MIlan: summit con la Uefa... per lo sconto. Sentenza fine maggio.

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Come riportato dalla GDS in edicola oggi, 24 maggio, il summit di ieri tra Gazidis e la Uefa è stato di ordinaria amministrazione. E' complicato credere che l'incontro di ieri possa avere un peso sulla sanzione che il Milan riceverà. Anche perchè i membri della camera giudicante sono indipendenti dalla Uefa. E' stato un incontro preparatorio, e le parole di Gazidis potrebbero essere state indirizzate alla richiesta di uno sconto di pena.

Se sarà Champions, il Milan è pronto a dare battaglia. Diversa la situazione, invece, se sarà Europa League. In ogni caso la Uefa non ammetterà mediazioni, considerato che la sentenza della camera giudicante arriverà a fine maggio inizio giugno. Quindi ci siamo.Gazidis avrà rassicurato la Uefa sulla solidità di Elliott.

Tuttosport: Gazidis ieri potrebbe aver fornito alla Uefa ulteriori dettagli sullo sviluppo dei conti del Milan. Il Milan potrebbe accettare l'esclusione dall'Europa League e poi cercare un accordo al TAS con la Uefa per il pareggio di bilancio 2021.


Repubblica: al Uefa potrebbe imporre al Milan un anno di stop dalle coppe. Tra le ipotesi, il deposito di un supplemento di dossier sul bilancio del 30 giugno ed una tappa al TAS per il rinvio sul ricorso contro l'obbligo di break even fissato al 2021.
 

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Repubblica: al Uefa potrebbe imporre al Milan un anno di stop dalle coppe. Tra le ipotesi, il deposito di un supplemento di dossier sul bilancio del 30 giugno ed una tappa al TAS per il rinvio sul ricorso contro l'obbligo di break even fissato al 2021.
 

Milanforever26

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Repubblica: al Uefa potrebbe imporre al Milan un anno di stop dalle coppe. Tra le ipotesi, il deposito di un supplemento di dossier sul bilancio del 30 giugno ed una tappa al TAS per il rinvio sul ricorso contro l'obbligo di break even fissato al 2021.

Se sarà EL lasciamo perdere..nemmeno ha senso perdere tempo e denaro per una manifestazione che poi oltretutto affrontiamo in modo indegno (anche se i tifosi rispondono sempre fin troppo bene)

Andiamo oltre..

Però se fosse CL non possono tagliarci le gambe con tutta la fatica fatta, piuttosto vendiamo 3 big e risaniamo i conti
 

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Come riportato dalla GDS in edicola oggi, 24 maggio, il summit di ieri tra Gazidis e la Uefa è stato di ordinaria amministrazione. E' complicato credere che l'incontro di ieri possa avere un peso sulla sanzione che il Milan riceverà. Anche perchè i membri della camera giudicante sono indipendenti dalla Uefa. E' stato un incontro preparatorio, e le parole di Gazidis potrebbero essere state indirizzate alla richiesta di uno sconto di pena.

Se sarà Champions, il Milan è pronto a dare battaglia. Diversa la situazione, invece, se sarà Europa League. In ogni caso la Uefa non ammetterà mediazioni, considerato che la sentenza della camera giudicante arriverà a fine maggio inizio giugno. Quindi ci siamo.Gazidis avrà rassicurato la Uefa sulla solidità di Elliott.

Tuttosport: Gazidis ieri potrebbe aver fornito alla Uefa ulteriori dettagli sullo sviluppo dei conti del Milan. Il Milan potrebbe accettare l'esclusione dall'Europa League e poi cercare un accordo al TAS con la Uefa per il pareggio di bilancio 2021.


Repubblica: al Uefa potrebbe imporre al Milan un anno di stop dalle coppe. Tra le ipotesi, il deposito di un supplemento di dossier sul bilancio del 30 giugno ed una tappa al TAS per il rinvio sul ricorso contro l'obbligo di break even fissato al 2021.

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Se sarà EL lasciamo perdere..nemmeno ha senso perdere tempo e denaro per una manifestazione che poi oltretutto affrontiamo in modo indegno (anche se i tifosi rispondono sempre fin troppo bene)

Andiamo oltre..

Però se fosse CL non possono tagliarci le gambe con tutta la fatica fatta, piuttosto vendiamo 3 big e risaniamo i conti
I "big" devi venderli lo stesso. Anche se si arrivasse a un improbabile accordo in base al quale il Milan accettasse di restare fuori un anno e, in cambio, la UEFA resettasse tutto e riprendesse a monitorarci dalla stagione 2019/2020, noi perdiamo comunque 80-90 milioni all'anno, senza fare spese folli sul mercato. Quest'anno ci sono 5 che vanno in scadenza, ma si tratta di 5 che tutti insieme prendono 10 netti. Considerando che almeno quattro li devi prendere, anche se sono giocatori da 1,5 mln netti(quindi di fascia bassissima) hai un risparmio sul monte ingaggi di 4 netti, intorno ai 7 lordi. Una goccia nel mare.

Io penso che se ci sono margini per picconare un sistema costruito su regole a mio parere inique, dobbiamo fare tutto il possibile per smantellarlo.
Se, invece, non ci sono margini, dobbiamo accettare un ulteriore drastico ridimensionamento sia sportivo che economico-finanziario ed essere consapevoli che non torneremo competitivi nel medio periodo, rischiando seriamente di mancare anche il famoso appuntamento del 2024.
Però, prima di "morire", abbiamo il diritto di sapere se ci fanno fuori sulla base di regole che rispettano i più elementari principi di civiltà giuridica o no.
 
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Come riportato dalla GDS in edicola oggi, 24 maggio, il summit di ieri tra Gazidis e la Uefa è stato di ordinaria amministrazione. E' complicato credere che l'incontro di ieri possa avere un peso sulla sanzione che il Milan riceverà. Anche perchè i membri della camera giudicante sono indipendenti dalla Uefa. E' stato un incontro preparatorio, e le parole di Gazidis potrebbero essere state indirizzate alla richiesta di uno sconto di pena.

Se sarà Champions, il Milan è pronto a dare battaglia. Diversa la situazione, invece, se sarà Europa League. In ogni caso la Uefa non ammetterà mediazioni, considerato che la sentenza della camera giudicante arriverà a fine maggio inizio giugno. Quindi ci siamo.Gazidis avrà rassicurato la Uefa sulla solidità di Elliott.

Tuttosport: Gazidis ieri potrebbe aver fornito alla Uefa ulteriori dettagli sullo sviluppo dei conti del Milan. Il Milan potrebbe accettare l'esclusione dall'Europa League e poi cercare un accordo al TAS con la Uefa per il pareggio di bilancio 2021.


Repubblica: al Uefa potrebbe imporre al Milan un anno di stop dalle coppe. Tra le ipotesi, il deposito di un supplemento di dossier sul bilancio del 30 giugno ed una tappa al TAS per il rinvio sul ricorso contro l'obbligo di break even fissato al 2021.

Ragazzi, domanda: andassimo in CL, e vendendo un giocatore a caso da almeno 30 milioni, non avremmo salvato il bilancio?

Perchè dovremmo essere penalizzati?

Più di cosi cosa dobbiamo fare??
 
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Ragazzi, domanda: andassimo in CL, e vendendo un giocatore a caso da almeno 30 milioni, non avremmo salvato il bilancio?

Perchè dovremmo essere penalizzati?

Più di cosi cosa dobbiamo fare??

Il bilancio oggetto del giudizio é quello chiuso a giugno 2018.

Gli eventuali soldi della champions entreranno nel bilancio 2019/2020 che sará sotto esame uefa nella primavera del 2021
 
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Ragazzi, domanda: andassimo in CL, e vendendo un giocatore a caso da almeno 30 milioni, non avremmo salvato il bilancio?

Perchè dovremmo essere penalizzati?

Più di cosi cosa dobbiamo fare??


Per essere in regola l’anno prossimo (ormai per questo anno é tardi) dovremmo fare plus-valenze per circa 250 milioni entro il 30 giugno prossimo (abbiamo ben 5 settimane di tempo!).

Giusto per darti una idea di quanto siamo fuori.
 
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Ragazzi, domanda: andassimo in CL, e vendendo un giocatore a caso da almeno 30 milioni, non avremmo salvato il bilancio?

Perchè dovremmo essere penalizzati?

Più di cosi cosa dobbiamo fare??
I bilanci chiusi sono chiusi e, ovviamente, non si può intervenire.
E' questa una delle assurdità di tutto l'impianto del fair play finanziario. E' come se tu e io rilevassimo un'azienda in perdita, ma senza debiti verso fornitori e dipendenti, e ci dicessero: "per un anno puoi vendere solo alla fiera di paese ed entro tre anni devi azzerare le perdite, però non puoi investire liberamente altrimenti ti do una multa milionaria". Con questo sistema non esisterebbe mezza azienda sulla faccia della Terra.
 

gabri65

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I "big" devi venderli lo stesso. Anche se si arrivasse a un improbabile accordo in base al quale il Milan accettasse di restare fuori un anno e, in cambio, la UEFA resettasse tutto e riprendesse a monitorarci dalla stagione 2019/2020, noi perdiamo comunque 80-90 milioni all'anno, senza fare spese folli sul mercato. Quest'anno ci sono 5 che vanno in scadenza, ma si tratta di 5 che tutti insieme prendono 10 netti. Considerando che almeno quattro li devi prendere, anche se sono giocatori da 1,5 mln netti(quindi di fascia bassissima) hai un risparmio sul monte ingaggi di 4 netti, intorno ai 7 lordi. Una goccia nel mare.

Io penso che se ci sono margini per picconare un sistema costruito su regole a mio parere inique, dobbiamo fare tutto il possibile per smantellarlo.
Se, invece, non ci sono margini, dobbiamo accettare un ulteriore drastico ridimensionamento sia sportivo che economico-finanziario ed essere consapevoli che non torneremo competitivi nel medio periodo, rischiando seriamente di mancare anche il famoso appuntamento del 2024.
Però, prima di "morire", abbiamo il diritto di sapere se ci fanno fuori sulla base di regole che rispettano i più elementari principi di civiltà giuridica o no.

Io vorrei fare un discorso, magari a margine e un po' OT. Cercando di essere il più obiettivo possibile, forse molto poco da tifoso.

Dopo tutte le vicissitudini degli ultimi anni e il clima attuale, mi sembra banale dire che le cose non funzionano. Siamo in alto mare come prestigio e gioco, subissati sia sportivamente che finanziariamente. Qualcosa non funziona. Adesso ci ritroviamo a sindacare su una qualificazione CL/EL che molti reputano dannosa o controproducente.

Dobbiamo risistemare bilanci e quant'altro. Dobbiamo vendere giocatori per comprare un posto in CL e poi magari farci buttare fuori al primo turno perché scarsi e con una rosa deficitaria. Non sembra ci siano grandi piani nell'immediato, lo stadio e via discorrendo. Siamo lontani anni luce dalle big.

Allora dico io, è veramente la buona strada buttare energie nel breve periodo? Io non sono un esperto, ma a sentire, anche risistemando puntualmente, poi le cose non migliorano e continuiamo a perdere milioni e milioni a stagione. Forse sarebbe bene, per il club, un po' meno per il tifoso, azzerare tutto e ripartire con una profonda ristrutturazione. Che metta le cose a posto una volta per tutte, e con un arco di vita proiettato nel futuro. Altrimenti ci barcameniamo nella precarietà all'infinito. Questa forse è la strada intrapresa da Elliott/Gazidis/etc? Ci aspetterebbero anni, molti, di esilio.

Forse sarebbe la miglior cosa. Il punto è, alla fine di questa ristrutturazione, sarà andato tutto bene? E il Milan avrà conservato la sua anima, o sarà una specie di azienda di calcio senz'anima, fredda e attenta ai conti, magari competitiva, ma senza il DNA originario che l'ha sempore contraddistinta?

Ma soprattutto, anche se le cose andassero per il verso giusto e a buon fine, sarò poi io in grado di godermi un'ultima finale di CL, oppure sarò già nella tomba da un pezzo?
 
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