Milan: ribaltone senza CL. Nuovo DS, tecnico, budget ridotto.

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Come riportato dal CorSport, senza qualificazione alla prossima Champions in casa Milan potrebbe avvenire un ribaltone: via Conceiçao, a rischio Maignan Theo Hernandez, Leão e chi ha deluso quest’anno. Le variazioni saranno fatte su tutti i livelli e anche in società arriveranno nuove figure. In verità a prescindere dal quarto posto, l’idea del Milan è di rinforzare il management con un dirigente di campo più esperto. Un direttore sportivo che possa contribuire nella scelta dei giocatori sul mercato ma soprattutto nella gestione quotidiana a Milanello. Sono stati già fatti dei sondaggi con Igli Tare ex Lazio, o Fabio Paratici che ha lavorato alla Juve o al Tottenham. François Modesto ex Monza è stato proposto mentre Andrea Berta potrebbe avere più chance all’estero. Il casting però è iniziato, l’idea è chiudere un nome entro la primavera e cominciare a lavorare sul prossimo mercato, dove però i soldi della Champions saranno vitali per la campagna di rafforzamento. Senza la qualifi cazione gli investimenti saranno ridotti. Il futuro del Milan è appeso ad un filo.

PER ORA FIDUCIA A CONCEICAO CHE SPRONA LA SQUADRA QUI -) https://www.milanworld.net/threads/...ao-che-sprona-la-squadra.148431/#post-3405760
La sola cosa che vorrei vedere ribaltata è la vettura che porta in giro Giorgio ratto Furlani
 
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Basta stranieri per Dio...

Posso capire i calciatori, ma pure dirigenti e allenatori, basta.
Fossero scarsi i nostri, ok, ma non è questa la situazione.
Amico mio, siamo pieni di stranieri dai due fondi al cda ai vari senor, chief e come si chiamano loro.
Abbiamo la direzione sportiva (ciò che è più importante) che è tutta straniera fatta eccezione per Furlani.
La squadra è una diretta conseguenza di ciò. Gabbia, Terracciano e Bartesaghi sono gli unici italiani e nemmeno compaiono nell'undici titolare.

Non mi stupirei se assumessero a Milanello anche cuochi, giardinieri e magazzinieri stranieri..
 

Lineker10

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Come riportato dal CorSport, senza qualificazione alla prossima Champions in casa Milan potrebbe avvenire un ribaltone: via Conceiçao, a rischio Maignan Theo Hernandez, Leão e chi ha deluso quest’anno. Le variazioni saranno fatte su tutti i livelli e anche in società arriveranno nuove figure. In verità a prescindere dal quarto posto, l’idea del Milan è di rinforzare il management con un dirigente di campo più esperto. Un direttore sportivo che possa contribuire nella scelta dei giocatori sul mercato ma soprattutto nella gestione quotidiana a Milanello. Sono stati già fatti dei sondaggi con Igli Tare ex Lazio, o Fabio Paratici che ha lavorato alla Juve o al Tottenham. François Modesto ex Monza è stato proposto mentre Andrea Berta potrebbe avere più chance all’estero. Il casting però è iniziato, l’idea è chiudere un nome entro la primavera e cominciare a lavorare sul prossimo mercato, dove però i soldi della Champions saranno vitali per la campagna di rafforzamento. Senza la qualifi cazione gli investimenti saranno ridotti. Il futuro del Milan è appeso ad un filo.

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L'unico ribaltone che servirebbe davvero è per togliersi dalle palle questa banda di cialtroni incapaci che abbiamo tra proprietà e dirigenza.
 
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Lo dico senza avere nessuna stima di Elliott, ma l'unica speranza è che il danno economico derivante dal mancato ingresso nell'Europa che conta li convinca ad andare su dei profili top.
E i nomi sono solo due, uno per la scrivania e uno per la panchina, Berta e Conte, e tutto il resto sarebbe un ripiego e anche la prossima stagione sarebbe buttata.

Del resto potete vederci quello che volete, ma io in questo mercato di gennaio ci ho visto un disperato tentativo di Elliott di provare a raggiungere il quarto posto, accantonando forse definitivamente le velleità di Redbird di costruire un progetto secondo la filosofia del "minimo rischio" del Moneyball.

La mia speranza, se questi dovessero rimanere, è che il fallimento di questa stagione in corso allontani lo spettro di altre scelte dirigenziali mosse da motivazioni che nulla hanno a che vedere con il campo e con una gestione ottimale del club.
Mi riferisco alla promozione de facto di Moncada, o all'arrivo di Ibrahimovic come persona designata ad assumere su di sé tutte le responsabilità del fallimento, fino alle scelte dei tecnici Fonseca e Bonera, il primo perché senza spina dorsale (secondo loro) e avvezzo ad accollarsi senza fiatare tutte le scelte della NON dirigenza, il secondo perché amico di chi sta su.
Riguardo a Furlani, mettetevi il cuore in pace, finché Elliott rimane dentro lui rimane dentro, perché altro non è se non il cane da guardia che Elliott ha piazzato lì per proteggere i propri interessi all'interno del Milan ed evitare che Redbird depauperasse completamente l'asset (un altro annetto di Moneyball e sarebbero riusciti certamente nell'impresa).

Questo può avvenire solo se Elliott decide di riprendere in mano tutto.
Per lo meno la storia di Elliott ci ha dimostrato che quando hanno ritenuto utile per loro piazzare competenze all'interno del club lo hanno fatto, con Gazidis, Leonardo, Boban, ecc., oppure hanno ritenuto di volersi affidare a chi anche con meno competenze sapevano si sarebbe speso anima e corpo per ricostruire il Milan, ovvero Paolo.
 

Jino

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Partirà mezza squadra e tranne qualche big (Reijnders, Pulisic...) si ripartirà da un progetto di giovani, quello che tanto amano questi americani.

Carne fresca da plusvalenze....
 

Sos1988

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Partirà mezza squadra e tranne qualche big (Reijnders, Pulisic...) si ripartirà da un progetto di giovani, quello che tanto amano questi americani.

Carne fresca da plusvalenze....
Io spero invece che nn tornino a milanello nessuno dei prestiti con diritto di riscatto, e in più manderei via Theo, okafor, chukuweze, Royal e loftus cheek(anche se per quest’ultimo valuterei gli ultimi 3 mesi). L’unico da riportare a Milano è salaemakers per fargli fare il vice pulisic(a meno di offerte della Roma da 20 milioni in su). Di acquisti invece comprerei nuno Tavares, riprenderei tonali e Lucca.
 

Rickrossonero

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Come riportato dal CorSport, senza qualificazione alla prossima Champions in casa Milan potrebbe avvenire un ribaltone: via Conceiçao, a rischio Maignan Theo Hernandez, Leão e chi ha deluso quest’anno. Le variazioni saranno fatte su tutti i livelli e anche in società arriveranno nuove figure. In verità a prescindere dal quarto posto, l’idea del Milan è di rinforzare il management con un dirigente di campo più esperto. Un direttore sportivo che possa contribuire nella scelta dei giocatori sul mercato ma soprattutto nella gestione quotidiana a Milanello. Sono stati già fatti dei sondaggi con Igli Tare ex Lazio, o Fabio Paratici che ha lavorato alla Juve o al Tottenham. François Modesto ex Monza è stato proposto mentre Andrea Berta potrebbe avere più chance all’estero. Il casting però è iniziato, l’idea è chiudere un nome entro la primavera e cominciare a lavorare sul prossimo mercato, dove però i soldi della Champions saranno vitali per la campagna di rafforzamento. Senza la qualifi cazione gli investimenti saranno ridotti. Il futuro del Milan è appeso ad un filo.

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Maignan, theo e leao; praticamente sulla carta quelli tra i pochi buoni che abbiamo
 
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