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Posso esprimere il mio stato d'animo che non necessariamente deve collimare con quello di altri.
Ne ho parlato anche ieri e nei giorni passati : il mio avvicinamento all'inizio del campionato è stato 'ambiguo'.
Da un lato ero e sono contento sia tornato il pallone perchè mi piace guardare le partite, seguire la tattica, ammirare i giocatori, parlare con voi altri di calcio ma lato milan ero e sono freddo.
L'ultima stagione mi ha decisamente fatto passar la voglia ma , aspetto ben più grave, mi ha fatto perdere definitivamente e totalmente la fiducia verso chi ci amministra e chi ci gestisce.
Furlani e soci io non li tifo e non li stimo , anzi li derido e ci faccio ironia ma solo per difesa mia personale e per prendere le distanze da una gestione tragicomica del milan.
La leggenda dice che il tifoso debba trascinare la squadra ma chi sa di campo sa che molto spesso sono il club e la squadra che devono andare a riprendersi i tifosi e devono farlo con la credibilità , il lavoro, i valori, la voglia , la serietà.
Nel periodo pre covid la situazione sportiva del milan non era poi tanto diversa, anche se avevamo dirigenti nettamente superiori, ma da li è iniziata una galoppata magica che ha compattato tutte le parti in causa ma tutto è partito dalla società, la proprietà , la squadra.
Ecco, io credo in questo particolare momento storico nuovamente debba esser il club ad andare a riprendersi i tifosi che poi sapranno accendere la miccia della passione.
Ma , a giudicare dal mercato, da come gestiscono la comunicazione, dalla guerra dichiarata al tifo organizzato non ne hanno nè la voglia nè il tempo.
Il loro disegno è quello di un milan di plastica ma un milan di plastica il mio cuore lo avrà mai.
Posso seguirlo anche il milan ma il cuore non mi batte quindi si,posso definirmi in modalità OFF.
Da grande appassionato di calcio ieri il cuore mi è battuto per quella meraviglia che si chiama Como.
Il mio disappunto non è prettamente riferito ai soldi che la proprietà vuole o non vuole metterci ma per una gestione arida, insulsa, insignificante.
Con maldini ci abbiamo vinto uno scudetto tagliando e risparmiando ma quel gruppo di ragazzi era stato in grado di farci sognare.
Ne ho parlato anche ieri e nei giorni passati : il mio avvicinamento all'inizio del campionato è stato 'ambiguo'.
Da un lato ero e sono contento sia tornato il pallone perchè mi piace guardare le partite, seguire la tattica, ammirare i giocatori, parlare con voi altri di calcio ma lato milan ero e sono freddo.
L'ultima stagione mi ha decisamente fatto passar la voglia ma , aspetto ben più grave, mi ha fatto perdere definitivamente e totalmente la fiducia verso chi ci amministra e chi ci gestisce.
Furlani e soci io non li tifo e non li stimo , anzi li derido e ci faccio ironia ma solo per difesa mia personale e per prendere le distanze da una gestione tragicomica del milan.
La leggenda dice che il tifoso debba trascinare la squadra ma chi sa di campo sa che molto spesso sono il club e la squadra che devono andare a riprendersi i tifosi e devono farlo con la credibilità , il lavoro, i valori, la voglia , la serietà.
Nel periodo pre covid la situazione sportiva del milan non era poi tanto diversa, anche se avevamo dirigenti nettamente superiori, ma da li è iniziata una galoppata magica che ha compattato tutte le parti in causa ma tutto è partito dalla società, la proprietà , la squadra.
Ecco, io credo in questo particolare momento storico nuovamente debba esser il club ad andare a riprendersi i tifosi che poi sapranno accendere la miccia della passione.
Ma , a giudicare dal mercato, da come gestiscono la comunicazione, dalla guerra dichiarata al tifo organizzato non ne hanno nè la voglia nè il tempo.
Il loro disegno è quello di un milan di plastica ma un milan di plastica il mio cuore lo avrà mai.
Posso seguirlo anche il milan ma il cuore non mi batte quindi si,posso definirmi in modalità OFF.
Da grande appassionato di calcio ieri il cuore mi è battuto per quella meraviglia che si chiama Como.
Il mio disappunto non è prettamente riferito ai soldi che la proprietà vuole o non vuole metterci ma per una gestione arida, insulsa, insignificante.
Con maldini ci abbiamo vinto uno scudetto tagliando e risparmiando ma quel gruppo di ragazzi era stato in grado di farci sognare.