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Calcio e Finanza: La società SportLifeCity, partecipata al 90% dal Milan, aveva acquistato un terreno a San Donato Milanese nel 2024 per costruire uno stadio da 70mila posti. Attualmente, se l'operatore volesse realizzare il progetto originario (arena da 18mila posti, impianti sportivi e negozi), ha tempo fino a gennaio 2026 per firmare la convenzione urbanistica con il Comune, altrimenti l'iter decadrà.
Il Comune ha specificato che la sottoscrizione di questo documento, che prevede uno sviluppo per l'area San Francesco, è un percorso autonomo dall'Accordo di Programma, che è stato sospeso. Questo significa che, qualora il Milan non riuscisse a realizzare il suo progetto a San Siro con l'Inter, potrebbe ancora richiedere alle istituzioni (Comune, Regione, Città Metropolitana, RFI) di riavviare l'iter amministrativo per lo stadio.
Tuttavia, nella situazione attuale in cui Milan e Inter puntano su San Siro, SportLifeCity ha manifestato al Comune l'intenzione di sviluppare un progetto per l'area San Francesco che preveda una sorta di "nuova Milanello" o un'area attrezzata per gli allenamenti, rientrando nei volumi del disegno originario. Il sindaco di San Donato, Francesco Squeri, aveva già accennato a un interesse del Milan per la realizzazione di un polo sportivo destinato al settore giovanile e femminile, qualora lo stadio fosse costruito a Milano.
Il Comune ha specificato che la sottoscrizione di questo documento, che prevede uno sviluppo per l'area San Francesco, è un percorso autonomo dall'Accordo di Programma, che è stato sospeso. Questo significa che, qualora il Milan non riuscisse a realizzare il suo progetto a San Siro con l'Inter, potrebbe ancora richiedere alle istituzioni (Comune, Regione, Città Metropolitana, RFI) di riavviare l'iter amministrativo per lo stadio.
Tuttavia, nella situazione attuale in cui Milan e Inter puntano su San Siro, SportLifeCity ha manifestato al Comune l'intenzione di sviluppare un progetto per l'area San Francesco che preveda una sorta di "nuova Milanello" o un'area attrezzata per gli allenamenti, rientrando nei volumi del disegno originario. Il sindaco di San Donato, Francesco Squeri, aveva già accennato a un interesse del Milan per la realizzazione di un polo sportivo destinato al settore giovanile e femminile, qualora lo stadio fosse costruito a Milano.
