Milan: stallo Correa. Non si vedono sbocchi.

Lineker10

Senior Member
Registrato
20 Giugno 2017
Messaggi
32,639
Reaction score
20,109
Lo dicono i tifosi stessi dell'Atletico che vale sui 25 milioni. Siccome il tifoso medio tende a sopravvalutare la quotazione dei propri giocatori, se tanto mi dà tanto...

Purtroppo Berta non ragiona come i tifosi, o per fortuna dell'Atletico.

Una cosa è sacrosanta: la storia di Correa ha stufato. Sarebbe bene trattassero qualcun altro anche per cambiare argomento. È già diventata una di quelle discussioni grottesche che ogni tanto si fossilizzano nel forum.
 
Registrato
26 Febbraio 2018
Messaggi
5,945
Reaction score
2,748
Nessuno di codesti è una seconda punta. Sono esterni.

La differenza è che la seconda punta riceve incontro, sa giocare di spalle, nello stretto, punta l'uomo sul controllo orientato e da fermo, cerca l'ampiezza sul movimento e sa giocare in profondità.

L'esterno punta l'uomo di fronte, cerca la profondità prima di ricevere la palla, gioca in isolamento.

Sono due ruolo totalmente diversi.

Di quelli che hai citato solo Depay può fare il ruolo per come lo chiede Giampaolo. Ma a parte il fatto che una società che vende Ndombele per 60 milioni e Mendy per 50 è tutto da vedere che faccia sconti per Depay, l'olandese, oltre ad essere giocatore poco di raccordo e discontinuo nei novanta minuti,che si sacrifica poco per il collettivo, ha avuto mille problemi di gestione con Genesio, basta che fai una ricerca su Google, per cui è logico che nessuno finora investa su di lui.

Giocatori come Rebic sono troppo poco tecnici per andare bene. Una coppia con Piatek sarebbe improponibile.

Deulofeu lo abbiamo avuto e certamente non è una seconda punta se non per un gioco esclusivamente di contropiede.
Bergwjin è un esterno e il psv vuole 50 milioni, troppi per rischiare un cambio di ruolo.
Non sono abituato ad una prospettiva così rigidamente schematica dei ruoli, nel gioco del pallone, basandomi prevalentemente sullo storico. Sono più propenso a sottolinearne il livello raggiunto e le potenzialità inespresse, a notare le caratteristiche tecniche, fisiche, atletiche dei singoli, e capire come esse possano adattarsi e costruire il giocatore in un dato sistema.
Etichettare con sorda chiusura come "esterni" giocatori della completezza offensiva come quella di Depay, Bergwijn, Deulofeu ed Everton (ognuno al proprio livello) è piuttosto limitato. Non sono centrocampisti, sono attaccanti. Hanno giocato prevalentemente esterni di un tridente perché oggi le due punte le adottano pochi allenatori, ma ognuno di loro ha un reparto di soluzioni sia nel breve che nel lungo tali che possono tranquillamente adattarsi a diversi compiti di un reparto offensivo... e soprattutto vedono la porta decisamente meglio di quanto non abbia fatto in carriera Correa, che per altro rispetto a questi non è migliore in quasi nulla. Abbiamo bisogno di talento e di senso del gol, non possiamo pretendere che tutto il peso del fatturato in termini di gol sia sulle spalle del polacco.
E' vero che i movimenti della punta esterna sono diversi da quella della classica seconda punta, ma l'istinto offensivo e la qualità generale, piuttosto che le doti atletiche dei giocatori che ho citato rendono il passaggio immediato, naturale. Fra l'altro la seconda punta riceve meno palla spalle alla porta, quello è il compito principale della prima punta, alla seconda spetta più che altro allargare le maglie, acciuffare le seconde palle, rincorrere le spizzate e più di tutto andare sugli appoggi. Se poi hai un allenatore che conosce i movimenti che chiede e sa come indirizzare l'uomo, non vedo particolari problemi. Non richiede una laurea scientifica, è calcio. Del Piero, Totti, Kakà, solo per citare i casi più noti, ognuno di loro ha iniziato esterno d'attacco o trequartista, per finire a giocare falso nove o seconda punta. Erano calciatori offensivi e avevano un repertorio tali che rendevano allo stesso modo, se non ancor meglio, accentrati e più vicini alla porta. E ognuno di essi aveva un'interpretazione del ruolo differente sulla base delle proprie caratteristiche predominanti.
Mertens era un esterno, prima che qualcuno non pensasse bene di schierarlo punta. Lo stesso Insigne non è solo un esterno, Callejon pure.

Deulofeu lo abbiamo avuto e ha giocato esterno di rimessa, mentre la stagione appena conclusa si è adattato da punta centrale di un tridente o seconda punta a due, ne ha messi 12 in 33 partite, non giocate interamente. Per altro è cresciuto in un sistema, quello del Barcellona, che non è prettamente di contropiede. Ha doti tecniche nel breve che vengono esaltate solo se il collettivo attorno parla tutto la medesima lingua. Bergwijn ha giocato spesso e volentieri da seconda punta in situazioni di partita differenti, è riscontrabile. Everton ha colpi e stazionamenti da attaccante fatto e finito.

I prezzi sono sempre bene o male quelli, fra i 40 e i 60 milioni.
E comunque io sono ancora qui a voler sapere cos'abbia Correa di così entusiasmante tanto da poter essere definito una certezza o, perlomeno, molto più certezza di quanto non lo siano altri. E' una seconda punta che da 5 anni gioca un calcio tutto suo.
 

alcyppa

Senior Member
Registrato
28 Agosto 2012
Messaggi
5,058
Reaction score
49
Sono da internare se spendono 50 milioni per sto qua.

Ma anche se ne spendessero 20...
 

alcyppa

Senior Member
Registrato
28 Agosto 2012
Messaggi
5,058
Reaction score
49
Perché ha giocato male nei 35 minuti di oggi? E quando 2 settimane fa ha segnato al Real nel 7-3 dell'Atletico invece andavano bene? Gran bel modo di parlare di calcio

Ma cosa vuoi?
Non commento sostanzialmente da mesi e questa è la mia idea generale su Correa.

Uno che doveva avere un gran talento ma che ha fallito il salto.

No grazie, sti profili si ripigliano una volta su 20
 

Lineker10

Senior Member
Registrato
20 Giugno 2017
Messaggi
32,639
Reaction score
20,109
Non sono abituato ad una prospettiva così rigidamente schematica dei ruoli, nel gioco del pallone, basandomi prevalentemente sullo storico. Sono più propenso a sottolinearne il livello raggiunto e le potenzialità inespresse, a notare le caratteristiche tecniche, fisiche, atletiche dei singoli, e capire come esse possano adattarsi e costruire il giocatore in un dato sistema.
Etichettare con sorda chiusura come "esterni" giocatori della completezza offensiva come Depay, Bergwijn, Deulofeu ed Everton (ognuno al proprio livello) è piuttosto limitato. Non sono centrocampisti, sono attaccanti. Hanno giocato prevalentemente esterni di un tridente perché oggi le due punte le adottano pochi allenatori, ma ognuno di loro ha un reparto di soluzioni sia nel breve che nel lungo tali che possono tranquillamente adattarsi a diversi compiti di un reparto offensivo... e soprattutto vedono la porta decisamente meglio di quanto non abbia fatto in carriera Correa, che per altro rispetto a questi non è migliore in quasi nulla. Abbiamo bisogno di talento e di senso del gol, non possiamo pretendere che tutto il peso del fatturato in termini di gol sia sulle spalle del polacco.
E' vero che i movimenti della punta esterna sono diversi da quella della classica seconda punta, ma l'istinto offensivo e la qualità generale, piuttosto che le doti atletiche dei giocatori che ho citato rendono il passaggio immediato, naturale. Fra l'altro la seconda punta raramente riceve palla spalle alla porta, quello è il compito principale della prima punta, alla seconda spetta più che altro allargare le maglie, acciuffare le seconde palle, rincorrere le spizzate e andare sugli appoggi. Se poi hai un allenatore che conosce i movimenti che chiede e sa come indirizzare l'uomo, non vedo particolari problemi. Non richiede una laurea scientifica, è calcio. Del Piero, Totti, Kakà, solo per citare i casi più noti, ognuno di loro ha iniziato esterno d'attacco o trequartista, per finire a giocare falso nove o seconda punta. Erano calciatori offensivi e avevano un repertorio tali che rendevano allo stesso modo, se non ancor meglio, accentrati e più vicini alla porta. E ognuno di essi aveva un'interpretazione del ruolo differente sulla base delle proprie caratteristiche predominanti.

Deulofeu lo abbiamo avuto e ha giocato esterno di rimessa, mentre la stagione appena conclusa si è adattato da punta centrale di un tridente o seconda punta a due, ne ha messi 12 in 33 partite, non giocate interamente. Per altro è cresciuto in un sistema, quello del Barcellona, che non è prettamente di contropiede. Ha doti tecniche nel breve che vengono esaltate solo se il collettivo attorno parla tutto la medesima lingua. Bergwijn ha giocato spesso e volentieri da seconda punta in situazioni di partita differenti, è riscontrabile. Everton ha colpi e stazionamenti da attaccante fatto e finito.

I prezzi sono sempre bene o male quelli, fra i 40 e i 60 milioni.
E comunque io sono ancora qui a voler sapere cos'abbia Correa di così entusiasmante tanto da poter essere definito una certezza o, perlomeno, molto più certezza di quanto non lo siano altri. E' una seconda punta che da 5 anni gioca un calcio tutto suo.

Il tuo ragionamento ci sta ma partiamo dal presupposto che se dobbiamo fare un ultimo investimento importante va fatto per un giocatore pronto, una seconda punta pura, visto che già abbiamo Leao che è tutto da costruire. Uno che anche dal punto di vista personale sia un riferimento per gli altri, quindi esperto.

Esterno e seconda punta sono due ruoli completamente diversi e solo in rari casi ci sono giocatori realmente intercambiabili.

Sheva, Delpiero, Zola, Baggio, Cassano solo per citare casi che conoscono tutto erano seconde punte, infatti non adattabili come esterni se non snaturandoli del tutto.

Parlando dei giorni nostri, Griezmann Joao Felix Dybala Correa Lautaro Reus Jovic Jovetic, queste sono seconde punte.
Un indizio per riconoscerle è la difficile collocazione tattica per colpa della diffusione degli schemi a tre punte soprattutto. Solitamente finiscono per essere problemi per gli allenatori perché sono inquadrabili solo in schemi a due punte.

Per questo se noi ci muoviamo su profili pronti la rosa di scelte è piuttosto ristretta, sempre che non decidiamo alla fine di muoverci su un profilo più giovane e da costruire (in Sudamerica le seconde punte sono ancora parecchio diffuse).
 
Registrato
22 Agosto 2015
Messaggi
5,332
Reaction score
3,012
Non sono abituato ad una prospettiva così rigidamente schematica dei ruoli, nel gioco del pallone, basandomi prevalentemente sullo storico. Sono più propenso a sottolinearne il livello raggiunto e le potenzialità inespresse, a notare le caratteristiche tecniche, fisiche, atletiche dei singoli, e capire come esse possano adattarsi e costruire il giocatore in un dato sistema.
Etichettare con sorda chiusura come "esterni" giocatori della completezza offensiva come quella di Depay, Bergwijn, Deulofeu ed Everton (ognuno al proprio livello) è piuttosto limitato. Non sono centrocampisti, sono attaccanti. Hanno giocato prevalentemente esterni di un tridente perché oggi le due punte le adottano pochi allenatori, ma ognuno di loro ha un reparto di soluzioni sia nel breve che nel lungo tali che possono tranquillamente adattarsi a diversi compiti di un reparto offensivo... e soprattutto vedono la porta decisamente meglio di quanto non abbia fatto in carriera Correa, che per altro rispetto a questi non è migliore in quasi nulla. Abbiamo bisogno di talento e di senso del gol, non possiamo pretendere che tutto il peso del fatturato in termini di gol sia sulle spalle del polacco.
E' vero che i movimenti della punta esterna sono diversi da quella della classica seconda punta, ma l'istinto offensivo e la qualità generale, piuttosto che le doti atletiche dei giocatori che ho citato rendono il passaggio immediato, naturale. Fra l'altro la seconda punta riceve meno palla spalle alla porta, quello è il compito principale della prima punta, alla seconda spetta più che altro allargare le maglie, acciuffare le seconde palle, rincorrere le spizzate e più di tutto andare sugli appoggi. Se poi hai un allenatore che conosce i movimenti che chiede e sa come indirizzare l'uomo, non vedo particolari problemi. Non richiede una laurea scientifica, è calcio. Del Piero, Totti, Kakà, solo per citare i casi più noti, ognuno di loro ha iniziato esterno d'attacco o trequartista, per finire a giocare falso nove o seconda punta. Erano calciatori offensivi e avevano un repertorio tali che rendevano allo stesso modo, se non ancor meglio, accentrati e più vicini alla porta. E ognuno di essi aveva un'interpretazione del ruolo differente sulla base delle proprie caratteristiche predominanti.
Mertens era un esterno, prima che qualcuno non pensasse bene di schierarlo punta. Lo stesso Insigne non è solo un esterno, Callejon pure.

Deulofeu lo abbiamo avuto e ha giocato esterno di rimessa, mentre la stagione appena conclusa si è adattato da punta centrale di un tridente o seconda punta a due, ne ha messi 12 in 33 partite, non giocate interamente. Per altro è cresciuto in un sistema, quello del Barcellona, che non è prettamente di contropiede. Ha doti tecniche nel breve che vengono esaltate solo se il collettivo attorno parla tutto la medesima lingua. Bergwijn ha giocato spesso e volentieri da seconda punta in situazioni di partita differenti, è riscontrabile. Everton ha colpi e stazionamenti da attaccante fatto e finito.

I prezzi sono sempre bene o male quelli, fra i 40 e i 60 milioni.
E comunque io sono ancora qui a voler sapere cos'abbia Correa di così entusiasmante tanto da poter essere definito una certezza o, perlomeno, molto più certezza di quanto non lo siano altri. E' una seconda punta che da 5 anni gioca un calcio tutto suo.

Oh finalmente, pensavo di essere l'unico a pensarla così. Un attaccante esterno (vero), non è altro che una seconda punta posizionata più lateralmente rispetto allo schema con le due punte.
Il calcio è molto più semplice di quanto si creda, lasciamo a Sconcerti le affermazioni tipo: "Dzeko e Lukaku sono due giocatori molto diversi perchè uno proviene dalla scuola balcanica, l'altro da quella belga, uno è alto 1,91 m l'altro 1,92 m".

La seconda punta al Milan la potrebbe fare ottimamente Depay, giocatore che come detto sopra ha iniziato come attaccante esterno ed ora gioca più centrale, ed è proprio in questa nuova chiave tattica che ha aumentato esponenzialmente la sua pericolosità. Con il gioco di Giampaolo fatto di rapide verticalizzazioni, potrebbe essere devastante.
 
Registrato
26 Febbraio 2018
Messaggi
5,945
Reaction score
2,748
Il tuo ragionamento ci sta ma partiamo dal presupposto che se dobbiamo fare un ultimo investimento importante va fatto per un giocatore pronto, una seconda punta pura, visto che già abbiamo Leao che è tutto da costruire. Uno che anche dal punto di vista personale sia un riferimento per gli altri, quindi esperto.

Esterno e seconda punta sono due ruoli completamente diversi e solo in rari casi ci sono giocatori realmente intercambiabili.

Sheva, Delpiero, Zola, Baggio, Cassano solo per citare casi che conoscono tutto erano seconde punte, infatti non adattabili come esterni se non snaturandoli del tutto.

Parlando dei giorni nostri, Griezmann Joao Felix Dybala Correa Lautaro Reus Jovic Jovetic, queste sono seconde punte.
Un indizio per riconoscerle è la difficile collocazione tattica per colpa della diffusione degli schemi a tre punte soprattutto. Solitamente finiscono per essere problemi per gli allenatori perché sono inquadrabili solo in schemi a due punte.

Per questo se noi ci muoviamo su profili pronti la rosa di scelte è piuttosto ristretta, sempre che non decidiamo alla fine di muoverci su un profilo più giovane e da costruire (in Sudamerica le seconde punte sono ancora parecchio diffuse).

Del Piero è esploso cominciando ala sinistra, con Vialli centrale e Ravanelli esterno destro (quest'ultimo è un altro esempio di ecletticità). Totti idem, è diventato prodigio come ala sinistra, la miglior stagione di Cassano è stata alla Roma da attaccante sinistro di un tridente, con Totti accentrato falso nove. Non erano snaturati, i risultati dimostrano come fossero a loro totale agio, proprio perché talentuosi e efficaci sotto porta, al di là della posizione di partenza.

Joao Felix e Lemar oggi han giocato senza dare punti di riferimento, proprio perché al di là della zolla in cui ripiegano in fase di non possesso, poi sono capaci di svariare e intercambiarsi, persino come esterni di un centrocampo a 4.

Correa messo nella stessa sfilza di nomi degli altri è abbastanza infelice, se non altro in termini di talento e incisività nei club di militanza, dai su! :)
L'esperienza ad alto livello la si costruisce se nel team di alto livello hai inciso, far parte della rosa è decisamente una medaglia di poco valore: delle vittorie dell'Atletico non c'è molto del suo timbro.
Vedremo dai.

PS Reus è un altro perfetto esempio di esterno alto e con gol nei piedi, a proprio perfetto agio avanzato a seconda punta.
 

Lineker10

Senior Member
Registrato
20 Giugno 2017
Messaggi
32,639
Reaction score
20,109
Del Piero è esploso cominciando ala sinistra, con Vialli centrale e Ravanelli esterno destro (quest'ultimo è un altro esempio di ecletticità). Totti idem, è diventato prodigio come ala sinistra, la miglior stagione di Cassano è stata alla Roma da attaccante sinistro di un tridente, con Totti accentrato falso nove. Non erano snaturati, i risultati dimostrano come fossero a loro totale agio, proprio perché talentuosi e efficaci sotto porta, al di là della posizione di partenza.

Joao Felix e Lemar oggi han giocato senza dare punti di riferimento, proprio perché al di là della zolla in cui ripiegano in fase di non possesso, poi sono capaci di svariare e intercambiarsi, persino come esterni di un centrocampo a 4.

Correa messo nella stessa sfilza di nomi degli altri è abbastanza infelice, se non altro in termini di talento e incisività nei club di militanza, dai su! :)
L'esperienza ad alto livello la si costruisce se nel team di alto livello hai inciso, far parte della rosa è decisamente una medaglia di poco valore: delle vittorie dell'Atletico non c'è molto del suo timbro.
Vedremo dai.

PS Reus è un altro perfetto esempio di esterno alto e con gol nei piedi, a proprio perfetto agio avanzato a seconda punta.

Ovviamente i giocatori sono tutti adattabili. Eto'o ha vinto una champions da ala sinistra ma ciò non significa certo che fosse un ala o che esprimesse le sue qualità nel ruolo.

Ripeto, sono due ruoli radicalmente diversi che presuppongono caratteristiche profondamente diverse. Se prendiamo un esterno per fargli fare la seconda punta lo vedrai che fine farà, già abbiamo un esterno che gioca trequartista e un trequartista che gioca mezzala, a me sta bene tutto se fatto secondo una logica ma preferirei evitassimo di comporre l'intera rosa a caso.

Vedremo, certo. Correa è molto sottovalutato stanne certo. Non a caso l'Atletico non lo cede facilmente. Se a te non piace ci sta, ci mancherebbe.

Sulla valutazione per me vale tra i 35 e i 40 milioni con le cifre che girano, ma capisco che questo è alla fine un tema molto aleatorio su cui giustamente si possono avere opinioni molto diverse.
 

A.C Milan 1899

Bannato
Registrato
7 Aprile 2019
Messaggi
21,708
Reaction score
1,446
Purtroppo Berta non ragiona come i tifosi, o per fortuna dell'Atletico.

Una cosa è sacrosanta: la storia di Correa ha stufato. Sarebbe bene trattassero qualcun altro anche per cambiare argomento. È già diventata una di quelle discussioni grottesche che ogni tanto si fossilizzano nel forum.


Concordo. Lo conosco e, come sai, ho sponsorizzato il suo arrivo fin dalla prima volta che ce lo accostarono, avendo ben presente chi sia, ma la trattativa per Gonorrea è diventata davvero, ma davvero, sfiancante.
 
Alto