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L'equilibrio che tu invochi si instaura bloccando un terzino dentro l'azione di gioco per creare una fattispecie di difesa a tre, e in tal senso tattico io concordo con te. Ma questo non vuol dire avere necessariamente un giocatore che sa spingere e uno limitato perchè sarebbe un vantaggio per la squadra avversaria : basta una chiusura preventiva e una linea di passaggio chiusa sul lato più forte e sei costretto a far gioco sulla zona di campo 'monca', con tutto ciò che ne consegue in termini di pericolosità e prevedibilità.
Nel real quando l'azione si sviluppa a destra e si trova a spingere il Carvajal di turno non è che il giocatore non sappia il fatto sui, anzi.
Meglio un giocatore che sa giocare a calcio e che debba pigiare il freno per motivi tattici , rispetto a uno che non sa spingere e gli si chiede di accelerare.
Nel calcio di oggi i terzini sono le ali, quelli che danno l'ampiezza al gioco.
Nel 4-3-3 particolarmente.
Più che altro quella di bloccare il terzino è una tattica di dieci anni fa, nel 433 moderno per equilibrare la difesa in fase di possesso arretra il centrocampista centrale sulla linea dei difensori quando i due terzini si alzano contemporaneamente.
E' l'essenza del guardiolismo
Nell'esempio del Real, è il gioco che fa Casemiro, che ricalca il gioco che fa Busquets da inizio carriera.
Oggi non si può prescindere da due terzini che sappiano giocare perchè sono quelli che in fase di uscita dal pressing impostano l'azione la maggior parte delle volte.
E noi con Abate e Antonelli abbiamo una delle coppie tecnicamente più scarse del mondo, me la gioco con tutte in Serie A