Come riportato da Tuttosport in edicola oggi, 30 settembre, in casa Milan si è sopravvalutato il mercato (che non ha portato chissà quale potenziale) o l'allenatore (che non riesce a far giocar bene i calciatori)?
Alla fine come sempre pagherà l'allenatore. Ma chi chiederà conto ad una dirigenza che ha scelto di ripartire, tra gli altri, da Suso e Calhanoglu, giocatori senza personalità?
La risposta è semplice. La Rosa è la stessa identica di quella che l'anno scorso , con Gattuso, a 45' dalla fine del campionato, era terza.
Mancano solo Bakayoko e Cutrone. Le aggiunte magari non saranno eccezionali, ma finora Bennacer, Rebic, leao, Hernandez, non sono sembrati male e comunque non inferiori ai titolari.
O si vuole sostenere che Bakayoko fa la differenza tra lottare per la champions e lottare per la salvezza, oppure la colpa non è nel mercato.
La differenza è nel tipo di gioco.
Mi spiace, credevo molto in Giampaolo e lo stimo tantissimo come persona ma.....
Lo stile di gioco è il problema soprattutto con il personale a disposizione. Vogliamo fare il Barcellona di Guardiola con Kessie, Chalanoglu e Suso al posto di Xavi, Iniesta e Messi.
Siamo già passati da qui con il primo Montella che ad un certo punto ha voluto fare la squadre che teneva il possesso pala.
A mio parere ci sono 2 modi per essere una squadra efficace:
1) Ripiegare dietro la linea della palla e appena recuperata verticalizzare e attaccare in verticale come iene.
2) Pressare alti come forsennati in modo da recuperare palla con solo 3-4 difensori avversari dietro la linea della palla.
Un sistema che prevede di attaccare sistematicamente con 10-11 avversari dietro la linea della palla è presuntuoso e assolutamente inefficace, lo dimostrano i pochi gol e i pochissimi tiri in porta fatti.
Non abbiamo una squadra di fuoriclasse, ma se impiegati in modo efficace i 64-65 punti hanno già dimostrato di farli.