Miozzo:"Ma quale Natale. Riapriamo le scuole"

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Agostino Miozzo del CTS, indica quella che è l'unica priorità italiana: ovvero, riaprire le scuole. Ecco le dichiarazioni:"Il Natale? Abbiamo davanti una maratona che non si concluderà il 25 dicembre, ma molto più avanti. Se tutti insieme spegnessimo un po’ le luci delle aspettative, saremmo di grande aiuto al sistema e a quanti sperano di far ripartire la vita economica e sociale del Paese per quella data. C’è un’emergenza che dobbiamo affrontare subito ed è quella delle scuole. Molti politici hanno scelto di sacrificare la scuola come segnale di efficiente reazione in risposta all’emergenza. Banalizzo e sintetizzo questioni drammaticamente serie, ma ho la percezione che la tradizionale cultura di disprezzo del bene primario che è la scuola e la formazione dei nostri giovani si traduca bene nelle reazioni di molti improvvisati politici del nostro disgraziato Paese. Essere a scuola è vitale per l’istruzione dei bambini e per il loro benessere. Il tempo trascorso fuori dalla scuola è dannoso per lo sviluppo cognitivo e accademico dei bambini, in particolare per i bambini svantaggiati. Questo impatto può influenzare sia gli attuali livelli di istruzione sia la futura capacità di apprendimento dei bambini”.
 

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Agostino Miozzo del CTS, indica quella che è l'unica priorità italiana: ovvero, riaprire le scuole. Ecco le dichiarazioni:"Il Natale? Abbiamo davanti una maratona che non si concluderà il 25 dicembre, ma molto più avanti. Se tutti insieme spegnessimo un po’ le luci delle aspettative, saremmo di grande aiuto al sistema e a quanti sperano di far ripartire la vita economica e sociale del Paese per quella data. C’è un’emergenza che dobbiamo affrontare subito ed è quella delle scuole. Molti politici hanno scelto di sacrificare la scuola come segnale di efficiente reazione in risposta all’emergenza. Banalizzo e sintetizzo questioni drammaticamente serie, ma ho la percezione che la tradizionale cultura di disprezzo del bene primario che è la scuola e la formazione dei nostri giovani si traduca bene nelle reazioni di molti improvvisati politici del nostro disgraziato Paese. Essere a scuola è vitale per l’istruzione dei bambini e per il loro benessere. Il tempo trascorso fuori dalla scuola è dannoso per lo sviluppo cognitivo e accademico dei bambini, in particolare per i bambini svantaggiati. Questo impatto può influenzare sia gli attuali livelli di istruzione sia la futura capacità di apprendimento dei bambini”.

Sinceramente non riesco a capire se questi ci fanno, o ci sono. Boh.

Chiudono le scuole e si abbassa l'indice dei contagi. Che propongono? Di riaprire le scuole. Ed infatti già si parla di terza ondata...

Senza contare che a questi delle attività economiche chiude e di tanta gente alla fame importa meno di zero.
 

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Agostino Miozzo del CTS, indica quella che è l'unica priorità italiana: ovvero, riaprire le scuole. Ecco le dichiarazioni:"Il Natale? Abbiamo davanti una maratona che non si concluderà il 25 dicembre, ma molto più avanti. Se tutti insieme spegnessimo un po’ le luci delle aspettative, saremmo di grande aiuto al sistema e a quanti sperano di far ripartire la vita economica e sociale del Paese per quella data. C’è un’emergenza che dobbiamo affrontare subito ed è quella delle scuole. Molti politici hanno scelto di sacrificare la scuola come segnale di efficiente reazione in risposta all’emergenza. Banalizzo e sintetizzo questioni drammaticamente serie, ma ho la percezione che la tradizionale cultura di disprezzo del bene primario che è la scuola e la formazione dei nostri giovani si traduca bene nelle reazioni di molti improvvisati politici del nostro disgraziato Paese. Essere a scuola è vitale per l’istruzione dei bambini e per il loro benessere. Il tempo trascorso fuori dalla scuola è dannoso per lo sviluppo cognitivo e accademico dei bambini, in particolare per i bambini svantaggiati. Questo impatto può influenzare sia gli attuali livelli di istruzione sia la futura capacità di apprendimento dei bambini”.

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Agostino Miozzo del CTS, indica quella che è l'unica priorità italiana: ovvero, riaprire le scuole. Ecco le dichiarazioni:"Il Natale? Abbiamo davanti una maratona che non si concluderà il 25 dicembre, ma molto più avanti. Se tutti insieme spegnessimo un po’ le luci delle aspettative, saremmo di grande aiuto al sistema e a quanti sperano di far ripartire la vita economica e sociale del Paese per quella data. C’è un’emergenza che dobbiamo affrontare subito ed è quella delle scuole. Molti politici hanno scelto di sacrificare la scuola come segnale di efficiente reazione in risposta all’emergenza. Banalizzo e sintetizzo questioni drammaticamente serie, ma ho la percezione che la tradizionale cultura di disprezzo del bene primario che è la scuola e la formazione dei nostri giovani si traduca bene nelle reazioni di molti improvvisati politici del nostro disgraziato Paese. Essere a scuola è vitale per l’istruzione dei bambini e per il loro benessere. Il tempo trascorso fuori dalla scuola è dannoso per lo sviluppo cognitivo e accademico dei bambini, in particolare per i bambini svantaggiati. Questo impatto può influenzare sia gli attuali livelli di istruzione sia la futura capacità di apprendimento dei bambini”.

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gabri65

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Agostino Miozzo del CTS, indica quella che è l'unica priorità italiana: ovvero, riaprire le scuole. Ecco le dichiarazioni:"Il Natale? Abbiamo davanti una maratona che non si concluderà il 25 dicembre, ma molto più avanti. Se tutti insieme spegnessimo un po’ le luci delle aspettative, saremmo di grande aiuto al sistema e a quanti sperano di far ripartire la vita economica e sociale del Paese per quella data. C’è un’emergenza che dobbiamo affrontare subito ed è quella delle scuole. Molti politici hanno scelto di sacrificare la scuola come segnale di efficiente reazione in risposta all’emergenza. Banalizzo e sintetizzo questioni drammaticamente serie, ma ho la percezione che la tradizionale cultura di disprezzo del bene primario che è la scuola e la formazione dei nostri giovani si traduca bene nelle reazioni di molti improvvisati politici del nostro disgraziato Paese. Essere a scuola è vitale per l’istruzione dei bambini e per il loro benessere. Il tempo trascorso fuori dalla scuola è dannoso per lo sviluppo cognitivo e accademico dei bambini, in particolare per i bambini svantaggiati. Questo impatto può influenzare sia gli attuali livelli di istruzione sia la futura capacità di apprendimento dei bambini”.

Grande Minchiozzo.
 

smallball

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Sinceramente non riesco a capire se questi ci fanno, o ci sono. Boh.

Chiudono le scuole e si abbassa l'indice dei contagi. Che propongono? Di riaprire le scuole. Ed infatti già si parla di terza ondata...

Senza contare che a questi delle attività economiche chiude e di tanta gente alla fame importa meno di zero.

Inizieranno a considerare le attività lavorative solo quando le eventuali proteste di piazza dovessero degenerare
 

Ringhio8

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Sinceramente non riesco a capire se questi ci fanno, o ci sono. Boh.

Chiudono le scuole e si abbassa l'indice dei contagi. Che propongono? Di riaprire le scuole. Ed infatti già si parla di terza ondata...

Senza contare che a questi delle attività economiche chiude e di tanta gente alla fame importa meno di zero.

Come si fa a non pensare alla malafede?
 
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Agostino Miozzo del CTS, indica quella che è l'unica priorità italiana: ovvero, riaprire le scuole. Ecco le dichiarazioni:"Il Natale? Abbiamo davanti una maratona che non si concluderà il 25 dicembre, ma molto più avanti. Se tutti insieme spegnessimo un po’ le luci delle aspettative, saremmo di grande aiuto al sistema e a quanti sperano di far ripartire la vita economica e sociale del Paese per quella data. C’è un’emergenza che dobbiamo affrontare subito ed è quella delle scuole. Molti politici hanno scelto di sacrificare la scuola come segnale di efficiente reazione in risposta all’emergenza. Banalizzo e sintetizzo questioni drammaticamente serie, ma ho la percezione che la tradizionale cultura di disprezzo del bene primario che è la scuola e la formazione dei nostri giovani si traduca bene nelle reazioni di molti improvvisati politici del nostro disgraziato Paese. Essere a scuola è vitale per l’istruzione dei bambini e per il loro benessere. Il tempo trascorso fuori dalla scuola è dannoso per lo sviluppo cognitivo e accademico dei bambini, in particolare per i bambini svantaggiati. Questo impatto può influenzare sia gli attuali livelli di istruzione sia la futura capacità di apprendimento dei bambini”.

che trash

ok moriremo tutti per far un piacere ai bambini svantaggiati. ma vai a fare in ****.
dovrebbero chiudere le medie, altro che.
e se non chiudono anche le fabbriche i contagi scenderanno in tempi bibblici.
 
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Sinceramente non riesco a capire se questi ci fanno, o ci sono. Boh.

Chiudono le scuole e si abbassa l'indice dei contagi. Che propongono? Di riaprire le scuole. Ed infatti già si parla di terza ondata...

Senza contare che a questi delle attività economiche chiude e di tanta gente alla fame importa meno di zero.

Comunque in Lombardia, l' indice RT ( dicono) si sia abbassato bruscamente.

E hanno chiuso solo dalla terza media a salire.. che poi mica tanto "solo", mi sa che sono più responsabili i bambini dai 3 ai 12 anni che i liceali...

Le scuole elementari e medie, gli asili, sono totalmente aperti.
 
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