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Parli con la persona che più di ogni altra ha vissuto con delusione e tristezza l'allontanamento della vecchia dirigenza, e non (o almeno non solo) per gratitudine personale per uno scudetto tra i più belli che abbia vissuto o per l'eterna stima che provo per il Capitano.La logica è completamente sbagliata.
Cedi uno di quelli buoni e ti tieni i bidoni.
Quale sarà il risultato?
Ci siamo già passati l'anno di Ibra e Thiago Silva no? Non abbiamo imparato la lezione?
Purtroppo quello che tanti hanno sottovalutato oppure non hanno proprio capito è che la gestione Maldini/Boban/Massara aveva fatto un miracolo sportivo, una cosa che ha cambiato la storia del Milan, proprio investendo su questi giocatori, Tonali Maignan Leao Theo Bennacer (ma anche Kalulu Thiaw Adli, tutti presi per due lire), che oggi valgono molto di piu di quanto sono stati pagati.
Invece questi nuovi fenomeni col loro moneyball hanno sacrificato subito un big facendo un'infornata di bidoni, li hai citati tu, che dopo una stagione non rivendi neanche ad un decimo del loro valore.
Ragazzi, che dire, benvenuti nel player trading... strada che abbiamo intrapreso guidati da una società di cialtroni incapaci. Di quelli arrivati in estate, chi ha aumentato il proprio valore? Chi è teoricamente rivendibile per fare cassa? E una volta finiti quelli portati da Maldini/Massara, che facciamo?
La strada per uscire da questa situazione è quella di ammettere di aver fatto una vaccata questa estate, fare una bella rivoluzione tecnica seria, con allenatore e dirigenti come si deve, e sperare che loro siano in grado di rivalutare la rosa attuale. Se si pensa di migliorare cedendo Maignan o Theo o Leao finiamo dritti dritti in una lunga banter era.
L'alternativa, ma sarebbe davvero un colpo di c, sarebbe l'offerta araba a qualcuno tipo Pulisic o Loftus...
Comunque siamo OT. Per me Maignan non andrebbe mai ceduto, pero penso che lo cederanno e ci daranno a bere che sia una grande cessione, come abbiamo già vissuto con Tonali. Questi articoli servono proprio a questo.
Per me quella è stata la morte di un progetto sportivo che ho visto nascere e dare i suoi frutti, un progetto rivoluzionario e lungimirante basato su una progettualità fatta di piccoli passi ma ben ragionati in un'ottica VINCENTE e di lungo periodo. Ho messo intenzionalmente la parola vincente in maiuscolo proprio perché l'obiettivo primario era quello di creare un gruppo ed una squadra che potesse essere davvero competitiva e questo lo dimostra il piano stilato dall'allora dirigenza e presentato a Gerry Cardinale all'interno del quale venivano stabilite le strategie per poter vincere il massimo trofeo internazionale, la Champions. Questi son fatti, progetti, piani non parole e parole come quelle che non smette mai di ripetere il nostro azionista di maggioranza circa la presunta volontà di primeggiare in Europa, solo chiacchiere senza nessun seguito, specie se dopo mezz'ora il tuo Amministratore delegato fa una dichiarazione in cui fissa come obiettivo il quarto posto. Le grandi squadre che hanno vinto negli anni si son sempre create su una base di 4-5 leader tecnici e carismatici e noi due, come molti altri, sappiamo bene che Paolo non avrebbe mai accettato di vedere disintegrata la base, a partire proprio da Tonali, e questo secondo me il motivo principale del suo allontanamento.
Questo preambolo era necessario per spiegare che, sebbene le tue parole, suonino molto dolci per i miei occhi, e dal momento che quel Milan e quella dirigenza non tornerà più (perlomeno con questi assetti societari), ed escludendo categoricamente qualsiasi ribaltamento dell'area tecnica e sportiva, se devo ragionare come migliorare la squadra posso fare un mercato estivo con gli stessi spicci che diedero a Paolo dopo lo scudetto (30-40 milioni) e allora mi tengo tutti i big, oppure cedere quello che reputo meno basilare per questo gruppo e provare ad affondare sui ruoli che oggi sono completamente vacanti o quantomeno lacunosi, la punta su tutti. Io credo che il vero punto debole oggi sia la mancanza di un bomber come Osimhen, Lautaro ecc. ogni big ne ha uno mentre noi andiamo ancora in giro con Giroud, che sia santificato ma non ne pole più... contro l'Atalanta era abbastanza evidente la mancanza di un bomber di razza in area - ignorando per un momento il fatto che Pioli chieda ancora al francese di andare a fare muro 40 metri dietro - il prossimo anno deve essere la prima mossa, non accetto scusanti.
In secondo luogo credo che molto dipenderà anche dalle richieste per i rinnovi, Maignan oggi non li vale 10 milioni, il suo rendimento è stato molto altalenante sebbene lo reputi un mostro del ruolo nemmeno paragonabile ai vari Carnesecchi, De Gregorio e altri finiti nelle pagine di calciomercato del Milan, ma non sarei d'accordo con un rinnovo a queste cifre.
In estrema sintesi, cederesti Maignan se questo garantisse l'arrivo di un 9 serio? Sì. Sei certo che con una cessione illustre la nostra dirigenza impieghi le stesse somme in maniera oculata su profili di alto livello? No.