Morace: "Ibra discriminatorio. Si scusi con comunità LGBT".

[Toby rosso nero]

Continua la polemica nazionale contro Ibra ed il Milan. Non sulla pochezza dirigenziale e la poca professionalità societaria che per marketing dà spazio a youtuber di dubbio gusto, ma sulla presunta omofobia dello svedese.

Questa volte ad accusarlo è Carolina Morace, ex calciatrice lesbica e neo europarlamentare dei Cinque Stelle:

"Essere gay non è una vergogna, Zlatan Ibrahimovic poteva spiegarlo allo youtuber IShowSpeed durante un video promozionale girato con lui e invece ha preferito assecondarlo nel suo stupido gioco che lancia un messaggio non goliardico ma discriminatorio.
E' un modello per i giovani, ora un dirigente, i suoi comportamenti pesano nella nostra società . Ecco perché gli consigliamo di scusarsi pubblicamente e di lanciare un bel messaggio di inclusione e di apertura. Il mondo del calcio dimostri di essere più avanti di una fetta minoritaria ma agguerrita della nostra società che vorrebbe vedere la comunità LGBT repressa, in silenzio e nascosta come nell'800."

 

[Baba]

Io ho un messaggio per te invece. Suka

 

[Sam]

Per quanto io sia critico del mondo LGBT, in quanto classica lobby dei soliti noti che specula sull’omosessualità, stavolta Ibra l’ha proprio fatta fuori dal vaso.

Ma possibile che tutti i dirigenti incapaci li prendiamo noi?

 

[Swaitak]

Continua la polemica nazionale contro Ibra ed il Milan. Non sulla pochezza dirigenziale e la poca professionalità societaria che per marketing dà spazio a youtuber di dubbio gusto, ma sulla presunta omofobia dello svedese.

Questa volte ad accusarlo è Carolina Morace, ex calciatrice lesbica e neo europarlamentare dei Cinque Stelle:

"Essere gay non è una vergogna, Zlatan Ibrahimovic poteva spiegarlo allo youtuber IShowSpeed durante un video promozionale girato con lui e invece ha preferito assecondarlo nel suo stupido gioco che lancia un messaggio non goliardico ma discriminatorio.
E' un modello per i giovani, ora un dirigente, i suoi comportamenti pesano nella nostra società . Ecco perché gli consigliamo di scusarsi pubblicamente e di lanciare un bel messaggio di inclusione e di apertura. Il mondo del calcio dimostri di essere più avanti di una fetta minoritaria ma agguerrita della nostra società che vorrebbe vedere la comunità LGBT repressa, in silenzio e nascosta come nell'800."

Innanzitutto dovrebbe scusarsi coi tiphosotti per tutta la melma che attira sul cadavere del milan

 

[Nomaduk]

ecco qui, anzichè parlare di calcio perdiamo tempo con ste minkiade.

 

[admin]

Eh, figuriamoci, ci mancava

 

[Devil man]

La carriera di Ibra dirigente è finita dopo due giorni

 

[claudiop77]

Ibra non ha fatto una gran figura, è una scenetta da terza elementare, ma la discriminazione non c'entra nulla.

Sono cose personali.
Io vorrei essere gay? Assolutamente no.
Mi devo vergognare per questo? Col cavolo.

Questo non significa che io ritenga che un gay debba essere emarginato, trattato male, ecc. Semplicemente io preferisco essere etero.

Come se mi dicessero, preferisci essere uomo o donna? Ci sono pro e contro, ma tutto sommato preferisco essere uomo. Questo significa che ritengo le donne inferiori? Assolutamente no e grazie a Dio esistono.

Poi, il giochino dello youtuber è veramente da livello bassissimo, la cosa che fa male è vedere che ha tantissimi follower, sono cose che fanno cadere le braccia. Probabilmente un grande intellettuale non se lo filerebbe nessuno.

 

[malos]

Per quanto io sia critico del mondo LGBT, in quanto classica lobby dei soliti noti che specula sull’omosessualità, stavolta Ibra l’ha proprio fatta fuori dal vaso.

Ma possibile che tutti i dirigenti incapaci li prendiamo noi?

Appoggio la prima parte, prima di questi avevamo dìrigenti capaci, eccome.

 

[Milanismo]

Continua la polemica nazionale contro Ibra ed il Milan. Non sulla pochezza dirigenziale e la poca professionalità societaria che per marketing dà spazio a youtuber di dubbio gusto, ma sulla presunta omofobia dello svedese.

Questa volte ad accusarlo è Carolina Morace, ex calciatrice lesbica e neo europarlamentare dei Cinque Stelle:

"Essere gay non è una vergogna, Zlatan Ibrahimovic poteva spiegarlo allo youtuber IShowSpeed durante un video promozionale girato con lui e invece ha preferito assecondarlo nel suo stupido gioco che lancia un messaggio non goliardico ma discriminatorio.
E' un modello per i giovani, ora un dirigente, i suoi comportamenti pesano nella nostra società . Ecco perché gli consigliamo di scusarsi pubblicamente e di lanciare un bel messaggio di inclusione e di apertura. Il mondo del calcio dimostri di essere più avanti di una fetta minoritaria ma agguerrita della nostra società che vorrebbe vedere la comunità LGBT repressa, in silenzio e nascosta come nell'800."

Intervento nemmeno quotato.
Ibra è stato imprudente senza dubbio, ma a questa gli risponderei come Papa Francesco.."C'è troppa frociaggine nel calcio femminile" ??