Montolivo:"Piolidipendeza. Su Kessie, Tonali, Leao e co..."

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Montolivo al CorSport in edicola:"Il Milan oggi è Pioli dipendente. E' l'artefice del cambiamento. In questi due anni ha migliorato i giocatori. Ha una capacità incredibile di mettere a proprio agio i giocatori che allena. Riesce a sfruttare al 100% le qualità di tutti. Lavoro pazzesco"

"Come proposta di gioco Pioli è tra i migliori in Italia e in Europa. Sono innamorato del suo modo di fare calcio e di giocare da squadra. Se inizia a vincere può entrare tra i grandi"

"Per come gioca il Milan mi sarebbe piaciuto farmi allenare da lui. in fase offensiva il Milan ragiona per situazioni degli spazi.Terzini che ragionano come centrocampisti e centrocampisti come esterni. Il Milan non dà punti di riferimento"

"Tonali? Crescita esponenziale. Adesso è il migliore del Milan e forse del campionato a centrocampo. Mi ha colpito il suo peso specifico in ogni singola giocata. Se c'è o non c'è, si sente. La differenza sta nella pressione. Fare una giocata nel Brescia è diverso che farla nel Milan. E poi dentro le pressioni ci sono anche i paragoni ed il prezzo del cartellino. Quest'anno ha avuto un'altra consapevolezza"

"Leao? Rispetto all'anno scorso, quando usciva ed entrava da una partita, c'è sempre. Può crescere ancora tanto nella concretezza davanti alla porta e tatticamente. Mi ha dato la sensazione di avere doti da leader, come è successo a Verona"

"Kessie? Io non lascerei mai il Milan ma se lui vuole tentare una nuova sfida è giusto che lo faccia. Non penso sia una questione di soldi. Vuole provare qualcosa di diverso, all'estero"

"Mi piace la politica del Milan che non scende a compromessi con nessuno. Prendere o lasciare. Una coerenza che alla lunga paga"

"Mi aspettavo un Milan tra le prime tre, ma non questo cammino col Napoli. Sarà una lotta a tre con l'Inter fino alla fine. Il Milan ha cambiato poco ed ha basi solidissime. Pronto per vincere"

"Milan in CL? Per me non ha fatto male. Ha pagato l'inesperienza e gli episodi lo dimostrano. Quasi tutti all'esordio e contro potenziali finaliste. L'anno prossimo non succederà"
 
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Montolivo al CorSport in edicola:"Il Milan oggi è Pioli dipendente. E' l'artefice del cambiamento. In questi due anni ha migliorato i giocatori. Ha una capacità incredibile di mettere a proprio agio i giocatori che allena. Riesce a sfruttare al 100% le qualità di tutti. Lavoro pazzesco"

"Come proposta di gioco Pioli è tra i migliori in Italia e in Europa. Sono innamorato del suo modo di fare calcio e di giocare da squadra. Se inizia a vincere può entrare tra i grandi"

"Per come gioca il Milan mi sarebbe piaciuto farmi allenare da lui. in fase offensiva il Milan ragiona per situazioni degli spazi.Terzini che ragionano come centrocampisti e centrocampisti come esterni. Il Milan non dà punti di riferimento"

"Tonali? Crescita esponenziale. Adesso è il migliore del Milan e forse del campionato a centrocampo. Mi ha colpito il suo peso specifico in ogni singola giocata. Se c'è o non c'è, si sente. La differenza sta nella pressione. Fare una giocata nel Brescia è diverso che farla nel Milan. E poi dentro le pressioni ci sono anche i paragoni ed il prezzo del cartellino. Quest'anno ha avuto un'altra consapevolezza"

"Leao? Rispetto all'anno scorso, quando usciva ed entrava da una partita, c'è sempre. Può crescere ancora tanto nella concretezza davanti alla porta e tatticamente. Mi ha dato la sensazione di avere doti da leader, come è successo a Verona"

"Kessie? Io non lascerei mai il Milan ma se lui vuole tentare una nuova sfida è giusto che lo faccia. Non penso sia una questione di soldi. Vuole provare qualcosa di diverso, all'estero"

"Mi piace la politica del Milan che non scende a compromessi con nessuno. Prendere o lasciare. Una coerenza che alla lunga paga"

"Mi aspettavo un Milan tra le prime tre, ma non questo cammino col Napoli. Sarà una lotta a tre con l'Inter fino alla fine. Il Milan ha cambiato poco ed ha basi solidissime. Pronto per vincere"

"Milan in CL? Per me non ha fatto male. Ha pagato l'inesperienza e gli episodi lo dimostrano. Quasi tutti all'esordio e contro potenziali finaliste. L'anno prossimo non succederà"
Secondo me la dote migliore di Pioli è che sta riuscendo a incamerare il talento di tutti negli spazi e nei tempi giusti.
Ogni giocatore ha un suo bagaglio tecnico, più o meno completo e con più o meno limiti, Pioli sta insegnando ai suoi come prendere palla , quando prendere palla e dove prendere palla.

Emblematico il lavoro fatto su theo che è passato da quelle inutili e rischiose veroniche sulla linea di bordo campo ai tagli dentro al campo coi quali spacca la partita e mette in porta il compagno.
Ma potrei citare pure benna che delle volte perde tempi di gioco ma spostato sul centro-destra riesce a dribblare sull'esterno e superare l'uomo mentre mezzo sinistro se gli chiudevano il suo piede era perso.
E potrei continuare a lungo...

Un allenatore bravo esalta i pregi dei suoi e ne nasconde i limiti.
 

Lineker10

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Montolivo al CorSport in edicola:"Il Milan oggi è Pioli dipendente. E' l'artefice del cambiamento. In questi due anni ha migliorato i giocatori. Ha una capacità incredibile di mettere a proprio agio i giocatori che allena. Riesce a sfruttare al 100% le qualità di tutti. Lavoro pazzesco"

"Come proposta di gioco Pioli è tra i migliori in Italia e in Europa. Sono innamorato del suo modo di fare calcio e di giocare da squadra. Se inizia a vincere può entrare tra i grandi"

"Per come gioca il Milan mi sarebbe piaciuto farmi allenare da lui. in fase offensiva il Milan ragiona per situazioni degli spazi.Terzini che ragionano come centrocampisti e centrocampisti come esterni. Il Milan non dà punti di riferimento"

"Tonali? Crescita esponenziale. Adesso è il migliore del Milan e forse del campionato a centrocampo. Mi ha colpito il suo peso specifico in ogni singola giocata. Se c'è o non c'è, si sente. La differenza sta nella pressione. Fare una giocata nel Brescia è diverso che farla nel Milan. E poi dentro le pressioni ci sono anche i paragoni ed il prezzo del cartellino. Quest'anno ha avuto un'altra consapevolezza"

"Leao? Rispetto all'anno scorso, quando usciva ed entrava da una partita, c'è sempre. Può crescere ancora tanto nella concretezza davanti alla porta e tatticamente. Mi ha dato la sensazione di avere doti da leader, come è successo a Verona"

"Kessie? Io non lascerei mai il Milan ma se lui vuole tentare una nuova sfida è giusto che lo faccia. Non penso sia una questione di soldi. Vuole provare qualcosa di diverso, all'estero"

"Mi piace la politica del Milan che non scende a compromessi con nessuno. Prendere o lasciare. Una coerenza che alla lunga paga"

"Mi aspettavo un Milan tra le prime tre, ma non questo cammino col Napoli. Sarà una lotta a tre con l'Inter fino alla fine. Il Milan ha cambiato poco ed ha basi solidissime. Pronto per vincere"

"Milan in CL? Per me non ha fatto male. Ha pagato l'inesperienza e gli episodi lo dimostrano. Quasi tutti all'esordio e contro potenziali finaliste. L'anno prossimo non succederà"
Dice cose interessanti e molto condivisibili su Pioli, i giocatori e la stagione prossima in CL.

Ma mi colpisce quello che dice sulla politica societaria, proprio lui che firmo uno dei contratti piu immeritati di sempre negli anni piu cupi della gestione Piccione.
 
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"Come proposta di gioco Pioli è tra i migliori in Italia e in Europa. Sono innamorato del suo modo di fare calcio e di giocare da squadra. Se inizia a vincere può entrare tra i grandi"

"Per come gioca il Milan mi sarebbe piaciuto farmi allenare da lui. in fase offensiva il Milan ragiona per situazioni degli spazi.Terzini che ragionano come centrocampisti e centrocampisti come esterni. Il Milan non dà punti di riferimento"

"Tonali? Crescita esponenziale. Adesso è il migliore del Milan e forse del campionato a centrocampo. Mi ha colpito il suo peso specifico in ogni singola giocata. Se c'è o non c'è, si sente. La differenza sta nella pressione. Fare una giocata nel Brescia è diverso che farla nel Milan. E poi dentro le pressioni ci sono anche i paragoni ed il prezzo del cartellino. Quest'anno ha avuto un'altra consapevolezza"

"Leao? Rispetto all'anno scorso, quando usciva ed entrava da una partita, c'è sempre. Può crescere ancora tanto nella concretezza davanti alla porta e tatticamente. Mi ha dato la sensazione di avere doti da leader, come è successo a Verona"

"Kessie? Io non lascerei mai il Milan ma se lui vuole tentare una nuova sfida è giusto che lo faccia. Non penso sia una questione di soldi. Vuole provare qualcosa di diverso, all'estero"

"Mi piace la politica del Milan che non scende a compromessi con nessuno. Prendere o lasciare. Una coerenza che alla lunga paga"

"Mi aspettavo un Milan tra le prime tre, ma non questo cammino col Napoli. Sarà una lotta a tre con l'Inter fino alla fine. Il Milan ha cambiato poco ed ha basi solidissime. Pronto per vincere"

"Milan in CL? Per me non ha fatto male. Ha pagato l'inesperienza e gli episodi lo dimostrano. Quasi tutti all'esordio e contro potenziali finaliste. L'anno prossimo non succederà"
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"Come proposta di gioco Pioli è tra i migliori in Italia e in Europa. Sono innamorato del suo modo di fare calcio e di giocare da squadra. Se inizia a vincere può entrare tra i grandi"

"Per come gioca il Milan mi sarebbe piaciuto farmi allenare da lui. in fase offensiva il Milan ragiona per situazioni degli spazi.Terzini che ragionano come centrocampisti e centrocampisti come esterni. Il Milan non dà punti di riferimento"

"Tonali? Crescita esponenziale. Adesso è il migliore del Milan e forse del campionato a centrocampo. Mi ha colpito il suo peso specifico in ogni singola giocata. Se c'è o non c'è, si sente. La differenza sta nella pressione. Fare una giocata nel Brescia è diverso che farla nel Milan. E poi dentro le pressioni ci sono anche i paragoni ed il prezzo del cartellino. Quest'anno ha avuto un'altra consapevolezza"

"Leao? Rispetto all'anno scorso, quando usciva ed entrava da una partita, c'è sempre. Può crescere ancora tanto nella concretezza davanti alla porta e tatticamente. Mi ha dato la sensazione di avere doti da leader, come è successo a Verona"

"Kessie? Io non lascerei mai il Milan ma se lui vuole tentare una nuova sfida è giusto che lo faccia. Non penso sia una questione di soldi. Vuole provare qualcosa di diverso, all'estero"

"Mi piace la politica del Milan che non scende a compromessi con nessuno. Prendere o lasciare. Una coerenza che alla lunga paga"

"Mi aspettavo un Milan tra le prime tre, ma non questo cammino col Napoli. Sarà una lotta a tre con l'Inter fino alla fine. Il Milan ha cambiato poco ed ha basi solidissime. Pronto per vincere"

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Su Kessie mamma mia:ko:
non avesse detto che voleva stare a vita!
Capirei le parole di mortolivo..
ma sono di dominio pubblico:wacko:
 
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