Modric:"Milan, basta mediocrità. Io voglio vincere".

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Modric a MTV:" Da bambino guardavo molto la Serie A e il Milan era la mia squadra preferita. A quell'epoca noi in Croazia guardavamo molto il Milan perchè era uno dei club più seguiti al mondo. C'era anche il mio idolo Boban. Adesso sono molto felice di essere qui e non vedo l'ora di iniziare questa nuova avventura".

Sul perchè ha scelto il Milan: "Volevo rimanere in Europa per continuare a giocare un calcio competitivo. Avevo altre offerte, ma quando mi ha chiamato il Milan per me era chiaro. Lo volevo dal primo minuto. Mi ha impressionato anche il fatto che il ds Tare è venuto in Croazia per presentarmi il progetto e tutto il Milan. E' stato molto importante per me, mi ha dimostrato quanto volessero portarmi qui. Poi il Milan è uno dei più grande club in Europa. Il Milan non può essere soddisfatto della mediocrità, bisogna porsi gli obiettivi più grandi possibili: vincere titoli e competere con le migliori squadre nel mondo. Ecco perchè sono qui".

Su cosa pensa di portare nello spogliatoio del Milan: "Prima tutto vengo con molto rispetto per tutti quanti: giocatori, allenatori e società in generale. Voglio portare la mia fame di vincere, aiutare i compagni sotto tutti i punti di vista e lavorare sodo per gudagnare il mio posto in squadra. Non è mai facile, devi lavorare sodo e lottare".

Sulla Serie A: "Ho guardato molto il calcio italiano, è un campionato molto competitvo che è cresciuto molto. Ci sono molti giocatori croati che militano in Italia e mi piace seguire i miei compagni di nazionale. Ci sono grandi squadre, bravi giocatori. E' un campionato molto tattico e fisico".


Sulla sua longevità calcistica: "Dico sempre che per me la cosa più importante è l'amore: l'amore per il gioco e per il calcio. Ce l'ho ancora, sento di avere questo fuoco ancora dentro di me. E' questo che mi spinge. Poi c'è anche il fatto di lavorare bene, prepararsi per essere al massimo e vivere una vita sana. Non ci sono grandi segrete, ma per me quello che conta di più sono la passione e l'amore per il calcio".

Sul numero 14: "Mi piace questo numero. So che al Milan il numero 10 è indossato da un grandissimo giocatore come Leao. Lui è il presente e il futuro del Milan. Visto che il 10 non era libero ho dovuto sceglierne un altro. Ho preso il 14 perchè mi piace, l'ho indossato anche in nazionale, all'inizo della mia carriera e al Tottenham. Ho portato, spero andrà bene anche qui".

Sui suoi sogni ancora da realizzare: "Ho raggiunto tanti traguardi, più di quelli che mi sarei aspettato. Sono felice e grato di quello che ho fatto. Non sento mai soddisfatto, voglio sempre di più, specialmente a livello professionale. Quando vinci, quanto hai questo sentimento lo vuoi sempre riprovare. Ecco perchè ho ancora la voglia e la fame di vincere".

Sulla sua vita fuori dal campo: "Fuori dal campo ho fatto tutto ciò che volevo: ho una bellissima famiglia, una moglie e tre figli. Questa per me è la cosa più importante, non ho bisogno di nient'altro. Con mia moglie voglio solo trasmettere dei valori importanti ai miei figli: essere rispettosi e umili come i miei genitori hanno insegnato a me e alle mie sorelle. Questo è quello che ho, sono molto felice e grato per questo".

Modric ha chiuso l'intervista con questo messaggio rivolto ai tifosi del Milan: "Sono davvero felice di essere al Milan. Non vedo l'ora di vedervi a San Siro. Speriamo di rendervi felici e di regalarvi tanti bei momenti in questa stagione per rendervi orgogliosi di noi e festeggiare molte vittorie insieme. Forza Milan!".

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Modric a MTV:" Da bambino guardavo molto la Serie A e il Milan era la mia squadra preferita. A quell'epoca noi in Croazia guardavamo molto il Milan perchè era uno dei club più seguiti al mondo. C'era anche il mio idolo Boban. Adesso sono molto felice di essere qui e non vedo l'ora di iniziare questa nuova avventura".

Sul perchè ha scelto il Milan: "Volevo rimanere in Europa per continuare a giocare un calcio competitivo. Avevo altre offerte, ma quando mi ha chiamato il Milan per me era chiaro. Lo volevo dal primo minuto. Mi ha impressionato anche il fatto che il ds Tare è venuto in Croazia per presentarmi il progetto e tutto il Milan. E' stato molto importante per me, mi ha dimostrato quanto volessero portarmi qui. Poi il Milan è uno dei più grande club in Europa. Il Milan non può essere soddisfatto della mediocrità, bisogna porsi gli obiettivi più grandi possibili: vincere titoli e competere con le migliori squadre nel mondo. Ecco perchè sono qui".

Su cosa pensa di portare nello spogliatoio del Milan: "Prima tutto vengo con molto rispetto per tutti quanti: giocatori, allenatori e società in generale. Voglio portare la mia fame di vincere, aiutare i compagni sotto tutti i punti di vista e lavorare sodo per gudagnare il mio posto in squadra. Non è mai facile, devi lavorare sodo e lottare".

Sulla Serie A: "Ho guardato molto il calcio italiano, è un campionato molto competitvo che è cresciuto molto. Ci sono molti giocatori croati che militano in Italia e mi piace seguire i miei compagni di nazionale. Ci sono grandi squadre, bravi giocatori. E' un campionato molto tattico e fisico".


Sulla sua longevità calcistica: "Dico sempre che per me la cosa più importante è l'amore: l'amore per il gioco e per il calcio. Ce l'ho ancora, sento di avere questo fuoco ancora dentro di me. E' questo che mi spinge. Poi c'è anche il fatto di lavorare bene, prepararsi per essere al massimo e vivere una vita sana. Non ci sono grandi segrete, ma per me quello che conta di più sono la passione e l'amore per il calcio".

Sul numero 14: "Mi piace questo numero. So che al Milan il numero 10 è indossato da un grandissimo giocatore come Leao. Lui è il presente e il futuro del Milan. Visto che il 10 non era libero ho dovuto sceglierne un altro. Ho preso il 14 perchè mi piace, l'ho indossato anche in nazionale, all'inizo della mia carriera e al Tottenham. Ho portato, spero andrà bene anche qui".

Sui suoi sogni ancora da realizzare: "Ho raggiunto tanti traguardi, più di quelli che mi sarei aspettato. Sono felice e grato di quello che ho fatto. Non sento mai soddisfatto, voglio sempre di più, specialmente a livello professionale. Quando vinci, quanto hai questo sentimento lo vuoi sempre riprovare. Ecco perchè ho ancora la voglia e la fame di vincere".

Sulla sua vita fuori dal campo: "Fuori dal campo ho fatto tutto ciò che volevo: ho una bellissima famiglia, una moglie e tre figli. Questa per me è la cosa più importante, non ho bisogno di nient'altro. Con mia moglie voglio solo trasmettere dei valori importanti ai miei figli: essere rispettosi e umili come i miei genitori hanno insegnato a me e alle mie sorelle. Questo è quello che ho, sono molto felice e grato per questo".

Modric ha chiuso l'intervista con questo messaggio rivolto ai tifosi del Milan: "Sono davvero felice di essere al Milan. Non vedo l'ora di vedervi a San Siro. Speriamo di rendervi felici e di regalarvi tanti bei momenti in questa stagione per rendervi orgogliosi di noi e festeggiare molte vittorie insieme. Forza Milan!".

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Almeno soffre come noi da tifoso e ha avuto (direi) il coraggio(?) di dire che stanno facendo i mediocri ❤️ tanto a lui gli rimane ben poco di carriera..
In sostanza non può essere trattato come adli anche perché ci contano assai quest'anno su di lui.. Lol
 

Zenos

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Modric a MTV:" Da bambino guardavo molto la Serie A e il Milan era la mia squadra preferita. A quell'epoca noi in Croazia guardavamo molto il Milan perchè era uno dei club più seguiti al mondo. C'era anche il mio idolo Boban. Adesso sono molto felice di essere qui e non vedo l'ora di iniziare questa nuova avventura".

Sul perchè ha scelto il Milan: "Volevo rimanere in Europa per continuare a giocare un calcio competitivo. Avevo altre offerte, ma quando mi ha chiamato il Milan per me era chiaro. Lo volevo dal primo minuto. Mi ha impressionato anche il fatto che il ds Tare è venuto in Croazia per presentarmi il progetto e tutto il Milan. E' stato molto importante per me, mi ha dimostrato quanto volessero portarmi qui. Poi il Milan è uno dei più grande club in Europa. Il Milan non può essere soddisfatto della mediocrità, bisogna porsi gli obiettivi più grandi possibili: vincere titoli e competere con le migliori squadre nel mondo. Ecco perchè sono qui".

Su cosa pensa di portare nello spogliatoio del Milan: "Prima tutto vengo con molto rispetto per tutti quanti: giocatori, allenatori e società in generale. Voglio portare la mia fame di vincere, aiutare i compagni sotto tutti i punti di vista e lavorare sodo per gudagnare il mio posto in squadra. Non è mai facile, devi lavorare sodo e lottare".

Sulla Serie A: "Ho guardato molto il calcio italiano, è un campionato molto competitvo che è cresciuto molto. Ci sono molti giocatori croati che militano in Italia e mi piace seguire i miei compagni di nazionale. Ci sono grandi squadre, bravi giocatori. E' un campionato molto tattico e fisico".


Sulla sua longevità calcistica: "Dico sempre che per me la cosa più importante è l'amore: l'amore per il gioco e per il calcio. Ce l'ho ancora, sento di avere questo fuoco ancora dentro di me. E' questo che mi spinge. Poi c'è anche il fatto di lavorare bene, prepararsi per essere al massimo e vivere una vita sana. Non ci sono grandi segrete, ma per me quello che conta di più sono la passione e l'amore per il calcio".

Sul numero 14: "Mi piace questo numero. So che al Milan il numero 10 è indossato da un grandissimo giocatore come Leao. Lui è il presente e il futuro del Milan. Visto che il 10 non era libero ho dovuto sceglierne un altro. Ho preso il 14 perchè mi piace, l'ho indossato anche in nazionale, all'inizo della mia carriera e al Tottenham. Ho portato, spero andrà bene anche qui".

Sui suoi sogni ancora da realizzare: "Ho raggiunto tanti traguardi, più di quelli che mi sarei aspettato. Sono felice e grato di quello che ho fatto. Non sento mai soddisfatto, voglio sempre di più, specialmente a livello professionale. Quando vinci, quanto hai questo sentimento lo vuoi sempre riprovare. Ecco perchè ho ancora la voglia e la fame di vincere".

Sulla sua vita fuori dal campo: "Fuori dal campo ho fatto tutto ciò che volevo: ho una bellissima famiglia, una moglie e tre figli. Questa per me è la cosa più importante, non ho bisogno di nient'altro. Con mia moglie voglio solo trasmettere dei valori importanti ai miei figli: essere rispettosi e umili come i miei genitori hanno insegnato a me e alle mie sorelle. Questo è quello che ho, sono molto felice e grato per questo".

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Povero illuso.
 
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Modric a MTV:" Da bambino guardavo molto la Serie A e il Milan era la mia squadra preferita. A quell'epoca noi in Croazia guardavamo molto il Milan perchè era uno dei club più seguiti al mondo. C'era anche il mio idolo Boban. Adesso sono molto felice di essere qui e non vedo l'ora di iniziare questa nuova avventura".

Sul perchè ha scelto il Milan: "Volevo rimanere in Europa per continuare a giocare un calcio competitivo. Avevo altre offerte, ma quando mi ha chiamato il Milan per me era chiaro. Lo volevo dal primo minuto. Mi ha impressionato anche il fatto che il ds Tare è venuto in Croazia per presentarmi il progetto e tutto il Milan. E' stato molto importante per me, mi ha dimostrato quanto volessero portarmi qui. Poi il Milan è uno dei più grande club in Europa. Il Milan non può essere soddisfatto della mediocrità, bisogna porsi gli obiettivi più grandi possibili: vincere titoli e competere con le migliori squadre nel mondo. Ecco perchè sono qui".

Su cosa pensa di portare nello spogliatoio del Milan: "Prima tutto vengo con molto rispetto per tutti quanti: giocatori, allenatori e società in generale. Voglio portare la mia fame di vincere, aiutare i compagni sotto tutti i punti di vista e lavorare sodo per gudagnare il mio posto in squadra. Non è mai facile, devi lavorare sodo e lottare".

Sulla Serie A: "Ho guardato molto il calcio italiano, è un campionato molto competitvo che è cresciuto molto. Ci sono molti giocatori croati che militano in Italia e mi piace seguire i miei compagni di nazionale. Ci sono grandi squadre, bravi giocatori. E' un campionato molto tattico e fisico".


Sulla sua longevità calcistica: "Dico sempre che per me la cosa più importante è l'amore: l'amore per il gioco e per il calcio. Ce l'ho ancora, sento di avere questo fuoco ancora dentro di me. E' questo che mi spinge. Poi c'è anche il fatto di lavorare bene, prepararsi per essere al massimo e vivere una vita sana. Non ci sono grandi segrete, ma per me quello che conta di più sono la passione e l'amore per il calcio".

Sul numero 14: "Mi piace questo numero. So che al Milan il numero 10 è indossato da un grandissimo giocatore come Leao. Lui è il presente e il futuro del Milan. Visto che il 10 non era libero ho dovuto sceglierne un altro. Ho preso il 14 perchè mi piace, l'ho indossato anche in nazionale, all'inizo della mia carriera e al Tottenham. Ho portato, spero andrà bene anche qui".

Sui suoi sogni ancora da realizzare: "Ho raggiunto tanti traguardi, più di quelli che mi sarei aspettato. Sono felice e grato di quello che ho fatto. Non sento mai soddisfatto, voglio sempre di più, specialmente a livello professionale. Quando vinci, quanto hai questo sentimento lo vuoi sempre riprovare. Ecco perchè ho ancora la voglia e la fame di vincere".

Sulla sua vita fuori dal campo: "Fuori dal campo ho fatto tutto ciò che volevo: ho una bellissima famiglia, una moglie e tre figli. Questa per me è la cosa più importante, non ho bisogno di nient'altro. Con mia moglie voglio solo trasmettere dei valori importanti ai miei figli: essere rispettosi e umili come i miei genitori hanno insegnato a me e alle mie sorelle. Questo è quello che ho, sono molto felice e grato per questo".

Modric ha chiuso l'intervista con questo messaggio rivolto ai tifosi del Milan: "Sono davvero felice di essere al Milan. Non vedo l'ora di vedervi a San Siro. Speriamo di rendervi felici e di regalarvi tanti bei momenti in questa stagione per rendervi orgogliosi di noi e festeggiare molte vittorie insieme. Forza Milan!".

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Ti adoro Luka, parli già da tifoso, da uno come noi.
E quindi ti dico, in tutta franchezza, che il Milan attuale non si merita un nome come il tuo.
Verrai qui soltanto a farti il sangue amaro e a sporcare la tua magnifica carriera.
Ma quando avrai finito (spero nel 2027), urla al mondo lo schifo che hai trovato qua.
Fallo per noi.
 
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Sul perchè ha scelto il Milan: "Volevo rimanere in Europa per continuare a giocare un calcio competitivo. Avevo altre offerte, ma quando mi ha chiamato il Milan per me era chiaro. Lo volevo dal primo minuto. Mi ha impressionato anche il fatto che il ds Tare è venuto in Croazia per presentarmi il progetto e tutto il Milan. E' stato molto importante per me, mi ha dimostrato quanto volessero portarmi qui. Poi il Milan è uno dei più grande club in Europa. Il Milan non può essere soddisfatto della mediocrità, bisogna porsi gli obiettivi più grandi possibili: vincere titoli e competere con le migliori squadre nel mondo. Ecco perchè sono qui".

Su cosa pensa di portare nello spogliatoio del Milan: "Prima tutto vengo con molto rispetto per tutti quanti: giocatori, allenatori e società in generale. Voglio portare la mia fame di vincere, aiutare i compagni sotto tutti i punti di vista e lavorare sodo per gudagnare il mio posto in squadra. Non è mai facile, devi lavorare sodo e lottare".

Sulla Serie A: "Ho guardato molto il calcio italiano, è un campionato molto competitvo che è cresciuto molto. Ci sono molti giocatori croati che militano in Italia e mi piace seguire i miei compagni di nazionale. Ci sono grandi squadre, bravi giocatori. E' un campionato molto tattico e fisico".


Sulla sua longevità calcistica: "Dico sempre che per me la cosa più importante è l'amore: l'amore per il gioco e per il calcio. Ce l'ho ancora, sento di avere questo fuoco ancora dentro di me. E' questo che mi spinge. Poi c'è anche il fatto di lavorare bene, prepararsi per essere al massimo e vivere una vita sana. Non ci sono grandi segrete, ma per me quello che conta di più sono la passione e l'amore per il calcio".

Sul numero 14: "Mi piace questo numero. So che al Milan il numero 10 è indossato da un grandissimo giocatore come Leao. Lui è il presente e il futuro del Milan. Visto che il 10 non era libero ho dovuto sceglierne un altro. Ho preso il 14 perchè mi piace, l'ho indossato anche in nazionale, all'inizo della mia carriera e al Tottenham. Ho portato, spero andrà bene anche qui".

Sui suoi sogni ancora da realizzare: "Ho raggiunto tanti traguardi, più di quelli che mi sarei aspettato. Sono felice e grato di quello che ho fatto. Non sento mai soddisfatto, voglio sempre di più, specialmente a livello professionale. Quando vinci, quanto hai questo sentimento lo vuoi sempre riprovare. Ecco perchè ho ancora la voglia e la fame di vincere".

Sulla sua vita fuori dal campo: "Fuori dal campo ho fatto tutto ciò che volevo: ho una bellissima famiglia, una moglie e tre figli. Questa per me è la cosa più importante, non ho bisogno di nient'altro. Con mia moglie voglio solo trasmettere dei valori importanti ai miei figli: essere rispettosi e umili come i miei genitori hanno insegnato a me e alle mie sorelle. Questo è quello che ho, sono molto felice e grato per questo".

Modric ha chiuso l'intervista con questo messaggio rivolto ai tifosi del Milan: "Sono davvero felice di essere al Milan. Non vedo l'ora di vedervi a San Siro. Speriamo di rendervi felici e di regalarvi tanti bei momenti in questa stagione per rendervi orgogliosi di noi e festeggiare molte vittorie insieme. Forza Milan!".

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Io ho una mia opinione che espressi anche per Conceicao e Walker quando accettarono la proposta del Milan.
Per me dall'estero non hanno un'immagine ben chiara del Milan sulle dinamiche societarie interne e sulla gestione della squadra e sugli obiettivi che di fatto non coincidono con una gestione di un grande club.
Probabilmente ci vedono come una nobile decaduta, come un Manchester United, come una squadra che è in una mediocrità temporanea, senza però scavare sotto la superficie.
Solo una volta che sei dentro però capisci in che situazione è il Milan. Le allusioni che hanno fatto Morata e Conceicao infatti probabilmente fanno riferimento a situazioni che noi tifosi già conosciamo.
 
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Sul perchè ha scelto il Milan: "Volevo rimanere in Europa per continuare a giocare un calcio competitivo. Avevo altre offerte, ma quando mi ha chiamato il Milan per me era chiaro. Lo volevo dal primo minuto. Mi ha impressionato anche il fatto che il ds Tare è venuto in Croazia per presentarmi il progetto e tutto il Milan. E' stato molto importante per me, mi ha dimostrato quanto volessero portarmi qui. Poi il Milan è uno dei più grande club in Europa. Il Milan non può essere soddisfatto della mediocrità, bisogna porsi gli obiettivi più grandi possibili: vincere titoli e competere con le migliori squadre nel mondo. Ecco perchè sono qui".

Su cosa pensa di portare nello spogliatoio del Milan: "Prima tutto vengo con molto rispetto per tutti quanti: giocatori, allenatori e società in generale. Voglio portare la mia fame di vincere, aiutare i compagni sotto tutti i punti di vista e lavorare sodo per gudagnare il mio posto in squadra. Non è mai facile, devi lavorare sodo e lottare".

Sulla Serie A: "Ho guardato molto il calcio italiano, è un campionato molto competitvo che è cresciuto molto. Ci sono molti giocatori croati che militano in Italia e mi piace seguire i miei compagni di nazionale. Ci sono grandi squadre, bravi giocatori. E' un campionato molto tattico e fisico".


Sulla sua longevità calcistica: "Dico sempre che per me la cosa più importante è l'amore: l'amore per il gioco e per il calcio. Ce l'ho ancora, sento di avere questo fuoco ancora dentro di me. E' questo che mi spinge. Poi c'è anche il fatto di lavorare bene, prepararsi per essere al massimo e vivere una vita sana. Non ci sono grandi segrete, ma per me quello che conta di più sono la passione e l'amore per il calcio".

Sul numero 14: "Mi piace questo numero. So che al Milan il numero 10 è indossato da un grandissimo giocatore come Leao. Lui è il presente e il futuro del Milan. Visto che il 10 non era libero ho dovuto sceglierne un altro. Ho preso il 14 perchè mi piace, l'ho indossato anche in nazionale, all'inizo della mia carriera e al Tottenham. Ho portato, spero andrà bene anche qui".

Sui suoi sogni ancora da realizzare: "Ho raggiunto tanti traguardi, più di quelli che mi sarei aspettato. Sono felice e grato di quello che ho fatto. Non sento mai soddisfatto, voglio sempre di più, specialmente a livello professionale. Quando vinci, quanto hai questo sentimento lo vuoi sempre riprovare. Ecco perchè ho ancora la voglia e la fame di vincere".

Sulla sua vita fuori dal campo: "Fuori dal campo ho fatto tutto ciò che volevo: ho una bellissima famiglia, una moglie e tre figli. Questa per me è la cosa più importante, non ho bisogno di nient'altro. Con mia moglie voglio solo trasmettere dei valori importanti ai miei figli: essere rispettosi e umili come i miei genitori hanno insegnato a me e alle mie sorelle. Questo è quello che ho, sono molto felice e grato per questo".

Modric ha chiuso l'intervista con questo messaggio rivolto ai tifosi del Milan: "Sono davvero felice di essere al Milan. Non vedo l'ora di vedervi a San Siro. Speriamo di rendervi felici e di regalarvi tanti bei momenti in questa stagione per rendervi orgogliosi di noi e festeggiare molte vittorie insieme. Forza Milan!".

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Ma manco la coppa del bilancio, troppa incompetenza anche per quella.
 

Basileuon

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Io sono tanto tanto convinto che non siamo noi ad aver scelto e cercato lui, ma viceversa. E' un cuore rossonero da sempre e vuole chiudere la carriera con la squadra del cuore, ne più ne meno.
 

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