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Per che certi versi vedrei meglio Hauge nei 3 dietro ibra ma centralmente, al posto di calva.Anche perché è un fatto fisiologico e storico insieme.
Mi ero permesso in tal senso di fare tre dei tanti esempi di giocatori che in patria valevano anche molto più di Hauge nella reputazione generale, ma che avevano o avrebbero avuto a dir poco difficoltà nell'impatto fuori da Norvegia e Danimarca:
-Ejven: il compagno di Hauge sull'altra fascia, che era nettamente più pompato e stimato del nostro. Finito in Olanda all'AZ, non ha trovato nemmeno spazio da riserva ed è finito nella seconda squadra di fatto scomparendo per un anno
-Skov Olsen: designato come nuovo fenomeno danese del calcio europeo, qualche caratteristica simile ad Hauge, di fatto non la struscia da un anno e mezzo a Bologna (non nella prima in classifica)
-Damsgaard: se possibile ancora più forte ed interessante di tutti gli altri messi insieme (a me piace molto) fosse solo per quanto pagato, fa fatica a trovare spazio in una squadra di secondo livello come la Samp (anche qui non al Milan), anche se devo riconoscere a Ranieri più coraggio di quanto pensassi nel dargli subito minuti
E davvero si pensava che il nostro norvegese arrivasse e si consacrasse subito titolare contro ogni congiunzione astrale, per altro in un fascia che non è stata la sua negli ultimi anni?
Ha le qualità di un 10, gioca sempre a testa alta, l'ultimo passaggio lo può esprimere al meglio stando centralmente.
Ha tiro da fuori, sa attaccare bene l'area, ed è difficile da spostare nel uno contro uno.
Se in questo momento non è pronto a giocare tutta la partita ci può stare, ma con squadra in vantaggio, e ampie praterie da attaccare un trio Hauge-Leao-Rebic sarebbe di altissima qualità.