi sono al Nord a lavorare e a sostenere l'industria.
Senza i meridionali al Nord tre quarti della ricchezza padana andrebbe a ramengo.
Sono mafiosi anche quelli?

La mafia è l'alternativa al potere pubblico che governa il territorio. Ed è lì perché è stata lasciata lì.
E chi ha provato a combatterla, come Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, C.A. Dalla Chiesa, Boris Giuliano, Rocco Chinnici è stato ucciso perché lasciato solo dallo Stato, che ha minimizzato o ignorato il problema.

La gente del Sud non ha nulla a che vedere con questo, e la dimostrazione te l'ha data Mafia Capitale a Roma.
La dimostrazione te l'ha data la corruzione e le associazioni a delinquere nella Regione Lombardia.
E quella gente lì non aveva la coppola e parlava siciliano.
Ovunque il potere pubblico latiti e si creino storture, vien fuori la mafia. Ed è un fenomeno italiano, non meridionale.
Concordo.
Non c'entra il buonismo (che in questo sede abbiamo la libera possibilità di bypassare) ma la semplice constatazione.
Quelli del sud si laureano, vanno al nord e lavorano nelle aziende, senza alcuna difficoltà di sorta.
Complementare a questo potrei dirla anche in un altro modo: un laureato in ingegneria del sud si incontra con un laureato in ingegneria del nord e parlano la stessa lingua; competenze sovrapponibili. Posso parlare in tal senso anche per quanto riguarda Scienze Biologiche.
I problemi sono altri, e sono quelli che hai scritto
 
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