Quando ero giovane, per cui sotto i 30 dal mio punto di vista, un mio amico che stimavo molto per i successi lavorativi, si è tolto la vita per questo praticamente. Cosa ha ottenuto? Forse lui avrà anche smesso di soffrire, ma ha fatto stare male i suoi cari.
Sono sciocchezze che si pensano quando si è giù, sfido chiunque a dire che almeno una volta non ci abbia pensato al suicidio (non c’è bisogno di avere paura a pronunciare questa parola).
Ma poi si razionalizza, e passa, te lo stiamo dicendo tutti. Ti ha mollato la ragazza, pensi di essere l’unico sulla terra che abbia vissuto questo? No. Fa parte della vita purtroppo, ma sono esperienze che fanno crescere.
Dal tuo rifiuto ad accettare la realtà e la fine della storia, direi che sei ancora nella prima fase del lutto, ovvero la negazione.
Ripeto, fossero questi i problemi della vita! Questo non vuol dire che vivere con una persona e amarla, se un giorno tutto finisce, sia una cosa da nulla. Ma ci sono cose ben peggiori che non serve nemmeno che le elenchi. Per cui se hai bisogno di uno specialista, vacci. Se pensi che i tuoi amici ti possano aiutare, stai con loro. Ma quello che stai vivendo non è assolutamente un problema insormontabile, e il suicidio (o peggio ancora l’omicidio della partner) non servono a nulla. Meglio essere chiari, perchè non conoscendoti, è bene mettere le cose in chiaro. Se hai bisogno di aiuto chiedilo.